Altra scossa di terremoto sopra il grado M 3.0 Richter e altra paura presso i popoli del centro Italia, devastati dalla scia sismica che non accenna a finire neanche per l’intera di oggi, 1 novembre. Alle ore 20.03 una forte scossa di grado M 3.7 sulla scala Richter ha colpito l’area tra Perugia e Macerata, ennesimo epicentro di uno sciame sismico che non finisce e prosegue nella conta dei danni: ipocentro del terremoto a 10 km di profondità, con i comuni coinvolti vicino all’epicentro sismico che risultano essere Norcia, Preci, Cascia, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Vallo di Nera, Visso, Sant’Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto, Ussita, Scheggino. Dalle 20 alle 21 invece sono intervenute altre 11 scosse sismiche sopra il grado M 2.0, non gravi ma comunque avvertibili in alcuni punti del territorio umbro e maceratese, essendo tutte a ipocentro superficiale: M 2.3, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 i gradi di magnitudo. Insomma, l’emergenza è tutt’altro che finita.
Tre scosse consecutive e medio forti di terremoto ancora nella provincia di Perugia: è questo il bilancio del nuovo bollettino terremoti dell’ultim’ora nel centro Italia, una situazione paradossale se non fosse sotto gli occhi di tutti da ormai 72ore consecutive. Lo sciame sismico in atto tra Marche, Lazio e Umbria è assai più forte e perdurante del 24 agosto e dello scorso 26 ottobre: le scosse di assestamento sono sempre molto forti e nuovi crolli sono a rischio praticamente ogni ora. La situazione drammatica vede ancora tre scosse a Norcia in un paese ormai distrutto quasi completamente: alle ore 18.59 due volte e alle 19.02 il terremoto ha colpito con potenza M 3.8, 3.5 e 3.3 scatenando ancora il panico nella popolazione: ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolando dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Visso, Cascia, Arquata del Tronto, Ussita, Accumoli, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Sellano, Montemonaco, Poggiodomo. Nel momento in cui vi scriviamo è arrivata un’altra segnalazione, presso la provincia di Ascoli Piceno questa volta: terremoto di grado M 3.2 a 24 km di profondità come ipocentro, nessun crollo finora evidenziato attorno all’epicentro tra Maceratese e Ascolano.
Doppia scossa di terremoto nella provincia di Perugia, dove l’emergenza dello sciame sismico ancora non finisce: alle ore 18.04 e alle 18.05 la terra nei pressi di Norcia si è mossa di nuovo, con ipocentro a 11 km di profondità, avvertito nettamente dalla popolazione ma al momento senza particolari danni provocati alle poche case rimaste ancora in piedi. Ipocentro a 11 km di profondità, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV di entrambe le scosse di grado M 3.3 e 3.1 sulla scala Richter presso i comuni di Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Visso, Cerreto di Spoleto, Ussita, Arquata del Tronto, Accumoli, Sellano, Montegallo, Vallo di Nera, Montefortino, Montegallo. Giusto pochi minuti fa, altre due scosse di terremoto presso le province di Macerata e Perugia, con grado di magnitudo M 2.1 e 2.2 a 13 km di profondità sotto il livello del terreno. Altri danni ancora non vengono segnalati, ma il livello delle scosse non diminuire ormai da 72 ore.
Altra forte scossa di terremoto in provincia di Macerata avvenuta pochi minuti fa ha fatto scuotere la terra sotto i piedi della popolazione in centro Italia: scossa di grado M 3.6 sulla scala Richter, alle ore 16.13, con alcuni piccoli cedimenti avvenuti presso le frazioni attorno a Visso, Ussita e Norcia. Ipocentro del terremoto calcolato dal centro nazionale iNGV a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece situato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Bolognola, Preci, Montemonaco, Acquacanina, Norcia, Fiastra, Montegallo, Fiordimonte, Monte Cavallo, Amandola, Arquata del Tronto, Sarnano, Pieve Torina, Pievebovigliana e Sellano. Alle ore 16.46 invece un’altra, immediata, scossa di terremoto questa volta più spostata verso la provincia di Perugia, con grado M 3.0 sulla scala Richter, senza danni questa volta, con epicentro presso i comuni di Preci, Norcia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Sellano, Cerreto di Spoleto, Ussita, Monte Cavallo, Cascia, Vallo di Nera e Poggiodomo.
Pochi minuti fa è intervenuta un’ennesima scossa di terremoto presso la provincia di Macerata, sconfinando anche tra Rieti, Perugia e Ascoli Piceno. Lo sciame sismico non finisce, la popolazione vive in uno stato costante di terrore per le scosse e i crolli che anche questa mattina sono intervenuti presso alcuni comuni ormai disabitati. Alle ore 15.54 il terremoto di grado M 2.9 sulla scala Richter ha misurato come ipocentro la distanza di 9 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Ussita, Fiastra, Acquacanina, Fiordimonte, Visso, Bolognola, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Preci, Sarnano, Cessapalombo, Camerino, Montefortino, Amandola, Caldarola, Montemonaco, Gualdo, Camporotondo di Fiastrone, Sellano. Poco prima e poco dopo la scossa di Macerata, altre due frequenze sismiche avvenute presso la provincia di Rieti con grado di magnitudo M 2.1 e 2.2 con i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Cittareale, Norcia, Cascia, Montegallo e Acquasanta Terme che non hanno avuto crolli ma che sono rimasti coinvolti nello sciame sismico.
