Una scossa di magnitudo 5 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 17 e 33 in una delle isole greche prospicienti la nostra costa della Puglia. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 38.21°N, 20.36°E e a una profondità di due chilometri. Si è in attesa di sapere se ci siano stati danni a abitazioni o persone, ma data la scarsa densità di popolazione non sembrerebbe il caso.
Continuano le scosse in Umbria, regione soggetta a fenomeni sismici e protagonista negli ultimi giorni di uno sciame sismico davvero notevole. Ma alle ore 09.34 è la Puglia a tremare: una scossa di intensità pari a 2.3 mg e con epicentro a 6.3 chilometri di profondità si è propagata alle seguenti coordinate geografiche: 41.495°N, 15.621°E, interessando il foggiano e il tavoliere delle Puglie. Entro i 10 km dall’epicentro l’unica città ad essere coinvola è proprio Foggia, mentre nell’area compresa tra 10 e 20 km troviamo Carapelle (Fg), Orta Nova (Fg), Rignano Garganico (Fg) e Ordona (Fg).
L’Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia ha registrato, poco dopo la mezzanotte – alle ore 01.34 – una scossa di magnitudo 2.0 nel distretto sismico di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia e vicino al confine marchigiano. Le coordinate geografiche del moto tellurico, che si è propagato alla profondità di 12.1 km, sono le seguenti: 43.226°N, 12.824°E. Entro i 10 chilometri dall’epicentro troviamo i comuni di Fossato di Vico e, appunto, Gualdo Tadino (entrambi in provincia di Perugia). Nell’area compresa tra i 10 e i 20 km ecco, sempre in Umbria, Nocera Umbra (Pg), Sigillo (Pg) Valtopina (Pg) mentre nel territorio marchigiano abbiamo Cerreto D’Esi e Fabriano in provincia d’Ancona, mentre in quella di Macerata troviamo Esantoglia, Fiuminata, Matelica, Pioraco e Sefro. In mattinata continua lo sciame sismico in Umbria e nell’entroterra Perugino con decine di scosse: la più forte, di magnitudo 2.1 si è scatenata alle 07.46, mentre la più recente, alle ore 09.11 ha presentato un’intensità di 1.7 mg.