Scossa di terremoto nel Sannio in provincia di Benevento oggi 30 settembre – La terra è tornata a tremare questa notte nel Sannio, fortunatamente in modo contenuto. Una scossa pari a 2.5 gradi della scala Richter infatti è stata registrata alle ore 3 e 23 in provincia di Benevento nella regione del Sannio, la stessa che nei gironi scorsi aveva subito una scossa di terremoto pari a 4.1 gradi. Allora non si era verificato alcun crollo né pericolo per la popolazione che tuttavia molto impaurita era fuggita in strada nei comuni più vicini all’epicentro. La scossa di stanotte è stata individuata nel suo epicentro alle coordinate 41.206°N, 14.914°E e a una profondità di 8,8 chilometri. Anche questa volte nessun danno o crollo. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. I comuni più vicini all’epicentro quelli in un arco di dieci chilometri sono i comuni di APICE (BN), BUONALBERGO (BN), MOLINARA (BN), PADULI (BN), PAGO VEIANO (BN), PIETRELCINA (BN), SAN GIORGIO LA MOLARA (BN), SANT’ARCANGELO TRIMONTE (BN). I comuni invece in un arco fino a circa venti chilometri sono quelli di BASELICE (BN), BENEVENTO (BN), CALVI (BN), CAMPOLATTARO (BN), CASTELFRANCO IN MISCANO (BN), CIRCELLO (BN), COLLE SANNITA (BN), FOIANO DI VAL FORTORE (BN), FRAGNETO L’ABATE (BN), FRAGNETO MONFORTE (BN), GINESTRA DEGLI SCHIAVONI (BN), MONTEFALCONE DI VAL FORTORE (BN), PESCO SANNITA (BN), REINO (BN), SAN GIORGIO DEL SANNIO (BN), SAN MARCO DEI CAVOTI (BN), SAN MARTINO SANNITA (BN), SAN NAZZARO (BN), SAN NICOLA MANFREDI (BN), SANT’ANGELO A CUPOLO (BN), ARIANO IRPINO (AV), BONITO (AV), CASALBORE (AV), GROTTAMINARDA (AV), MELITO IRPINO (AV), MIRABELLA ECLANO (AV), MONTECALVO IRPINO (AV), MONTEFUSCO (AV), MONTEMILETTO (AV), PIETRADEFUSI (AV), SANTA PAOLINA (AV), TORRE LE NOCELLE (AV), TORRIONI (AV), VENTICANO (AV). Scosse che naturalmente preoccupano la popolazione del luogo ma come ha spiegato a Ilsussidiario.net un esperto dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Il sisma ha presentato certamente una discreta energia – ci spiega – ma soprattutto è avvenuto a una bassa profondità. E’ per questo motivo che un particolare evento sismico viene facilmente avvertito dalle popolazioni che si trovano vicine all’epicentro, andando quindi a creare una ovvia apprensione. Non stiamo però parlando di magnitudo drammatiche, infatti al momento non sono registrati danni a persone o al patrimonio urbanistico».
Ha poi spiegato che quete scosse di terremoto ricadono nell’area indicata dalla mappa sismica di pericolosità dell’Ingv, esattamente al centro delle aree dell’Appennino più esposte a questo rischio, quindi si tratta di un terremoto assolutamente tipico di questa area sismotettonica.