Il grado di M 3.0 sulla scala Richter: il terremoto di Macerata di più alto grado delle ultime due ore è solo l’ultima di una lunghissima serie di scosse tutte sopra il grado 2 Richter, dove ci possono essere normalmente alcune avvisaglie e segnalazioni della terra che trema. Ma da ormai 72 ore la terra attorno a Macerata, Perugia e Rieti non accenna a finire con le scosse di alto grado di magnitudo: paura e crolli continui a Castelluccio di Norcia, Camerino, Preci e Castelsantangelo sul Nera, solo nelle ultime ore. L’ultimo sisma arriva alle ore 14.11 con un ipocentro di 9 km di profondità sotto il livello del terreno, con epicentro invece situato presso i comuni di Castelsantangelo, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Norcia, Montemonaco, Acquacanina, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Fiordimonte, Pieve Torina, Arquata del Tronto, Amandola, Sellano, Pievebovigliana, Sarnano. I terremoti successivi avvenuti nella medesima zona del cratere sismico, hanno misurato il grado M 2.0, 2.0, 2.5 e 2.7 con per fortuna zero danni, nei luoghi di Ascoli Piceno, Perugia e Rieti.
Le scosse di terremoto in centro Italia non terminano mai: dopo il breve passaggio della doppia scossa a Firenze, ritornano Marche e Lazio protagoniste dello sciame sismico infinito dopo la grave scossa del 30 ottobre di M 6.5 Richter. Questa mattina alle 9 nuova forte scossa di M 4.8 Richter, mentre poco fa alle ore 12.41 è intervenuto un nuovo episodio sismico di grado M 3.2 sulla scala Richter con per fortuna nessun crollo intervenuto dopo i tantissimi anche nelle ultime ore. Ipocentro a 13 km sotto il livello del terreno, epicentro invece situato presso la provincia di Rieti, con i comuni coinvolti Cittareale, Accumuli, Cascia, Norcia, Amatrice, Arquata del Tronto, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Posta, Borbona, Montereale. Pochi minuti dopo è invece la provincia di Perugia, con terremoto ancora di grado M 3.0 a 9 chilometri di profondità: comuni coinvolti vicini all’epicentro sono Norcia, Arquata del Tronto, Accumoli, Montegallo, Preci, Montemonaco, Ussita, Visso, Cascia, Acquasanta Terme.
Mentre il terremoto in centro Italia resta attivissimo con altre scosse nella provincia di Perugia e Macerata con le aree di Norcia e Ussita quasi completamente distrutti dal sisma di questa mattina, torna a presentare nuove scosse anche la zone attorno a Firenze, altra area sismica di tradizione purtroppo storica italiana. Alle ore 11.47 e alle 11.50 sono avvenute due scosse di terremoto ravvicinate presso la provincia di Firenze, con ipocentro a 8 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene calcolato dal centro Nazionale INGV presso i comuni di Castelfiorentino, Montespertoli, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, Empoli, Tavarnelle Val di Pesa, San Miniato, Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa, Capraia e Limite, San Gimignano, Palaia, Poggibonsi, Lastra e Signa, Cerreto Guidi. Non sembrano esserci danni per fortuna almeno in queste ultime scosse di terremoto, mentre per la situazione in centro Italia a Norcia e Ussita proseguono la messa in sicurezza della protezione civile per la popolazione terremotata, con l’ultima scossa avvenuta alle ore 12.02 di magnitudo 2.6 Richter, presso l’ampia provincia di Macerata.
Dopo il violento terremoto di magnitudo 4.7 sulla scala Richter verificatosi in provincia di Macerata poco prima delle 9, ce n’è stato un altro di M 3.5 che ha creato nuova agitazione tra gli sfollati del Centro Italia. Come riportato dall’Istitituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto ha avuto luogo alle ore 9:07 di oggi, con epicentro poco distante dai centri di Acquacanina, Fiastra e Ussita. Il teremoto, che si è sviluppato ad una profondità nel sottosuolo di 10 km, è stato avvertito anche a Bolognola (MC), Fiordimonte (MC), Visso (MC), Pievebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC) Monte Cavallo (MC), Muccia (MC), Sarnano (MC) e Preci (PG). Le coordinate geografiche del sisma corrispondono a latitudine 42.99 e longitudine 13.15. Non si hanno ancora notizie di nuovi eventuali crolli o danni a persone nelle aree colpite.
Altra fortissima scossa di terremoto alle ore 8.46: il sisma ha misurato il grado M 4.7 sulla scala Richter, con immensa paura generata ancora nella popolazione esausta dai tanti crolli e dal rischio di nuovi forti terremoti. Per fortuna non ha superato il grado 5 della scala Richter, ma un grado come quello del terremoto appena avvenuto comunque spaventa visto che le case e i palazzi sono sempre più in bilico. Crolli avvenuti ancora a Ussita e Visso e sciame sismico che non accenna a finire: grado M 4.7, ipocentro a 10 km di profondità, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Acquacnaina, Fiastra, Bolognola, Ussita, Fiordimonte, Pievebovigliana, Visso, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Monte Cavallo, Sarnan, Montefortino, Cessapalombo, Gualdo, Caldarola, Preci, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, San Ginesio, Montemonaco, Serravalle di Chienti, Belfort del Chienti e Serrapetrona. Le province coinvolte anche nelle scosse di assestamento successive sono Macerata, Rieti e Ascoli Piceno.
