La Libia è un paese sull’orlo di una guerra civile. Così come accaduto sette anni fa, quando venne destituito e ucciso il colonnello Gheddafi, questa volta a scagliarsi contro il potere, rappresentato dal premier riconosciuto dalla comunità internazionale, Fayez al Serraj, è il generale Haftar. Dopo gli scontri avvenuti ieri, nella giornata di oggi si sono registrate nuove tensioni ad una cinquantina di chilometri dalla capitale Tripoli, dove sono anche intervenuti i caccia dell’esercito libico. Il premier Fayez al Serraj ha alzato la voce, ed ha convocato in via ufficiale l’ambasciatore francese in Libia per esprimergli la propria posizione: secondo lo stesso primo ministro, Parigi avrebbe dato il suo lasciapassare ad Haftar, prima della sua offensiva militare. «Abbiamo lavorato intensamente – ha spiegato al Serraj – con la missione delle Nazioni Unite per sostenere la conferenza nazionale che si terrà a Gadames. Abbiamo teso le mani verso la pace, ma dopo l’aggressione delle forze di Haftar e la sua dichiarazione di guerra alle nostre città e alla nostra capitale, lui (Haftar) non troverà che forza e fermezza». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, Salvini a Di Maio “lavori di più”
Ultime notizie on si placa la polemica tra gli alleati di governo con i due leader di Movimento Cinque Stelle e Lega che di certo non se le mandano a dire. Oggi la prima stoccata è arrivata da Matteo Salvini, che ha consigliato al suo collega vice premier di lasciare stare i negazionisti e di pensare a lavorare di più. A stretto giro di posta arriva la risposta del capo politico del Movimento che afferma che la storia non va dimenticata, soprattutto in questo periodo. La polemica, che era nata dall’incontro avvenuto in chiave elezioni europee tra Salvini e La Pen, è stata commentata dal nuovo segretario del PD Zingaretti, con l’ex governatore che fa notare come i due alleati siano divisi su tutto meno che sulla difesa delle…poltrone.
Ultime notizie, il garante della privacy sarà presto sostituito
E’ lapidario il commento di Luigi Di Maio, che oggi durante un evento per ricordare Gianroberto Casaleggio ha di fatto dato il ben servito al garante della privacy, Antonello Soro. Per Soro probabilmente è stata “fatale” l’inchiesta sul sistema Rousseau, terminata con una multa di 50.000 euro, e alcune risultanze che mettono in dubbio la validità delle votazioni sul sistema gestito dalla Casaleggio Associati. A motivare la sostituzione, dal punto di vista del capo politico M5s, è soprattutto l’appartenenza politica al Partito Democratico di Soro: una militanza che fa dire allo stesso Davide Casaleggio che l’inchiesta è figlia di un attacco politico. Immediata la reazione delle opposizioni che parlano di epurazioni in stile dittatoriale. Casaleggio dall’evento ha voluto anche sottolineare come la piattaforma incriminata è stata totalmente rivoluzionata, innalzando notevolmente la sicurezza degli utenti.
Ultime notizie, l’imbarcazione Alan Kurdi verso Malta
La nave Alan Kurdi va alla ricerca di un porto sicuro. I 64 migranti a bordo sono ora diretti verso Malta ma la Ong Sea Eye attacca il ministero dell’Interno retto da Matteo Salvini dopo il no dell’Italia allo sbarco in Italia dei compagni di tre donne dell’imbarcazione:”Malta non aveva mai insistito per separare le famiglie. L’Italia non ha rispettato gli obblighi di protezione e ha strumentalizzato politicamente il caso: non c’era alcuna ragione obiettiva per insistere sulla separazione. Salvini non ha solo umiliato i soccorsi: sfrutta tutto e tutti per ottenere il massimo vantaggio politico possibile da questa situazione”. Salvini dal canto suo esulta:”Dietrofront, nave Ong diretta a Malta. Molto bene, in Italia non si passa. #portichiusi”.
Ultime notizie, la Juve ad un passo dalla scudetto
Con una rimonta cinica e spettacolare la Juventus si gioca la prima occasione per laurearsi campione d’Italia. I bianconeri hanno infatti vinto contro un ottimo Milan, con i rossoneri che erano perfino passati in vantaggio con il solito Piatek. Nel secondo tempo Bonucci e compagni sono entrati in campo più determinati e prima hanno pareggiato con Dybala su rigore e poi il giovane attaccante Kean ha “ribaltato” il match. Polemiche da parte milanista con almeno un paio di rigori non concessi dal direttore di gara nonostante le proteste veementi dei rossoneri. I bianconeri in virtù di questo risultato devono aspettare la partita di domani del Napoli, se i partenopei perderanno contro il Genoa lo scudetto prenderà ufficialmente la via della città della Mole.