L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua nel rilevare un intenso sciame sismico in Umbria, regione estremamente soggetta (soprattutto in questi ultimo mesi) a fenomeni tellurici. L’ultima scossa, registrata alle 20.32, ha presentato un’intensità di 2.0 mg (mentre l’epicentro si è trovato a 8.3 chilomentri di profondità). Ma questa è solo una di tanti terremoti che hanno interessato la provincia di Perugia nella giornata di oggi coinvolgendo, soprattutto, Pietralunga, Apecchio e Gubbio (oltre al paese marchigiano di Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino). Alle ore 20.10, infatti, si è verificato un sisma di magnitudo 1.2 e pochi secondi prima (alle 20.08) ua scossa di 1.6 mg.
Un terremoto di magnitudo pari a 2.9 gradi della Scala Richter è stato registrato questa notte, poco dopo la mezzanotte, nei pressi dello Stretto di Messina e a pochi chilometri di distanza dalle Isole Lipari. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro del sisma è stato localizzato in mare, esattamente alle coordinate 38.415°N, 15.377°E e a una profondità di 119,3 chilometri. Gli unici comuni coinvolti, distanti tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui il terremoto si è generato, sono quelli di Spadafora (Me) e Villafranca Tirrena (Me). Un’altra scossa di magnitudo 2.7 si è verificata poco dopo le sei di questa mattina in provincia di Crotone (Calabria), nell’area della Sila: l’epicentro è stato individuato a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di San Giovanni In Fiore (Cs), Caccuri (Kr), Castelsilano (Kr), Cerenzia (Kr), Cotronei (Kr) e Petilia Policastro (Kr). Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti dall’epicentro, sono quelli di Andali (Cz), Belcastro (Cz), Cerva (Cz), Marcedusa (Cz), Petrona’ (Cz), Sersale (Cz), Zagarise (Cz), Belvedere Di Spinello (Kr), Mesoraca (Kr), Roccabernarda (Kr), Santa Severina (Kr), Savelli (Kr) e Verzino (Kr).