-Il terremoto non dà tregua alle regioni del Centro Italia, che pochi minuti fa sono state oggetto di una nuova scossa di magnitudo 3.6 sulla scala Richter. Come riferito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma in questione si è verificato alle ore 7:36 di oggi, 1 novembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. La scossa ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.01 di latitudine e 13.14 di longitudine, e ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. L’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro, e che dunque hanno avvertito maggiormente il sisma, è il seguente: Fiastra (MC), Acquacanina (MC), Fiordimonte (MC), Bolognola (MC), Ussita (MC), Pievebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), Visso (MC), Muccia (MC), Monte Cavallo (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Sarnano (MC), Cessapalombo (MC), Camerino (MC), Caldarola (MC), Preci (PG), Serravalle di Chienti (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Gualdo (MC), Amandola (FM), Montefortino (FM), San Ginesio (MC), Belforte del Chienti (MC), Serrapetrona (MC), Montemonaco (FM).
Sono sette le scosse di terremoto che oggi si sono verificate nel Centro Italia subito dopo la mezzanotte. Quindici secondi prima dell’inizio del nuovo giorno, la provincia di Rieti è stata colpita inoltre da un sissma di 2.0M, a cui ne è seguito un altro alle 00:09, questa volta di magnitudo 2.4M. Un’intensità del fenomeno che è costretto a risalire, seppur si spera parzialmente, soprattutto considerando che l’ultimo picco tellurico si è verificato invece in provincia di Perugia, di potenza pari a 2.5M. Il Centro Nazionale INGV ha individuato l’epicentro a 10 km di profondità, latitudine 42.89 e longitudine 13.03. Il punto colpito si trova a solo 1 km da Preci, 6 da Visso, 9 da Sellano e 10 da Castelsantangelo sul Nera. Interessati anche i comuni di Ussita, Monte Cavallo, Norcia, Cerreto di Spoleto, Fiordimonte, Pieve Torina, Fiastra, Cascia, Acquacanina, Vallo di Nera, Pievebovigliana e Bolognola. Alle 00:21 è stata invece colpita la provincia di Macerata, con un sisma di potenza 2.5M. L’epicentro è stato rilevato a 13 km di profondità, con latitudine 42.82 e longitudine 13.2. Colpita innanzitutto Castelsantangelo sul Nera, a cui seguono la perugina Norcia e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Interessate inoltre Montegallo, Montemonaco, Preci, Ussita, Accumoli, Visso, Montefortino, Acquasanta Terme, Cascia e Bolognola.
Le scosse di terremoto più forti della serata di oggi si sono verificate tutte nella zona di Macerata. Due di magnitudo 2.8 e una addirittura di 3 gradi sulla scala Richter. Certo molto meno intense di quello a cui ci aveva abituato il sisma che ha “attivato” la sequenza sismica. I comuni interessati dal sisma di 3.0 delle 22:09 sono stati Castelsantangelo sul Nera MC, Ussita MC, Visso MC, Preci PG, Bolognola MC, Montemonaco AP, Norcia PG, Montegallo AP, Montefortino FM, Acquacanina MC, Fiastra MC, Arquata del Tronto AP, Amandola FM, Fiordimonte MC, Monte Cavallo MC, Sarnano MC, Pieve Torina MC. I comuni a meno di 20km dall’epicentro del secondo terremoto sono stati: Castelsantangelo sul Nera MC, Ussita MC, Visso MC, Preci PG, Norcia PG, Montemonaco AP, Montegallo AP, Bolognola MC, Arquata del Tronto AP, Montefortino FM, Acquacanina MC, Fiastra MC, Monte Cavallo MC, Sellano PG, Fiordimonte MC. Infine, i comuni a meno di 20km della terza scossa sono stati: Castelsantangelo sul Nera MC, Ussita MC, Visso MC, Preci PG, Bolognola MC, Norcia PG, Acquacanina MC, Montemonaco AP, Fiastra MC, Monte Cavallo MC, Fiordimonte MC, Montefortino FM, Montegallo AP, Pieve Torina MC, Sellano PG, Pievebovigliana MC, Arquata del Tronto AP, Amandola FM, Sarnano MC.
Continuano a susseguirsi nel Centro Italia le scosse di terremoto: nel giro di quattro minuti sono state registrate due scosse nella zona di Rieti, entrambe di magnitudo ML 2.2. L’ultima delle due è stata registrata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia alle 20.34 alle seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.73 e longitudine 13.18, ad una profondità di 14 chilometri. Accumoli (RI) e Norcia (PG) epicentro del terremoto, che è avvenuto anche ad Arquata del Tronto (AP), Cittareale (RI), Cascia (PG), Amatrice (RI), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC) e Acquasanta Terme (AP). Più forte è stata, invece, la scossa di terremoto avvenuta nella zona di Macerata alle 20:31. La Sala Sismica INGV ha localizzato Castelsantangelo sul Nera, Ussita (MC), Visso (MC) e Preci (PG) epicentro di questa scossa, avvertita anche in provincia di Ascoli Piceno e Fermo. L’ultimo terremoto che vi riportiamo è avvenuto in provincia di Macerata alle 20:39 ed è stato di magnitudo ML 2.5.
