Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 5.8, è stata registrata ancora una volta in Grecia, stavolta a 11km di profondità nell’area settentrionale del mar Egeo. Il sisma, secondo quanto rilevato dall’Istituto Geodinamico di Atene, è avvenuto alle ore 15:16, con ipocentro a 11 chilometri di profondità ed epicentro tra le isole lungo il confine tra Grecia e Turchia, dove è attualmente in atto un’intensa ondata di gelo e neve. In attesa di ulteriori aggiornamenti riguardo eventuali feriti tra la popolazione o danni al patrimonio urbanistico locale, quello che si sa per certo è che al momento del terremoto molti cittadini, soprattutto delle isole più vicine all’epicentro, si sono riversati in preda al panico per le strade, lasciando di fretta le proprie abitazioni. Questo è però solo l’ultimo di una lunga serie di eventi sismici che stanno caratterizzando la Grecia in quest’ultimo periodo: l’ultimo si è verificato solamente ieri, con magnitudo 3.8, registrato alle 01.22, ora locale (le 00.22 in Italia), nella Grecia del Nord. Secondo quanto rilevato dai sismografi dell’Istituto Euromediterraneo (Emsc), l’evento sismico ha avuto l’epicentro a 21 km al Sud della città di Kozani, con ipocentro invece localizzato a 8 chilometri di profondità. In questo caso non sono fortunatamente stati registrati feriti o particolari danni agli edifici. Pochi giorni fa, invece, un’altra scossa di magnitudo 4.1 gradi sulla scala Richter, registrata ancora una volta dall’Istituto Euromediterraneo, è avvenuta nella regione di Tybakio, nella parte meridionale dell’isola di Creta. Anche in quel caso nessun danno a cose o persone. Infine, verso la fine del mese scorso, nella Grecia occidentale e nord-occidentale, esattamente nelle aree della città portuale di Patrasso e di Florina, erano state registrate altre tre scosse di terremoto. La prima, di magnitudo pari a 4 gradi sulla scala Richter, era avvenuta alle 01:21 (le 00:21 in Italia) nella zona di Patrasso. L’epicentro era invece stato localizzato a 12 km a ovest della città e l’ipocentro a 5 km di profondità.
Pochi minuti più tardi, invece, alle ore 01:24, ecco arrivare il secondo terremoto di magnitudo 3,6. Infine la terza scossa, di magnitudo 3,8 gradi, era stata poi registrata la mattina successiva alle 07:50 (le 06:50 in Italia), nella regione di Florina, nella Grecia Nord occidentale. Ricordiamo che, proprio a causa della sua posizione, la Grecia è il Paese più sismico d’Europa: nel suo territorio, infatti, avvengono circa la metà dei terremoti che vengono registrati in tutto il continente.