Il premio Nobel per la chimica, dopo quelli per la medicina e per la fisica, è stato assegnato ai due studiosi americani Robert Lefkowitz e Brian Kobilka. La prestigiosa onorificenza è stata assegnata grazie al loro impegno di lavoro di ricerca sui sensori (recettori) che si trovano sulla superficie delle cellule. Tali sensori aiutano le cellule stesse ad adattarsi all’ambiente esterno. Nel far ciò, Robert Lefkowitz e Brian Kobilka hanno potuto ricostruire la mappa completa dei recettori delle proteine G. Tali proteine aiutano le cellule a reagire a stimoli importanti come la luce, gli odori, i sapori e a sostanze che regolano l’umore, come la serotonina, e ad altre come adrenalina e dopamina. Robert Lefkowitz è nato a New York. Nel 1966 si laurea in medicina e chirurgia alla Columbia University. Inizialmente lavora al National Institutes of Health e al Massachusetts General Hospital di Boston. Nel 1977 comincia anche a insegnare presso la Duke University, ma continuando la sua attività di ricercatore. E’ autore della clonazione del primo genere per il recettore beta-adrenergico, avvenuta a metà degli anni ottanta. Operazione in seguito compiuta su altri otto recettori adrenergici per adrenalina e noradrenalina. Kobilka invece nasce nel 1955 a Little Falls. Attualmente lavora presso il dipartimento di fisiologia molecolare e cellulare alla università di Stanford. E’ uno dei cofondatori della compagnia ConfomerRx, dedita allo studio di ricettori di proteina G. Nel 2011 è stato nominato membro dell’accademia nazionale americana delle scienze. Kobilka si è laureato in biologia e chimica all’università del Minnesota e ha preso il dottorato all’università di Yale. Continua così la settimana della consegna dei premi Nobel, che in realtà verranno assegnati fisicamente nel corso della cerimonia prevista il prossimo 10 dicembre. Mancano ancora i due più seguiti dal grande pubblico, e cioè quello per la letteratura e quello per la pace. A seguito della crisi economica mondiale, anche i Nobel hanno subito un taglio: invece degli usuali dieci milioni di corone svedesi, quest’anno se ne assegnano otto.