Non si placano le scosse di terremoto nell’Italia centrale: l’ultima, di magnitudo ML 2.6, è avvenuta nella zona di Macerata alle 19:13. La Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato il sisma con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.9 e longitudine 13.16, ad una profondità di 9 chilometri. Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC), Visso (MC) e Preci (PG) ancora una volta epicentro del terremoto, che è stato avvertito anche a Bolognola (MC), Norcia (PG), Montemonaco (AP), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Fiordimonte (MC), Monte Cavallo (MC), Arquata del Tronto (AP), Amandola (FM), Pieve Torina (MC), Sarnano (MC), Pievebovigliana (MC) e Sellano (PG). Più forte la scossa di terremoto avvenuta alle 18:58 nella provincia di Perugia: il sisma di magnitudo ML 3.1 ha avuto Norcia (PG) e Accumoli (RI) come epicentro.
Il terremoto in centro Italia presenta ancora il conto: alle ore 17.43 un’altra scossa tra le zone del cratere sismico Rieti-Macerata-Perugia ha alzato lo sciame sismico fino al picco di M 3.1 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV presso i 10 km di profondità. Come epicentro invece il punto toccato dal sisma è prossimo ai comuni di Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Preci, Visso, Ussita, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Accumoli, Cascia, Sellano, Cerreto di Spoleto. In seguito al terremoto avvenuto in provincia di Macerata, altre 6 scosse oltre il grado M 2.5 Richter hanno imperversato la popolazione sfollata con episodi da M 2.4, 2.2, 2.6, 2.4, 2.3 e 2.8, con quest’ultima che ha coinvolto senza danni apparenti almeno i comuni di Preci, Visso, Ussita, Norcia, Sellano, Monte Cavallo, Bolognola, Cascia, Pievebovigliana e tutto l’arco comuni in provincia di Perugia. Sciame sismico leggermente meno potente di ieri, visto che oggi le scosse oltre il grado 4 di magnitudo sono state “ridotte” a due sole e tutte nella prima parte della mattinata.
Altra forte scossa di terremoto nella zona tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera con lo sciame sismico in centro Italia che non accenna a finire: alle ore 16.55 la provincia di Macerata ha subito un terremoto di grado M 3.4 sulla scala Richter, con ipocentro a 8 km di profondità sotto il livello del terreno. Il centro nazionale INGV ha calcolato invece i comuni attorno all’epicentro, ovvero Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Bolognola, Norcia, Acquamarina, Montemonaco, Fiastra, Monte Cavallo, Fiordimonte, Montefortino, Sellano, Pievebovigliana, Arquata del Tronto, Amandola e Sarnano. In seguito al sisma di Macerata, sono intervenuti altri 5 scosse oltre il grado M 2.0 Richter, colpendo le province di Perugia e Rieti, con gradi M 2.8, 2.1, 2.3 e 2.2. Comuni coinvolti anche dalla seconda scossa più alta dell’ultim’ora, 2.8, sono Preci, Visso, Sellano, Ussita, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Norcia e Muccia. Non ci sono al momento segnalazioni di altri danni dopo gli ultimi avvenuti questa mattina, ma la situazione resta d’emergenza anche per questo lunedì 31 ottobre 2016.(, Non ci sono state scosse di terremoto superiori al grado M 3.0 nelle ultime due ore e il che, per la situazione gravissima generatasi nelle Marche, in Umbria e nel Lazio in pratica dal 26 ottobre scorso. Ma lo sciame sismico in corso non accenna a finire e un sisma ogni 20 minuti in pratica mette in ginocchio ogni volta la popolazione distrutta dalle macerie e dalla terra che ancora trema. L’ultima forte scossa è avvenuta con grado M 2.9 sulla scala Richter, presso l’area tra Ascoli Piceno, Rieti e Macerata: ipocentro a 10 km di profondità, epicentro invece calcolato presso i comuni di Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme, Cascia, Montemonaco, Amatrice, Preci, Ussita, Visso. Altre scosse sempre nel giro di pochissimi minuti, tra le 14.50 e le 15.20 sono avvenute presso le medesime province con gradi di magnitudo 2.4, 2.5, 2.7 e 2.0. La provincia di Rieti ha presentato un’altra scossa di grado M 2.7 giusto pochi istanti fa, con ipocentro a 14 km sotto il livello del terreno e per fortuna al momento nessuna segnalazione di altri crolli presso Accumoli, Cittareale, Amatrice, Norcia e Cascia, i luoghi più vicini all’epicentro del sisma.
Norcia e Ussita sono tra i due centri più colpiti dal terremoto che anche oggi tempesta il centro Italia di uno sciame sismico continuo e violento, con altri piccoli crolli anche questa mattina. Il fronte del cratere sismico è multiplo, dal Lazio con il Reatino, fino al Maceratese e poi ovviamente al Perugino con Norcia e dintorni rasi al suolo. Nell’ultima ora sono circa una ventina gli episodi sismici sopra il grado M 2.5 Richter: di questi, due sopra il grado tre avvenuti in provincia di Macerata e Perugia, le due province ormai “abituate” alla devastante presenza dello sciame sismico. Alle ore 13.15 scossa di M 3.2 sulla scala Richter a presentare un ipocentro di 9 km sotto il livello del terreno, con epicentro invece calcolato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Bolognola, Montemonaco, Montefortino, Visso, Acquacanina, Fiastra, Sarnano, Preci, Fiordimonte, Comunanza, Norcia, Arquata del Tronto, Pievebovigliana, Pieve Torina, Palliano e Monte Cavallo. Poco fa invece, alle 13.30, è l’area attorno a Norcia a presentare un altro terremoto di grado M 3.0 con epicentro vicino ancora ai comuni di Preci, Visso, Sellano, Monte Cavallo, Ussita, Pieve Torina e Muccia.
