Due diversi terremoti sono stati registrati nelle scorse ore, entrambi con epicentro in mare. Il primo è stato di magnitudo 2.1 sulla Scala Richter ed è avvenuto alle ore 17.44 nell’Adriatico centro-settentrionale, al largo della costa marchigiana tra Ancona e Pesaro. L’epicentro è stato individuato con esattezza alle coordinate 44.0188°N, 13.5847°E e a una profondità di 8.6 chilometri. Il secondo terremoto, di magnitudo pari a 3 gradi, si è verificato invece alle ore 18.36 al largo della costa calabrese occidentale, senza interessare alcun comune italiano.
Nuovi terremoti sono stati registrati nelle ultime ore in provincia di Perugia, un’area dove da tempo è in atto un persistente sciame sismico che non accenna a diminuire. Secondo le rilevazioni dell’Ingv, i diversi eventi sismici sono tutti comunque di lieve intensità, di magnitudo non superiore a 1.9 gradi della Scala Richter. I comuni maggiormente interessati, quindi più vicini all’epicentro, sono ancora una volta quelli di Pietralunga, Gubbio e Cantiano. Un’altra scossa di magnitudo 1.3 si è verificata invece nelle Marche, in provincia di Macerata, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Serravalle Di Chienti (Mc), Valtopina (Pg) e Piè Del Sasso (Mc). Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato poco fa una scossa di magnitudo 4.1 nei pressi di Anchor Point, località che si trova nel Borough della Penisola di Kenai, facente parte dello stato dell’Alaska, negli Stati Uniti.
Un nuovo terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa nei pressi delle Isole Lipari, in Sicilia. Secondo quanto riporta l’Ingv, il sisma è avvenuto poco dopo le 10 di stamattina con epicentro localizzato in mare, esattamente alle coordinate 38.6312°N, 15.4102°E e a una profondità di 154,3 chilometri. Nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri dal punto in cui la scossa si è generata. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un forte terremoto di magnitudo 4.9 nei pressi di Iquique, in Cile, nella stessa area dove circa una settimana fa è avvenuto il devastante sisma di magnitudo 8.2 che ha provocato la morte di sei persone.
Numerosi terremoti sono stati registrati nella giornata di oggi, mercoledì 9 aprile 2014, su tutto il territorio nazionale. Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), gran parte degli eventi sismici di oggi, una decina in tutto, si sono verificati ancora una volta in provincia di Perugia (Umbria), nell’area del Metauro e non solo. Le scosse sono però tutte di lieve intensità, con magnitudo compresa tra 0.7 e 1.9 gradi della Scala Richter, quindi al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità che è pari invece a 2 gradi. I comuni più vicini ai punti in cui gli eventi si sono generati sono quelli di Pietralunga, Gubbio, Nocera Umbra, Foligno, Cantiano e Montone. Un’altra scossa di magnitudo 0.8 è avvenuta questa notte in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, andando a interessare soprattutto i comuni di Urbania, Fermignano e Acqualagna. Per quanto riguarda i terremoti avvenuti in tutto il mondo, l’USGS ha rilevato un forte sisma di magnitudo 4.8 a pochi chilometri di distanza da Agrihan, un’isola vulcanica dell’oceano Pacifico appartenente alle Isole Marianne. La terra ha tremato anche nei pressi di Kokopo, città della Papua Nuova Guinea, dove si è verificato un sisma di magnitudo 4.8.