Per fortuna la scossa medio alta di terremoto che ha colpito attorno alle 18 l’Umbria nella zona tra Gubbio e Perugia, non avrebbe provocato danni particolari a persone o strutture. La scossa di M 2.8 poteva avere conseguenze peggiori, ma per fortuna il terreno ha retto e le varie segnalazioni fatte alla Protezione Civile si sono rivelate lievi e senza particolari conseguenze. Sospiro di sollievo dunque per il popolo umbro, mentre qualche minuto fa alle 18.43 è stato segnalato un altro sisma, questa volta in Toscana di media intensità: magnitudo 2.0 nella zona di Siena, con i comuni più vicini all’epicentro che sono stati Chiusdino, Monticiano, Radicondoli, Montieri e Sovicille.
Dopo una giornata tutto sommato tranquilla per il suolo italiano, è arrivata pochi minuti fa la segnalazione di un forte terremoto tra Gubbio e Perugia, nella zona centrale dell’Umbria. Scossa di grado magnitudo 2.8 sulla scala Richter: l’epicentro è stato registrato a 5 chilometri di profondità da Gubbio, a metà strada tra la bella cittadina e altri comuni come Costacciaro, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Fossato di Vico, Valfabbrica, Gualdo Tadino e Cantiano. Dalle prime segnalazioni dei quotidiani locali come Umbria24,it si viene a conoscenza che la Protezione Civile si è subito attivata per raggiungere le varie segnalazioni dei cittadini per alcuni danni a strutture e cose. Al momento non si conoscono notizie riguardo ad eventuali feriti, ma nei prossimi aggiornamenti del nostro bollettino forniremo le varie indicazioni, sperando di non dover dare ulteriori brutte notizie. La zona di Gubbio purtroppo è spesso attraversata da sciami sismici, con un territorio molto frastagliato che spesso presenta problemi dal punto di vista sismologico: al momento comunque ripetiamo grossi danni non sembra averli fatti il terremoto delle 18.08, anche se una grande paura deve essere stata avvertiti dai cittadini umbri.
Continua a tremare il sottosuolo italiano in una giornata che per i terremoti comunque è rimasta sotto i valori della media e che non ha presentato particolari problemi o danni a strutture e persone. Nelle ultime ore, con l’aiuto dei sismografi di Iside, sono stati individuati due scosse molto lievi di terremoto: alle 15 è stata registrata la scossa di M 1.0 nella zona adiacente a Perugia in Umbria, con l’epicentro non distante dai comuni di Pietralunga, Montone e Gubbio, ma il piccolo sisma che è più rilevante delle ultime ore è accaduto in provincia di Frosinone, nel Lazio. Con un epicentro di 17,3 km, e una intensità di magnitudo 1.1, il sisma è avvenuto vicino ai comuni adiacenti alla provincia ciociara: San Donato Val di Comino, Alvito e Posta Fibreno i comuni più vicini al terremoto che comunque non hanno nemmeno avvertito la scossa da quanto fosse lieve.
Tra le maggiori scosse di terremoto registrate nelle ultime ore, l’Ingv segnala un sisma di magnitudo 1.5 gradi dela Scala Richter avvenuto verso le 14 in provincia di Campobasso, in Molise. L’epicentro è stato individuato a non più di venti chilometri dai comuni di Tufara, Volturara Appula, Castelvetere in Val Fortore, San Marco la Catola, San Bartolomeo in Galdo, Gambatesa, Baselice, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Volturino, Alberona, Carlantino, Riccia, Pietramontecorvino, Foiano di Val Fortore, Roseto Valfortore, Macchia Valfortore, Pietracatella, Castelnuovo della Daunia, Montefalcone di Val Fortore, Casalvecchio di Puglia, Jelsi, Castelpagano, Casalnuovo Monterotaro, Colle Sannita, Biccari e Sant’Elia a Pianisi.
Trema ancora la terra in Toscana, ma stavolta in provincia di Siena dove è stato avertito un terremoto di magnitudo 2.0 gradi della Scala Richter. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha localizzato l’epicentro nei pressi dei comuni di Chiusdino, Monticiano e Montieri, tutti presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Radicondoli, Sovicille, Roccastrada e Castelnuovo di Val di Cecina.
Sciame sismico questa notte a Firenze, in Toscana, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato diverse scosse di terremoto. La più forte, avvenuta verso le 4.45 del mattino, ha raggiunto una magnitudo pari a 2.7 gradi della Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di San Godenzo, Londa e Dicomano, tuti presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Premilcuore, Vicchio, Stia, Rufina, Pratovecchio, Portico e San Benedetto, Marradi, Pelago, Montemignaio e Tredozio. Alle 6.10 del mattino la terra ha tremato anche in provincia di Brescia, in Lombardia, dove si è verificato un sisma di magnitudo 2.1: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro (entro 5 chilometri) sono Marone, Zone, Parzanica, Monte Isola, Riva di Solto, Sale Marasino, Fonteno e Tavernola Bergamasca.