Sono leggermente diminuite di intensità le scosse di terremoto presso le zone del cratere sismico sia del 24 agosto che del 26 ottobre, “riunite” nella maxi scossa di ieri mattina con grado M 6.5 Richter: non diminuita la frequenza, sempre moltissime scosse avvertite dalla popolazione sfollata nelle ultime due ore, ma il grado di magnitudo è leggermente sceso rispetto alle prime ore della giornata. Due terremoti su tutti spiccano, a Macerata e Perugia: il primo avvertito alle ore 11.18 con ipocentro a 7 km di profondità e magnitudo 3.0 Richter. Epicentro della scossa presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Montemonaco, Bolognola, Visso, Montegallo, Preci, Acqucanina, Fiastra, Norcia, Arquata del Tronto, Sarnano, Comunanza, Fiordimonte, Monte Cavallo. Alle 11.31 invece il secondo sisma, di grado M 2.8, ha colpito la provincia di Perugia con le aree attorno a Norcia e Castelsantangelo che restano le zone più colpite e danneggiate. Epicentro è stato calcolato dal centro INGV presso i comuni di Preci, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Arquata del Tronto, Visso, Accumoli, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo, Montegallo e Sellano.
Le scosse di terremoto continuano senza sosta nella zona di Macerata e Perugia, con le aree attorno a Norcia e Castelsantangelo sul Nera che vivono ancora l’incubo dei crolli e della terra che trema sotto i piedi: sciame continuo ormai da 24 ore presso il centro Italia, con altre due forti scosse di terremoto questa mattina oltre il grado 4 della scala Richter che non lasciano ovviamente tranquilli forze dell’ordine e popolazione. Ipocentro dell’ultima scossa di alto grado, M 3.5 in provincia di Macerata alle ore 9.37, ha misurato gli 8 km di profondità sotto il livello del terreno: epicentro invece situato presso i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Muccia, Monte Cavallo, Acqucanina, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Sefro, Preci, Caldarola, Pioraco, Sarnano, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e Sellano. Sono circa una ottantina le scosse sismiche avvenute dopo il forte sisma di M 4.2 di questa mattina a Perugia, tutte sopra il grado M2.5 dunque avvertibili dalla popolazione esausta.
Le scosse di terremoto oggi non accennano a diminuire nelle Regioni del Centro Italia maggiormente colpite. La zona di Perugia è sicuramente quella maggiormente interessata dallo sciame sismico in queste ore, come dimostrato dai dati dell’INGV in tempo reale. Tra i terremoti più violenti che si sono registrati in mattinata citiamo quello di magnitudo 3.5 della scala Richter avvenuto nella zona di Macerata con le seguenti coordinate: 43.02 di latitudine e 13.08 di longitudine, ad una profondità di appena 8 km. L’evento sismico è stato registrato alle ore 9:37 ed è stato distintamente avvertito nei comuni di Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Fiastra (MC), Muccia (MC), Monte Cavallo (MC), Acquacanina (MC) e Ussita (MC). Tre minuti dopo, alle ore 9:40, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 3.3 questa volta nella zona di Perugia, con le seguenti coordinate: 42.81 di latitudine e 13.14 di longitudine, ad una profondità sempre di 8 km. Ecco quali sono stati i maggiori comuni entro 20 km dall’epicentro: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Visso (MC), Ussita (MC), Accumoli (RI), Montegallo (AP), Cerreto di Spoleto (PG), Montemonaco (AP), Sellano (PG) e Poggiodomo (PG).
Dal nostro ultimo aggiornamento sono state decine le scosse di terremoto che oggi si sono abbattute sul Centro Italia, alcune anche sopra magnitudo 3.0 e che hanno interessato soprattutto le provincie di Macerata, Perugia, Ascoli Piceno e Rieti. La terra continua a tremare, dunque, ed alle ore 8:05 di questa mattina, un’altra nuova forte scossa di terremoto è stata registrata in provincia di Perugia. Si è trattato di una scossa di magnitudo 4.2 localizzata con le seguenti coordinate, stando ai dati forniti dalla sala sismica INGV di Roma: 42.84 di latitudine e 13.13 di longitudine, ad una profondità di 10 km. Il terremoto è stato localizzato a 37 km a Est di Foligno e a 50 km a Nord Est di Terni. Ecco quali sono stati i comuni più vicini all’epicentro: Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG), Preci (PG), Visso (MC), Ussita (MC), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Montegallo (AP), Sellano (PG), Montemonaco (AP), Cerreto di Spoleto (PG), Bolognola (MC), Accumoli (RI) e Monte Cavallo (MC). Dopo il terremoto di 4.2 in provincia di Perugia ne sono seguiti altri meno intensi di magnitudo compresa tra 2.0 e 3.3.
