Quattro ragazzi sono stati arrestati a Torino, Il gruppo di giovanissimi, vicino ad ambienti di estrema destra, è stato trovato in possesso della Ricina, una sostanza mortale che doveva essere utilizzata per uccidere un presunto rivale in amore. Il veleno in questione è spesso e volentieri citato nella serie cult “Breaking Bad” da Walter White, il prof di chimica protagonista del telefilm: si tratta di una tossina che viene estratta direttamente dal seme della pianta da cui si produce anche l’olio di ricino. E’ un purgante molto potente e può provocare la morte per asfissia nel caso in cui si dovesse creare un contatto fra l’ugola o l’apparato respiratorio, e appunto il veleno. Una volta contagiati, si verificano gonfiore e il conseguente soffocamento. Altamente tossica anche nel caso in cui la Ricina venisse ingerita, con il rischio di crampi allo stomaco, vomito e dissenteria. Inoltre, i sintomi provocati da questa tossina possono essere tardivi, e giungere solamente 10/24 ore dopo il contagio. L’indagine che ha portato all’arresto dei 4, sono scattate nel 2018 da parte del Ros, e all’operazione denominata “Testuggine”, hanno partecipato anche le unità specializzate dei vigili del fuoco. (aggiornamento di Davide Giancristoaro)
TORINO, BLITZ CONTRO ESTREMA DESTRA
è stato trovato in possesso della Ricina, una sostanza mortale che doveva essere utilizzata per uccidere un presunto rivale in amore. Il veleno in questione è spesso e volentieri citato nella serie cult “Breaking Bad” da Walter White, il prof di chimica protagonista del telefilm: si tratta di una tossina che viene estratta direttamente dal seme della pianta da cui si produce anche l’olio di ricino. E’ un purgante molto potente e può provocare la morte per asfissia nel caso in cui si dovesse creare un contatto fra l’ugola o l’apparato respiratorio, e appunto il veleno. Una volta contagiati, si verificano un gonfiore e il conseguente soffocamento. Altamente tossica anche nel caso in cui la Ricina venisse ingerita, con il rischio di crampi allo stomaco, vomito e dissenteria. Inoltre i sintomi provocati da questa tossina possono essere tardivi, e giungere solamente 10/24 ore dopo il contagio. L’indagine che ha portato all’arresto dei 4, sono scattate nel 2018 da parte del Ros, e all’operazione denominata “Testuggine”, hanno partecipato anche unità specializzate dei vigili del fuoco. (aggiornamento di Davide Giancristoaro)
TORINO, BLITZ CONTRO ESTREMA DESTRA
Blitz contro un gruppo di estrema destra in quel di Torino. Questa mattina all’alba sono stati arrestati quattro ragazzi in possesso di materiale chimico prodotto artigianalmente. Come riferisce l’edizione Torino di Repubblica, i quattro, di età compresa fra i 20 e i 24 anni, erano riusciti a produrre in un garage un flacone di ricina, un veleno che si produce utilizzando i semi di ricino (da qui il suo nome), e che viene considerato altamente letale. Una vera e propria arma chimica mortale che era stata addirittura trovata nei laboratori sotterranei di Baghdad dopo che Saddam Hussein era stato arrestato e destituito. I quattro fermati gravitavano attorno ai gruppi di estrema destra torinesi, in particolare Casapound e Blocco Studentesco, e sono stati arrestati all’alba di oggi, mercoledì 3 aprile, dai carabinieri del reparto anticrimine di Torino, dopo un’indagine coordinata dal pubblico ministero Manuela Pedrotta. Inquietante quanto scoperto dalle forze dell’ordine, visto che il ricina doveva essere utilizzato contro un rivale in amore molto probabilmente di uno dei quattro.
TORINO, BLITZ CONTRO GRUPPO DI DESTRA
L’arma biologica sarebbe stata di fatto affidata ad un ragazzino di 11 anni, che con la sua arma giocattolo, ignaro di tutto, avrebbe dovuto colpire la vittima designata. Fortunatamente i militari dell’arma sono riusciti ad arrivare prima che il loro piano diabolico venisse messo in atto, grazie anche ad una mossa falsa di uno dei quattro della banda, un ragazzo residente nella provincia di Asti che negli scorsi giorni aveva comprato su internet dei pezzi stampati in 3d per costruire una pistola modello liberator, una piccola arma “fai da te”, acquistabile appunto sul web. Dopo aver perquisito la sua abitazione hanno scoperto anche il veleno mortale, che uccide non appena entra in contatto con la pelle, più alcuni macchinari che sono stati utilizzati per estrarre il ricina dai semi acquistati sul web. Tra l’altro, due dei quattro finiti in manette avevano già tentato di avvelenare la loro vittima con la miscela chimica in questione, durante una serata dello scorso autunno al circolo Asso di bastoni, invano. Il gruppo è accusato di tentato omicidio aggravato e continuato e produzione e detenzione di aggressivo chimico.