L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Un nuovo evento sismico è stato registrato nella provincia di Foggia questo pomeriggio. Un terremoto di magnitudo 2.4 è infatti avvenuto in Puglia alle ore 14 e 18, ora italiana, di oggi, 19 marzo 2012.
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico “Tavoliere_delle_Puglie”, in mare ma non lontano dalla costa pugliese.
Per la precisione la scossa è stata registrata alle coordinate 41.406°N, 16.104°E e a una profondità di 36,2 chilometri (come ricorda l’INGV i valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione).
La scossa di terremoto, di entità comunque contenuta, sembra non abbia provocato alcun danno a persone o cose, ma verifiche sono ancora in corso.
Tra i comuni più vicini all’epicentro del terremoto, ossia nel raggio di meno di 10 chilometri, ci sono Margherita di Savoia e Trinitapoli, tutti comuni in provincia di Foggia. Tra i comuni invece più lontani dall’epicentro, quindi tra i dieci e i venti chilometri di distanza, si segnalano San Ferdinando di Puglia e Zapponeta, entrambi in provincia di Foggia, e Barletta e Canosa di Puglia in provincia invece di Bari. L’ultima scossa di terremoto che ha interessato la stessa regione è stata avvertita neanche un paio di settimane fa, il 7 marzo 2012: una scossa pari a 2.3 gradi della scala Richter era stata infatti rilevata alle ore 22 e 17 sempre in provincia di Foggia, registrata nello stesso distretto sismico, quello del Tavoliere delle Puglie, e anche in quel caso non ha provocato alcun danno a edifici o persone. La scossa del 7 marzo scorso era stata registrata alle coordinate 41.576°N, 15.743°E e a una profondità di 3,8 chilometri. Il raggio in cui è stata avvertita in modo lieve la scossa ha interessato alcuni comuni della zona di Foggia. Come comunica l’istituto italiano di vulcanologia e sismologia, il terremoto di questo pomeriggio, avvenuto alle 17 in punto, ora italiana, è stato localizzato con i dati di 11 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati).
La localizzazione epicentrale riportata è quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicità italiana.