Una scossa di terremoto ha colpisto nelle prime ore dell’alba di oggi la provincia di Perugia. Un terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter si è verificato a pochi chilometri da Norcia, destando maggiore preoccupazione tra gli sfollati, che seppure in condizione di sicurezza, sono provati dalle continue scosse di questa notte. Non si segnalano comunque danni o feriti, e i comuni interessati sono ancora quelli che più hanno pagato dazio per le forti scosse di terremoto di ieri. Nell’arco di pochi minuti un terremoto di 3.7 gradi di magnitudo Richter si è abbattuto a Macerata (alle 4:32) e uno di 3.4 M nella zona di Rieti (alle 3:59). Gli ipocentri sismici di questi terremoti sono tutti compresi tra 8 e 11 chilometri, rendendoli molto evidenti in superficie. Di seguito i comuni entro i 20 km dall’epicentro delle tre scosse. Per quella di 4.2 i comuni sono: Norcia PG, Cascia PG, Preci PG, Poggiodomo PG, Cerreto di Spoleto PG, Castelsantangelo sul Nera MC, Accumoli RI, Monteleone di Spoleto PG, Arquata del Tronto AP, Cittareale RI, Vallo di Nera PG, Visso MC, Sellano PG. Per la scossa di 3.7 i comuni sono: Ussita MC, Bolognola MC, Castelsantangelo sul Nera MC, Visso MC, Acquacanina MC, Fiastra MC, Montemonaco AP, Montefortino FM, Fiordimonte MC, Sarnano MC, Amandola FM, Preci PG, Pievebovigliana MC, Pieve Torina MC, Monte Cavallo MC, Montegallo AP, Gualdo MC, Comunanza AP, Norcia PG, Cessapalombo MC, Muccia MC. Infine per quella di 3.4M i comuni sono: Amatrice RI, Campotosto AQ, Accumoli RI, Capitignano AQ, Montereale AQ, Cittareale RI, Crognaleto TE, Cortino TE, Arquata del Tronto AP, Borbona RI, Barete AQ, Acquasanta Terme AP, Cagnano Amiterno AQ, Rocca Santa Maria TE, Posta RI.
Anche oggi il terremoto non sembra voler abbandonare le zone terremotate dell’Italia centrale già martoriate dalla scossa di magnitudo 6.5 della scala Richter di ieri mattina. Eppure, poco prima della mezzanotte i sismografi del Centro Nazionale INGV avevano rilevato una diminuzione dell’intensità dei fenomeni tellurici nel Centro Italia. La situazione continua ad essere tuttavia estremamente allarmante, dato che si è trattato solo di una breve parentesi durante poco più di 5 minuti. Già a partire dalle 00:05, in provincia di Macerata, si sono registrate infatti tre nuovi sismi di elevata potenza, che vanno dai 3.5M ai 3.3M delle ore 00:09. Le coordinate geografiche dei punti colpiti hanno evidenziato epicentri a breve distanza, per lo più poche manciate di gradi. Il primo episodio è stato rilevato ad una profondità di 8 km, latitudine 42.91 e longitudine 13.2, ed ha interessato innanzitutto Castelsangantelo sul Nera, uno dei comuni più colpiti dai terremoti che si sono verificati in questi giorni. I movimenti del sottosuolo di sono propagati anche verso Ussita, Visso e Bolognola, che si trovano entro un raggio di 9 km dall’epicentro. Il fenomeno è identico al successivo, rilevato alle 00:06, ma che ha interessato con maggiore intensità anche Montemonaco, in provincia di Ascoli Piceno. Nel terzo caso il sisma si è postato invece in un punto vicino a Visso e Preci, con conseguente effetto anche su Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Sellano. Nei minuti successivi si sono verificate altre tre scosse in provincia di Macerata, con intensità variabilee fra i 2.4M ed i 2.8M. E’ invece la provincia di Rieti a dare un nuovo allarme, a causa di un sisma di 3.0M che si è verificato alle ore 23:26. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 42.72, longitudine 13.18 e profondità 11 km. Coinvolta innanzitutto Accumoli, a 6 km di distanza, così come Norcia, Cittareale, (11 km), Arquata del Tronto, Cascia, Amatrice e Montegallo, che si trovano invece entro 20 km dall’epicentro.
Le scosse si susseguono senza sosta nelle varie province del Centro Italia. L’ultimo importante terremoto, pari a 3.2M, risale alle 21:09: colpita la provincia di Rieti, nel Lazio. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 42.73, longitudine 13.2, profondità 10 km. Il punto colpito è molto vicino ad Accumoli, a 5 km di distanza, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme e Castlesantangelo sul Nera. Alle 21:07 è stata colpita invece la provincia di Perugia da una scossa di 2.9M, epicentro rilevato a 9 km di profondità. Meno di dieci minuti prima era stata invece la provincia di Ascoli Piceno a destare preoccupazione, a causa di un sisma di 2.6M, rilevato a 10 km di profondità. L’epicentro in questo caso è stato individuato a latitidune 42.83 e longitudine 13.22: colpite Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Norcia, Montemonaco, Ussita, Accumoli, Visso, Preci, Montefortino e Acquasanta Terme. La popolazione di Norcia e dintorni sono esausti per le continue scosse di terremoto che da ormai 13 ore senza sosta imperversano nel centro Italia nel cratere sismico tra Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno. Il terremoto delle 7.40 di M 6.5 ha generato una ulteriore frequenza sismica tuttora in corso con crolli anche dopo l’ultima scossa, alle ore 19.21 presso l’area tra Perugia e Rieti, che ha misurato il grado M 4.0 sulla scala Richter. Ipocentro dell’ennesimo forte sisma a soli 10 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro studiato e calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Accumoli, Preci, Cascia, Montegallo, Visso, Ussita, Montemonaco, Cittareale, Cerreto di Spoleto, Poggiodomo. In seguito a questo terremoto, nel giro di 20 minuti sono state altre 4 scosse sismiche ad aver preoccupato la popolazione sfollata tra Norcia e vicinanze, con grado M 3.2, 2.8, 2.6 e 2.5 con anche la provincia di Macerata forte protagonista della attuale fase sismica.
