L’Umbria continua ad essere colpita da moti tellurici. Alle ore 14.30 una scossa di magnitudo 2.3 ha colpito il distretto sismico di Gualdo Tadino. Il sisma, con epicentro alla profondità 13.8, si è verificato alle seguenti coordinate geografiche: 43.362°N, 12.758°E. Nel raggio di 10 km i comuni coivolti sono quelli di Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia-Pascelupo e Sigillo, tutti nella provincia di Perugia. Per quano riguarda invece l’area compresa tra i 10 e i 20 km troviamo Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio nella provincia marchigiana di Pesaro-Urbino e, sempre nelle Marche, Fabriano, Genga e Sassoferrato in provincia di Ancona. Infine, Gualdo Tadino e Gubbio nell’entroterra perugino. In precedenza, alle 13.43, un terremoto di magnitudo 1.9, con epicentro a 10 km di profondità e alle coordinate di 46.12 di Latitudine e 12.6 di Longitudine ha interessato la provincia di Pordenone: Vajont, Montereale Valcellina e Maniago i paesi che hanno avvertito il moto
L’Ingv ha rilevato un nuovo moto scuotere la terra in Umbria, regione colpitissima da fenomeni sismici negli ultimi giorni (e anche in mattinata: si tratta della 4 scossa odierna). Alle 11.24 una scossa dell’intensità di 1.3 mg, con epicentro a 4.9 km di profondità, alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine, ha interessato la provincia di Perugia colpendo le città di Gubbio, Scheggia e Costacciaro.
La terra non smette di tremare in Umbria e in Sicilia, dove da giorni sono in atto due sciami sismici che stanno generando numerose scosse, fortunatamente di lieve intensità. L’Ingv ha registrato diversi terremoti con magnitudo superiore a 2 gradi anche in questa vigilia di Natale, 24 dicembre 2013: le prime tre si sono verificate nell’area di Gubbio, in provincia di Perugia, dove la più forte ha raggiunto una magnitudo pari a 2.7 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 43.364°N, 12.565°E e a una profondità di 8.1 chilometri, a pochi chilometri di distanza da Gubbio, Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Sigillo (Pg). Un terremoto di magnitudo pari a 2.8 gradi è poi avvenuto sempre questa notte in Sicilia, ancora una volta nei pressi dei golfi di Patti e Milazzo: ad essere coinvolti sono in particolare i comuni di Falcone (Me), Montagnareale (Me), Oliveri (Me) e Patti (Me), tutti presenti in un raggio massimo di dieci chilometri dall’epicentro, mentre tra i dieci e i venti chilometri ci sono quelli di Barcellona Pozzo Di Gotto (Me), Basicò (Me), Castroreale (Me), Furnari (Me), Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Mazzarra’ Sant’Andrea (Me), Montalbano Elicona (Me), Novara Di Sicilia (Me), Piraino (Me), Raccuja (Me), Rodi’ Milici (Me), San Piero Patti (Me), Sant’Angelo Di Brolo (Me), Tripi (Me), Ucria (Me) e Terme Vigliatore (Me). Pochi minuti dopo l’Ingv ha rilevato un’altra scossa in Sicilia, ancora una volta di magnitudo 2.8, ma leggermente più distante dalla costa, nel distretto sismico delle Isole Lipari. In questo caso nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri dall’epicentro.