Nuovi lievi terremoti continuano ad essere registrati in diverse aree del territorio italiano. Una scossa di magnitudo 1.2 è avvenuta questo pomeriggio in provincia di Perugia (Umbria), una zona già ben nota per la sua elevata attività sismica. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Pietralunga, Apecchio e Città di Castello. La terra ha tremato anche in provincia de L’Aquila (Abruzzo), dove l’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 1.9 con epicentro a poca distanza dai comuni di Bisegna, Lecce nei Marsi e Gioia dei Marsi. Un altro terremoto di magnitudo 1.2 è stato rilevato in provincia di Firenze (Toscana), stavolta tra i comuni di Greve in Chianti, Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno. Nel mondo, l’USGS fa sapere che una scossa di magnitudo 4.7 è avvenuta oggi a pochi chilometri da Iquique, città del Cile settentrionale che si affaccia sull’Oceano Pacifico.
L’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 2.1 sulla Scala Richter avvenuto poco fa in provincia di Lucca (Toscana). Il sisma si è verificato nell’area della Garfagnana poco prima delle 14, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 44.1837°N, 10.3352°E, a pochi chilometri di distanza (non più di 10) dai comuni di Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Castiglione di Garfagnana (Lu), Giuncugnano (Lu), Piazza al Serchio (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano in Garfagnana (Lu), Sillano (Lu), Vagli Sotto (Lu) e Villa Collemandina (Lu). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i 10 e i 20 chilometri, sono Busana (Re), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Casola in Lunigiana (Ms), Barga (Lu), Castelnuovo di Garfagnana (Lu), Fosciandora (Lu), Gallicano (Lu), Minucciano (Lu), Molazzana (Lu), Stazzema (Lu) e Vergemoli (Lu).
Diversi terremoti sono stati registrati poco fa in Umbria. Due di questi sono avvenuti nei pressi di Gubbio, Scheggia e Pietralunga, con magnitudo rispettivamente di 0.8 e 1.4 gradi sulla Scala Richter, quindi molto lievi. Un’altra scossa di magnitudo 1.5 si è verificata poco dopo nella stessa regione, ma in questo caso l’epicentro è stato localizzato in provincia di Terni tra i comuni di Acquasparta (Tr), Massa Martana (Pg) e Montecastrilli (Tr). Per quanto riguarda gli eventi sismici avvenuti nel mondo, lo United States Geological Survey (USGS) ha rilevato un forte terremoto di magnitudo 4.9 a pochi chilometri di distanza da Panguna, in Papua Nuova Guinea.
Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.5 gradi della Scala Richter è stato avvertito poco fa al largo della costa calabrese occidentale. Rispetto alla scossa registrata alle prime ore di oggi, fa sapere l’Ingv, questo evento si è verificato più vicino alla terraferma: in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro compare infatti il comune di Bova Marina (Rc), mentre tra i dieci e i venti chilometri quelli di Bagaladi (Rc), Bova (Rc), Condofuri (Rc), Melito Di Porto Salvo (Rc), Montebello Ionico (Rc), Palizzi (Rc), Roccaforte Del Greco (Rc), Roghudi (Rc) e San Lorenzo (Rc). Nel mondo, invece, l’USGS comunica che un sisma di magnitudo 4.5 è avvenuto poco fa nei pressi delle isole Ogasawara, anche note come Isole Bonin, un arcipelago di oltre 30 isole a sud della capitale giapponese Tokyo. Un’altra scossa di magnitudo 5 è stata invece rilevata nell’area delle Chagos, un arcipelago situato nell’Oceano Indiano a sud delle isole Maldive.
Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato questa mattina in provincia di Alessandria (Piemonte). Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto poco dopo le sei del mattino nell’area dell’Appennino ligure, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Arquata Scrivia (Al), Bosio (Al), Carrosio (Al), Fraconalto (Al), Gavi (Al), Montaldeo (Al), Mornese (Al), Parodi Ligure (Al), San Cristoforo (Al), Serravalle Scrivia (Al), Stazzano (Al), Tassarolo (Al), Vignole Borbera (Al) e Voltaggio (Al). Un’ora più tardi un’altra scossa di magnitudo 2.8 è stata rilevata in mare al largo della costa calabrese occidentale, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.7473°N, 15.674°E e a una profondità di 165,3 chilometri. Poco prima delle tre del mattino, l’Ingv ha registrato poi un forte sisma di magnitudo 4.9 in Grecia, al confine con l’Albania e non lontano dall’isola di Corfù. L’epicentro è stato individuato in una zona quasi disabitata, ma il moto ondulatorio è stato avvertito anche in Puglia, tra Lecce e Brindisi, senza però causare danni o feriti.