Dopo le scosse di M 6.5 e 4.6 sulla scala Richter di oggi, il terremoto nel centro Italia ha comunque tempestato e tutt’ora lo sta facendo, le zone del cratere sismico tra Rieti, Macerata, Fermo e Perugia. Fino ad ora però la provincia di L’Aquila era stata esentata dall’emergenza sismica, mentre ora anche in quella provincia è arrivata segnalazione di un terremoto, per fortuna non di grave entità, ma dovrà comunque essere monitorata anche quella situazione. Alle ore 18.11 presso un ipocentro a 12 km di profondità il sisma ha misurato il grado M 3.0 sulla scala Richter; di contro ancora la provincia attorno a Perugia ha mostrato un’altra scossa di terremoto con grado M 3.0 presso i comuni vicino all’epicentro ovvero Preci, Visso, Monte Cavallo, Norcia, Montegallo, Bolognola, Cascia e Cerreto di Spoleto, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Montemonaco, Montegallo, Visso, Norcia, Montefortino, Arquata del Tronto. Emergenza sempre senza fine mentre iniziano ad arrivare i primi numeri sugli sfollati, ben 3mila a Norcia, 1300 invece solo a Fermo. Lo sciame sismico dopo il terremoto di Norcia è ancora in corso ma sempre in maniera forte e continua e non con scosse di assestamento di bassa intensità ma sempre tra il grado M 2.5 e il 4.5. Emergenza totale in centro Italia tra Macerata, Rieti e Perugia, le aree del cratere sismico che non cessano di segnalare terremoti di ingente grado Richter come magnitudo: non è ancora tempo di bilanci, ma di certo al momento non ci sono vittime, mentre la paura resta per le scosse ad alto tasso sismologico scatenate da più faglie “gemelle” e vicine. Alle ore 16.50 ultima scossa di grado M 2.7 presso la provincia di Macerata, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Montemonaco, Montegallo, Visso, Norcia, Montefortino, Arquata del Tronto, Bolognola, Arquata del Tronto, Preci, Amandola, Acquacanina, Fiastra e Sarnano. La scossa invece tra Perugia e Rieti delle 16.31 ha visto coinvolti con qualche piccolo crollo ancora i comuni di Preci, Visso, Monte Cavallo, Norcia, Montegallo, Bolognola, Cascia e Cerreto di Spoleto.
Altre scosse di terremoto, tra le sole 15.15 e 15.50 sono ben otto le scosse di terremoto sopra il grado M 3.0 sulla scala Richter, con l’emergenza da sciame sismico che sta tempestando senza sosta tutti i comuni attorno all’area del cratere sismico, da Perugia a Rieti fino a Macerata. Le magnitudo superiori a 4 almeno in questo frangente non sono avvenute, ma restano grossi anni anche per le scosse minori vista la condizione di estrema fragilità di molti paesini vicini all’epicentro. Alle ore 15.45 la scossa di terremoto massima tra le ultime avvenute ha evidenziato un ipocentro a 8 km di profondità e l’epicentro invece è calcolato e situato tra i comuni di Amatrice, Ussita, Visso, Castelsantangelo sul nera, Preci, Bolognola, Norcia, Montemonaco, Fiastra, Montefortino, Monte Cavallo, Arquata del Tronto, Pieve Torina, Sellano, Sarnano, Pievebogliana. L’ultimissima scossa invece avvenuta poco fa è stata vicino a Rieti, con grado di magnitudo M 3.1 e con epicentro fissato vicino ai comuni di Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Montereale, Cascia, Monteleone di Spoleto, Posta e Borbona.Continua a tremare la terra nel Centro Italia viste le ripetute scosse di terremoto che stanno sferzando diverse regioni italiane, dalle Marche all’Umbria, fino al Lazio e alla Toscana. Tra i sismi più intensi degli ultimi minuti registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia vi sono senza dubbio quelli di M 3.3 e M 3.1 verificatisi in provincia di Macerata rispettivamente alle ore 14:42 e 14:47. La prima scossa ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.90 di latitudine e 13.22 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 4 km. Tra i comuni più vicini all’epicentro del movimento tellurico troviamo Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC), Montemonaco (AP), Bolognola (MC), Montefortino (FM), Montegallo (AP), Visso (MC), Amandola (FM), Acquacanina (MC), Preci (PG), Arquata del Tronto (AP), Fiastra (MC), Norcia (PG), Sarnano (MC), Comunanza (AP), Fiordimonte (MC) e Palmiano (AP).
