Si è verificata un’altra scossa forte di terremoto in provincia di Macerata da 3.4 M alle coordinate: 43.02 latitudine e 13.07 longitudine. L’ipocentro è stato localizzato a 8 chilometri dalla profondità della superificie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Monte Cavallo (MC); Fiastra (MC); Muccia (MC); Acquacanina (MC); Ussita (MC); Visso (MC); Serravalle di Chienti (MC); Bolognola (MC); Camerino (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC);Preci (PG); Sefro (MC); Cessapalombo (MC); Caldarola (MC); Sellano (PG); Sarnano (MC); Pioraco (MC) e Serrapetrona (MC).
Continua a registrare nuove scosse di terremoto la Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: alle 19:18 ne è stata registrata una di magnitudo ML 2.4 nella provincia di Macerata. Il terremoto è stato localizzato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.02, longitudine 13.07 e ad una profondità di 6 chilometri. Fiordimonte (MC) epicentro del terremoto, avvertito anche a Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Monte Cavallo (MC), Fiastra (MC), Muccia (MC),Acquacanina (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Serravalle di Chienti (MC), Bolognola (MC), Camerino (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG)Sefro (MC), Cessapalombo (MC), Sellano (PG), Caldarola (MC),Sarnano (MC) e Pioraco (MC). Nel pomeriggio, più precisamente alle 17:24, è stato registrato nella stessa zona un terremoto di magnitudo ML 2.6, epicentro di questo fenomeno sismico è stato il Comune di Fiastra (MC).
Forte scossa di terremoto ancora una volta a Macerata: lo sciame sismico sale di intensità e alle ore 17.21 presenta il conto di un altro episodio di forte magnitudo, grado M 3.6 sula scala Richter, che per fortuna non hanno provocato alcuna conseguenza negativa o ulteriore crollo (ma resta alta l’allerta e lo spavento per le popolazioni sfollate del centro Italia). Sisma con ipocentro segnalato dal centro nazionale IGNV a 10 km di profondità sotto il livello del terreno: epicentro invece del terremoto ancora nel Maceratese, con incidenza anche nelle province di Rieti e Perugia. I comuni toccati dal sisma sono stati Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Cessapalombo, Caldarola, Sellano, Sarnano, Pioraco, Serrapetrona. Zero conseguenze ma allerta ancora alta, anche nelle province attigue di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno.
Il Lazio e le Marche sono attraversate dal terremoto in pieno sciame sismico anche nelle ultime due ore: la giornata ha visto finora la presenza di intense attività sismiche nel terreno del Maceratese, con riflessi anche nella zona attorno a Rieti, provincia inclusa nel tremendo cratere sismico che da tre mesi sta funestando il centro Italia. Alle ore 15.24 terremoto di grado M 2.5, per fortuna senza alcuna conseguenza negativa suo territori e sulle case rimaste in piedi, presso l’area del Rietino: ipocentro calcolato a 11 km di profondità, epicentro invece situato presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme. Poco dopo, alle ore 15.57 è tornato Macerata come scenario principale del terremoto, con un altro episodio di grado M 2.6 Richter presso i comuni attigui all’epicentro, ovvero Fiodimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Sellano, Cessapalombo, Caldarola e Pioraco.
Sempre Macerata, il terremoto oggi in questo inizio settimana si è concentrato praticamente e unicamente lungo la zona del Maceratese con uno sciame sismico accelerato nel cratere del centro Italia che da ormai tre mesi paralizza la popolazione. Alle or e13.12 altra scossa sismica avvenuta con grado superiore al 2 Richter: nessun danno o crollo, ma resta un’allerta di livello medio sull’intera zona da parte del centro nazionale INGV. Terremoto M 2.4 sulla scala Richter, ipocentro calcolato a 10 km di profondità, epicentro invece presso i comuni di Pievebovigliana, Muccia, Fiordimonte, Pieve Torina, Camerino, Fiastra, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Monte Cavallo, Sefro, Caldarola, Pioraco, Bolognola, Serrapetrona, Ussita, Cessapalombo, Visso, Castelraimondo, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Fiuminata, Sarnano, Gagliole, San Severino Marche, San Ginesio.
