Due lievi scosse di terremoto sono state registrate questo pomeriggio in Campania. Secondo i dati diffusi dall’Ingv, la prima è stata di magnitudo 1.9 ed è avvenuta nell’area del Sannio, in provincia di Benevento, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Apice (Bn), Buonalbergo (Bn), Paduli (Bn), Pago Veiano (Bn), San Giorgio La Molara (Bn), Sant’Arcangelo Trimonte (Bn), Casalbore (Av) e Montecalvo Irpino (Av). La seconda è stata invece di magnitudo 2.2, rilevata nell’Irpinia in provincia di Avellino: i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Carife (Av), Castel Baronia (Av), Flumeri (Av), Frigento (Av), Gesualdo (Av), Guardia Lombardi (Av), Rocca San Felice (Av), San Nicola Baronia (Av), San Sossio Baronia (Av), Sant’Angelo Dei Lombardi (Av), Sturno (Av), Torella Dei Lombardi (Av), Trevico (Av), Vallata (Av) e Villamaina (Av).
L’Ingv ha registrato poco prima delle 11 di stamattina un nuovo terremoto di magnitudo 2 in provincia di Macerata, nelle Marche. Il sisma è avvenuto esattamente alle coordinate 43.3432°N, 13.2587°E, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Appignano (Mc), Cingoli (Mc) e Treia (Mc). Gli altri comuni interessati dalla scossa, ma leggermente più distanti dal punto in cui si è originata, sono Castelbellino (An), Cupramontana (An), Filottrano (An), Jesi (An), Maiolati Spontini (An), Monte Roberto (An), San Paolo Di Jesi (An), Santa Maria Nuova (An), Staffolo (An), Apiro (Mc), Belforte Del Chienti (Mc), Macerata (Mc), Montecassiano (Mc), Montefano (Mc), Poggio San Vicino (Mc), Pollenza (Mc), San Severino Marche (Mc), Serrapetrona (Mc), Tolentino (Mc) e Urbisaglia (Mc).
Un terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questa mattina dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) in mare, al largo della costa calabrese occidentale. Il sisma si è verificato pochi minuti prima delle 7, con epicentro rilevato esattamente alle coordinate 38.9572°N, 15.6753°E e a una profondità molto elevata, di 171 chilometri. Proprio perché avvenuto molto a largo, nessun comune italiano in un raggio di venti chilometri ne ha avvertito gli effetti. Qualche ora prima, verso le 3.45 ora italiana, un’altra forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata rilevata dai sismografi dell’Ingv in Antartide, a est delle Isole Sandwich Meridionali e a una profondità di 10 chilometri in mare. Infine ieri sera, l’ultimo sisma del 10 marzo è avvenuto in provincia di Cosenza (Calabria) con una magnitudo pari a 2.1 gradi. In questo caso l’epicentro è stato localizzato nell’area della Piana di Sibari, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Cassano all’Ionio (Cs), San Lorenzo Del Vallo (Cs), Spezzano Albanese (Cs) e Terranova Da Sibari (Cs).