In questo ultimo bollettino segnaliamo altri due terremoti che nel tardo pomeriggio hanno fatto capolino delle rilevazioni dei sismografi italiani: alle 17.38 viene segnalato un terremoto nella provincia di Macerata nelle Marche, con un’intensità della scossa di M 1.6 ed un epicentro calcolato a 10.3 km di profondità. I comuni interessati e vicino all’area sismica sono stati Cingoli, Treia e Appignano anche se non vengono riscontrati danni a persone o cose. Il secondo sisma è stato registrato invece da tutt’altra parte e riguarda un’area insolita per i terremoti, anche se di bassa intensità: nella provincia di Trento alle 17.49 è avvenuto un sisma di grado M 1.1 e ad un epicentro che misura una profondità di 9.5 km. I comuni più vicini all’area interessata dal sisma sono Albiano, Fornace e Lases.
Torna di nuovo protagonista l’Umbria sotto il profilo dell’attività sismica: segnalato dal sito INVG un terremoto a Terni di intensità M 1.3 alle ore 17.13 e che ha coinvolto, senza alcun danno a persone o luoghi, anche i comuni di Stronconi e Arrone. L’epicentro di questo sisma è stato calcolato a circa 10 km di profondità, in netta differenza con l’altro terremoto più recente, alle 16, che invece ha misurato un epicentro di 0.8 km ma che con un’intensità di scossa molto lieve (M 1.1) non ha generato problemi alcuni. La provincia è da tutt’altra parte in Italia ovvero a Catanzaro in Calabria e i comuni più vicini all’area colpita dal lieve sisma sono stati Albi, Taverna e Sorbo San Basile. Si tratta del secondo episodio sismico della giornata nella zona di Catanzaro e per questo motivo possiamo parlare di sciame sismico, anche se in maniera ridotta visto comunque l’esigua intensità di magnitudo scatenata.
Er quanto riguarda la situazione del terremoto in Italia la giornata di oggi, almeno fino a questo momento, risulta di certo meno convulsa di quella terminata ieri con i vari sciami sismici in Campania tra i Campi Flegrei e poi nella zona di Perugia, oggi invece arrivano sporadiche segnalazioni da più parti del nostro Paese. Alle 13.05 ad esempio è stata registrata una scossa di magnitudo 1.5 nella zona di Ascoli Piceno: epicentro fissato a 10 km di profondità e comuni più vicini alla zona interessata dal sisma che risultano Arquata del Tronto, Balzo, Acquasanta Terme. Non risultano danni a persone o cose, ma l’intensità è talmente bassa che il rischio era pari allo 0%: esattamente come il terremoto segnalato nella zona di Forlì che registra una seconda scossa dopo quella di due ore fa sempre negli stessi comuni di san Piero in Bagno, Santa Sofia e Verghereto, tutti nella provincia di Forlì. Magnitudo bassa con 1.1 gradi ed epicentro calcolato a 10 km di profondità, Inutile dire che anche in questo caso, e per fortuna, le conseguenze della scossa sono davvero minime, neanche avvertibili dai cittadini.
Arrivano segnalazioni per due scosse di terremoto a medio-bassa intensità nelle regioni di Emilia Romagna e Toscana, più altre scosse più minime che non destano preoccupazioni ai sismologi italiani. Alle ore 11.23 un sisma di M 1.8 ha interessato la zona attorno a Forlì con un epicentro di 7,6 km di profondità e con i comuni più vicini coinvolti che risultano San Piero in Bagno, Santa Sofia e Sarsina: non risultano danni né tantomeno feriti dato comunque l’esigua forza d’urto generata. Di carattere simili e con le medesime e per fortuna nulle conseguenze, l’altro terremoto avvenuto alle ore 12.15, in provincia di Livorno dove con la stessa intensità di magnitudo, l’epicentro è stato calcolate a 10 km di profondità e situato più o meno all’altezza dell’Isola di Capraia vicino alle coste toscane. Continuano invece i submovimenti nell’area umbra vicino a Perugia, con un’altra piccola scossa di M .8 che ha coinvolto l’area di Cerreto di Spoleto, Sellano e Preci non generando ovviamente alcun minimo danno a cose o persone.
La situazione dei terremoti in Italia si sa ogni giorno “regala” numerose segnalazioni per via del frequente instabilità del nostro territorio, con zone particolari che spesso durante la giornata sono attraversate da minime scosse. Questa volta però arriva l’ avviso di un terremoto in una zona insolita come la Calabria che non spesso presenta casi di attività sismiche. Alle ore 11 spaccate è avvenuto dunque un sisma di 2.1 gradi di magnitudo sulla Scala Richter che ha interessato alcuni comuni nella provincia di Catanzaro, come Albi, Magisano, Taverna, Sorbo San Basile, Zagarise e Fossato Serralta. Epicentro fissato a 10 km di profondità, con coordinate geografiche lat-long 39.06 e 16,63. Rispetto invece alla situazioni critiche delle ultime ore, vi segnaliamo come i due sciami sismici di Terni in questa mattinata e di Napoli e Pozzuoli ieri per fortuna non hanno presentato più casi nelle ore successive e la crisi dovrebbe sostanzialmente essere superata. Bilancio comunque ottimo, zero feriti e danni alle strutture inesistenti, solo tanta paura.
Sembra essere concluso lo sciame sismico che questa mattina ha fatto sobbalzare i sismografi italiani attorno alla zona di Terni, ma nelle ultime ore un’altra scossa di terremoto ha fatto scattare un allarme, anche se di medio-bassa intensità. In Emilia Romagna nella zona attorno a Bologna alle 8 circa della mattina è stato registrato un sisma di magnitudo 1.3, ad una profondità di 17,9 km il che ha contribuito a rendere il terremoto non avvertibile dai cittadini delle aree interessate. Comuni coinvolti restano Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano e Porretta Terme, ma vi assicuriamo che non sono stati registrati danni a persone e neanche a luoghi o abitazioni. Stessa notizia, per fortuna positiva anche questa, arriva dopo il terremoto di questa mattina alle 5.36 nella zona attorno a Viterbo: lì l’epicentro è stato più in superficie, 10 km, e la magnitudo è stata registrata a 1.8 sulla scala Richter. Comuni vicini all’are interessata dal sisma sono stati Farnese, Piitigliano (provincia di Grosseto) e Ischia di Castro.
Dopo la convulsa giornata di ieri, si apre quest’oggi con una terremoto e un conseguente sciame sismico in Umbria ma questa volta nella zona di Terni e non di Perugia come negli ultimi giorni. Partendo dalla scossa più recente, alle 8.50 viene registrato un movimento considerevole del suolo umbro con un’intensità di magnitudo 2.0 nella zona attorno a Terni. L’epicentro è stato calcolato dal centro nazionale di sismologia INGV a 6 km di profondità, mentre i comuni interessati al sisma sono stati Stroncone, Configni, Cottanello, Terni stessa, Greccio e Colli sul Velino. Questo terremoto però arriva però al termine di una catena di sciame sismico che ha continuato per tutte le prime ore della mattina: dopo una lievissima scossa tra alcuni comuni in provincia di Terni e Perugia, l’altra scossa significativa è avvenuta alle 3.44 e con una profondità di epicentro di 8 km. Intensità e magnitudo sono state calcolate in gradi 2.2 sulla scala Richter e i comuni coinvolti risultano ancora gli stessi di poco fa, principalmente Stroncone, Configni e Cottanello. Per tutto questo sciame sismico che ha mosso il suolo umbro però, e per fortuna, non risultano esserci danni a cose o tantomeno persone.