È sempre Macerata a segnare il grado di più alta concentrazione di terremoto non solo oggi ma negli ultimi tre mesi dopo la prima devastante scossa che ha iniziato a distrugger molti comuni del centro Italia: oggi in maniera particolare, la zona del Maceratese presenta uno sciame sismico molto fitto, anche se per fortuna dopo la scossa delle 8 di M 3.6 di grossi episodi non ce ne sono stati. Sisma di grado M 2.2 sulla zona attorno a Macerata, con ipocentro segnalato alle ore 12.23 a 9 km sotto il livello del terreno, epicentro invece individuato presso i comuni di Fiastra, Acquacanina, Fordimonte, Pievebovigliana, Bolognola, Ussita, Pieve Torina, Visso, Muccia, Monte Cavallo, Sarnano, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Camerino, Caldarola, Serravalle di Chienit, Camporotodno di Fiastrone, Gualdo, Preci, San Ginesio, Amandola, Montefortino, Serrapetrona e Montemonaco, coinvolgendo così anche le province di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno.
Da ieri sera si è intensificato terremoto in centro Italia dopo qualche giorno di ridotta incidenza dell’intensità a magnitudo in tutto il centro Italia: sciame sismico ancora presente e sempre presso il cratere tra Macerata, Rieti, Perugia e Ascoli Piceno. Alle ore 9.27 ultima scossa di una certa entità, anche se per fortuna senza conseguenze o crolli: M 2.6, ridotta dunque rispetto al 3.6 del sisma avvenuto alle ore 8. Allerta rimane con l’ipocentro del terremoto maceratese che resta sempre superficiale, a 9 km di profondità, e con l’epicentro invece calcolato dal centro nazionale iNGV di Roma, presso i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sefro, Cessapalombo, Sellano, Caldarola, Pioraco, Sarnano. Lo sciame continua, l’emergenza pure, mentre i danni per fortuna non peggiorano.
Dopo l’ultimo aggiornamento sul terremoto di magnitudo 3.3 verificatori questa mattina a Perugia, le scosse nel centro Italia non si sono fermate. Una serie di sismi ha riguardato la zona di Macerata, per un totale di oltre 10 nuove scosse di lieve e media intensità, tra 2.0 e 3.6 gradi della scala Richter. La scossa di terremoto più forte si è verificata alle ore 8:53 ed ha avuto magnitudo pari a 3.6 gradi. Le coordinate geografiche sono state le seguenti: latitudine 43.02 e longitudine 13.07 ad una profondità di appena 10 km, quindi ben percepito nei Comuni limitrofi. Il terremoto è stato localizzato a 31 km a Est di Foligno e a 56 a Est di Perugia. La scossa è stata molto forte ed è stata distintamente avvertita nei comuni prossimi all’epicentro e tutti nella provincia di Macerata, ovvero: Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso e Ussita. L’ultima scossa è di pochi minuti fa, alle ore 9:54, sempre nella medesima zona ma fortunatamente di magnitudo inferiore pari a 2.2. Lo sciame sismico ha preso il via con una certa violenza sin dalla serata di ieri per poi proseguire per l’intera notte interessando l’Italia centrale, con maggiore attenzione alle provincie di Rieti, Macerata e Perugia.
Per tutta la notte, lo sciame sismico che ha interessato il centro Italia ha fatto temere nuovamente il peggio. Sono state numerose le scosse di terremoto tra Macerata, Perugia e Rieti, con le più forti che hanno interessato questa volta proprio le province di Rieti e Perugia dove i sismi hanno superato magnitudo 3.0. In particolare, alle ore 6:12 è stata registrata una scossa di magnitudo 3.1 nella zona di Rieti, localizzata dalla sala sismica INGV di Roma con la seguenti coordinate geografiche: 42.65 di latitudine e 13.22 di longitudine a 12 km di profondità. I comuni distanti appena 6 km dall’epicentro sono stati Cittareale, Accumoli e Amatrice nella provincia di Roma, ma il sisma è stato avvertito anche a Montereale (AQ), Arquata del Tronto (AP), fino a Norcia (PG). E’ di pochi minuti fa, precisamente alle 7:35 l’ultima scossa di terremoto non indifferente verificatasi nella zona di Perugia con magnitudo pari a 3.3. Le coordinate sono state le seguenti: latitudine 42.81 e longitudine 12.76, ad una profondità di 10 km. L’evento sismico ha coinvolto il vicinissimo Campello sul Clitunno, ma è stato avvertito chiaramente anche negli altri comuni poco distanti dall’epicentro, ovvero Trevi, Castel Ritaldi, Spoleto e Vallo di Nera, tutti in provincia di Perugia.
