E’ scomparso oggi a Roma, nella clinica privata Villa Mafalda dove era ricoverato, lo scrittore Alberto Bevilacqua. Aveva 79 anni. Nato a Parma il 27 giugno del 1934, Bevilacqua era da tempo in stato di incoscienza e il decesso sarebbe da attribuire a un arresto cardiocircolatorio. La famiglia, però, ha intenzione di andare più a fondo: “Proprio stamani che avevamo avuto il via libera per una perizia di parte che accertasse le sue condizioni – ha detto l’avvocato della compagna dello scrittore scomparso, Michela Macaluso – abbiamo appreso la notizia del decesso. Dalla direzione di Villa Mafalda nessuno ci aveva avvisato. Lo abbiamo appreso dal nostro consulente che si era recato a trovarlo”. I familiari hanno quindi chiesto al pm Elena Neri di procedere con l’autopsia per poter accertare le cause della morte. Una carriera intensa e ricca di successi quella di Bevilacqua, a cominciare da “La califfa”, romanzo del 1964 e primo vero best seller. Quello seguente, “Questa specie d’amore”, vinse invece il Premio Campiello nel 1966. Di entrambi venne realizzata la trasposizione cinematografica: con “Questa specie d’amore”, lo scrittore vinse il David di Donatello per il miglior film.