Torna a tremare con una certa intensità la terra in Italia, dopo la scossa che alle 8.33 di questa mattina si è propagata nel distretto sismico delle Alpi Cozie. Alle 14.43 è stata la volta della Basilicata e della Calabria: l’ipocentro del terremoto si è trovato alle coordinate di 39.9 di Latitudine e 15.9 di Longitudine e alla profondità di 8.9 chilometri. I comuni che hanno percepito il fenomeno tellurico sono Castelluccio Superiore (Pz), Castelluccio Inferiore (Pz) e Laino Borgo (Cs). In precedenza, appena sei minuti prima – alle 14.37 – le Marche sono state teatro di un leggero terremoto di magnitudo 1.2 che ha interessato marginalmente Bolognola, Pié del Colle e Trebbio in provincia di Macerata; l’ipocentro è stato individuato a 58.5 km di profondità e alle seguenti coordinate: 43 di Lat e 13.2 di Long.
Pochi minuti fa, alle 8.33, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato una forte scossa al confine tra Italia e Francia. Il distretto sismico interessato dal terremoto di magnitudo 2.9 è quello delle Alpi Cozie: l’ipocentro del fenomeno sismico si è trovato alla profondità di 8.5 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 44.4973°N, 6.737°E. Nessun comune italiano (né transalpino) ha percepito il moto tellurico. Alle 9.18 è stata invece la volta dell’Umbria, regione dello Stivale estremamente soggetta a terremoti; ma questa volta la provincia di Perugia (Costacciaro, Gubbio e Scheggia-Pascelupo) è stata attraversata da una scossa praticamente impercettibile, visto che la sua intensità si è posta ben al di sotto della soglia di percezione, fissata a 2 M. Il sisma ha fatto registrato una forza di 0.9 M con ipocentro a 9.6 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.3 di Latitudine e 12.6 di Longitudine.