La furia del terremoto non si placa e il centro Italia vive in un costante incubo: Perugia e Macerata, le ultime scosse sismiche hanno ancora colpito le zone attorno a Norcia, Preci e Visso con altri crolli generati nel centro storico dei paesini tra le province di Umbria e Marche. Sfollati, persone senza casa e chiese distrutte, lo sciame sismico ha colpito ancora una volta e non sembra fermarsi: ipocentro a 9 km di profondità per l’ultima scossa grave avvenuta alle ore 14.31, di grado M 4.5 sulla scala Richter. L’epicentro invece preciso e calcolato dal centro nazionale INGV sono Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Preci, Accumoli, Montegallo, Visso, Cascia, Ussita, Montemonaco. Subito dopo è stata avvertita anche un terremoto di grado M 3.0 a ipocentro di 11 km di profondità, sempre con l’epicentro presso i comuni di Accumoli, Amatrice, Cittareale, Montereale, Capitignano, Norcia, Cascia, Acquasanta Terme e Capitignano. Altri danni, altri crolli e altra paura: il terremoto prosegue senza sosta, il centro Italia è sempre più devastato.
Terremoto continuo in tutto il centro Italia con l’emergenza sciame sismico che prosegue ininterrotto da questa mattina, dopo la scossa M 6.5 delle ore 7.40: alle ore 13.07 arrivata un’altra forte scossa di grado M 4.6 che ha di nuovo sconquassato il centro storico di Norcia che ha subito altri crolli improvvisi. Le province coinvolte sono ancora Perugia, Macerata e Rieti, ma i danni maggiori sono imputabili in Umbria in questa prima parte di mattinata da incubo. Ipocentro a 10 km di profondità, mentre il centro nazionale INGV ha appena calcolato i comuni vicino all’epicentro e risultato essere Preci, Norcia, Castelsantangleo sul Nera, Visso, Ussita, Sellano, Cerreto di Spoleto, Cascia, Monte Cavallo, Poggiodomo, Vallo di Nera, Arquata del Tronto. In seguito a quest’ultima scossa avvenuta poco fa, sono intervenuti altri terremoti di grado m 2.8, 3.0, 2.9, 3.0, 2.5, 2.6. I danni sono ancora ingenti e la situazione per la popolazione sfollata è davvero drammatica.
Il terremoto in centro Italia vede una situazione sempre più grave: ultime due scosse ravvisate dal centro europeo di terremoti EMSC che vede magnitudo leggermente più alte di quelle registrate dal centro nazionale INGV. Il risultato non cambia, lo sciame sismico è sempre più presente tra Macerata e Perugia come province, ma anche il Reatino è tornato molto coinvolto con crolli ad Arquata del Tronto e Amatrice. Alle ore 12.21 la scossa di terremoto in Umbria è stata di grado M 4.1, replicata pochi istanti dopo da un altro sisma di grado M 3.9 Richter, con l’epicentro segnalato tra i 10 e i 20 km di profondità. Epicentro invece segnalato e calcolato tra i comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Castelsantangelo Sul Nera, Montegallo, Accumoli, Preci, Montemonaco, Ussita, Visso, Cascia, Acquasanta Terme, Montefortino, Bolognola, Vallo di Nera, Monte Cavallo, Sellano, Preci e Cerreto di Spoleto. I danni crescono, con il centro nazionale INGV che ha calcolato come tra la forte scossa di M 6.5 di questa mattina e mezzogiorno sono state ben oltre i 50 episodi sismici sopra il grado M 3.5 della scala Richter.
Incredibile sciame sismico fortissimo che continua dopo il terremoto di grado M 6.5 a Norcia: ricapitolando le province coinvolte – Perugia, Macerata, Rieti e Ascoli Piceno – solo tra le 11.19 e le 11.37 sono 8 le scosse di assestamento molto forti, con grado m 3.4, 3.1, 3.7, 3.6, 3.1, 3.3 e 3.1, ma il picco massimo è stato raggiunto alle ore 11.19 presso l’area di Perugia con grado di magnitudo M 4.1 sulla scala Richter che ha provocato frane e crolli continui presso i comuni vicini all’epicentro, ovvero Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Visso, Ussita, Cascia, Montegallo, Montemonaco, Cerreto di Spoleto, Sellano e Tolentino. Nella scossa di M 3.7 in provincia di Macerata invece i comuni coinvolti nel terremoto sono Ussita, Castelsantangleo sul Nera, Bolognola, Visso, Acquamarina, Montefortino, Amandola, Sarnano, Pieve Torina, Monte Cavallo, Norcia e Gualdo. Dopo le ultime scosse, grave frana nella strada che porta da Preci a Visso, con i massi che hanno fatto straripare un torrente sottostante.
Proseguono le scosse di terremoto forti e violente nel centro Italia: dopo il sisma terrificante di grado 6.5 Richter, dalle 7.40 fino alle 11 sono innumerevoli i fenomeni sismici con sciame continuo che ha portato molte volte sopra il grado M 3.5 Richter che, con le abitazioni e i paesi semi distrutti, bastano per provocare altri crolli. Alle ore 10.41 ultima scossa di terremoto ad Ascoli Piceno con intensità M 3.3 Richter, con ipocentro a 27 km di profondità ed epicentro calcolato presso i comuni di Montemonaco, Amandola, Montegallo, Comunanza, Bolognola, Palliano, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Montefiascone Appennino, Smerillo,Roccafluvione, Ussita, Venarotta, Force, Arquata del Tronto, Monte San Martino, Gualdo, Acquamarina, Penna San Giovanni, Acquasanta Terme, Visso, Fiastra, Santa Vittoria in Matenano. Alle 10.47 terremoto invece di grado M 3.1 a Rieti, con i comuni vicino all’epicentro che risultano essere Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Montereale, Montegallo e Acquasanta Terme.