L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Nelle prime ora di questa mattina è stata registrata una forte scossa di terremoto nel sud del Montenegro. Il sisma ha avuto una magnitudo pari a 4,5 sulla scala Richter e, nonostante la forte intensità, per il momento non si registrano danni o feriti, anche se naturalmente si saprà qualcosa di più solo nelle prossime ore. Come ha fatto recentemente sapere l’Istituto sismologico nazionale a Podgorica, l’epicentro del sisma di questa mattina è stato localizzato a 19 chilometri a sudest di Ulcinj, località che si trova sulla costa adriatica del Montenegro, non molto lontano dal confine con l’Albania. Tra le altre forti scosse che hanno colpito diversi paesi, è di poche ore fa la notizia che un terremoto di magnitudo 7,2 ha colpito la zona centrale del Cile, creando panico a Santiago e in altre località del Paese. Il sisma avvenuto in Cile è stato registrato ad una profondità di 10 chilometri, con l’epicentro individuato al nordest di Talca, capitale della regione Maule, che si trova 240 chilometri a sud di Santiago. Le autorità locali, nonostante l’intensità del sisma, hanno comunque escluso un allarme tsunami, ma anche in questo caso le verifiche sono ancora in corso. Pochi giorni fa, invece, un’altra forte scossa è stata registrata in Messico, alle 18.02 del 20 marzo, ora italiana. In quel caso il terremoto fu di magnitudo 7.6 sulla scala Richter, registrato a Ometepec, nel sud ovest del Messico, a 186 chilometri di distanza da Acapulco e a 18 chilometri di profondità. Anche in quel caso non sono stati registrati fortunatamente danni agli edifici o feriti tra gli abitanti del luogo. Nello stato di Oxaca, a causa della scossa di terremoto di magnitudo comunque elevata, sono saltate le linee telefoniche. Anche in quella circostanza l’allarme tsunami non era stato lanciato, ma diversi istituti, come il Pacific Tsunami Warning Center e il National oceanic and atmospheric administration, il centro oceanografico nazionale, avevano fatto sapere che non ci sarebbe stato il rischio di uno tsunami di grandi dimensioni, ma solo di effetti tsunami di lieve entità con effetti locali.
Tanta comunque la paura in Messico dopo questa scossa, che è stata comunque di intensità leggermente inferiore a quella del settembre del 1985, che devastò il paese provocando quasi 10 mila vittime. Fortunatamente in questa occasione non sono stati registrati né feriti né particolari danni, fatta eccezione per dei guasti nei servizi di telecomunicazioni e diverse interruzioni di corrente. Resta comunque alta la preoccupazione, in Messico come in Cile e in Montenegro, per eventuali altre scosse di assestamento.