Lo sciame sismico non è ancora terminato nella provincia di Macerata, che anche in queste prime ore di oggi lunedì 28 novembre 2016, il terremoto sta vivendo attimi di paura. A partire da ieri sera l’area è stata infatti colpita da 21 scosse, in cui si sono alternate potenze di medio-alta intensità a fenomeni più tenui. Un nuovo picco è stato rilevato infatti alle 00:12 a causa di un sisma di 2.5M che ha colpito l’area vicina a Fiordimonte (3 km di distanza). L’epicentro è stato rilevato a latitudine 43.01 e longitudine 13.08, mentre l’ipocentro è stato individuato ad una profondità di 9 km. Colpite anche Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sellano, Sefro, Cessapalombo, Sarnano, Caldarola e Pioraco. Nei minuti successivi si sono verificate delle scosse con un’oscillazione che varia dai 2 ai 13 minuti massimi e con un’intensità che finora ha avuto una minima di 2.1M. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato inoltre attività tellurica anche nella provincia di Rieti, a causa di una scossa di 2.1M che si è verificata alle 00:36. L’epicentro in questo caso è stato individuato a 42.72 di latitudine e 13.28 di longitudine, profondità 11 km. A soli 4 km di distanza Accumoli, seguita da Arquata del Tronto e Amatrice che si trovano nell’area rossa. Entro un raggio di 20 km, colpite anche Acquasanta Terme, Montegallo, Cittareale, Norcia, Valle Castellana e Campotosto.
Continuano a susseguirsi le scosse in provincia di Macerata, con una leggera diminuzione dell’intensità dei fenomeni tellurici. Fra le 23:00 e le 23:34 si sono infatti verificati tre sismi di media intensità, con un picco massimo individuato alle 23:11 ed uno minimo di 2.0M alle 23:34. Il primo movimento del sottosuolo è stato rilevato a latitudine 43.02 e longitudine 13.09, profondità 10 km. Colpite Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Muccia, Monte Cavallo, Ussita, Visso, Bolognola, Serravalle di Chienti, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Sefro, Camporotondo di Fiastrone, Serrapetrona, Pioraco, Belforte del Chienti e Sellano. L’ultima scossa risale invece alle 23:34, con una potenza di 2.2M. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato l’epicentro a latitudine 43 e longitudine 13.08, ipocentro a profondità 10 km. Fiordimone è il primo paesino nelle immediate vicinanze, distante appena 4 km dall’epicentro e seguito da Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Visso, Ussita, Acquacanina e Muccia, tutti all’interno dell’area rossa (raggio di 10 km).
Alle ore 22.41 si è verificata un’altra scossa di terremoto in provincia di Macerata nelle Marche che si è avvertita fino alla capitale Roma. La scossa è stata di 3.9 M alle coordinate: 43.02 latitudine, 13.07 longitudine. L’ipocentro è stato localizzato a dieci chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono gli stessi delle scosse che si sono verificate prima e cioè: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Monte Cavallo (MC); Fiastra (MC); Muccia (MC); Acquacanina (MC); Visso (MC); Ussita (MC); Serravalle di Chienti (MC); Bolognola (MC); Camerino (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Sefro (MC); Sellano (PG); Cessapalombo (MC); Caldarola (MC); Sarnano (MC) e Pioraco (MC). S
Nella serata di oggi si è verificato in provincia di Macerata uno sciame sismico con ben dodici eventi in appena un’ora. La prima si è verificata alle 20.39 mentre l’ultima alle 21.43. La scossa più forte si è verificata alle ore 21.40 di ben 3.4 M con ipocentro di dieci chilometri dalla superficie terrestre. Questi sono i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Fiordimonte (MC); Pieve Torina (MC); Pievebovigliana (MC); Monte Cavallo (MC); Fiastra (MC); Muccia (MC); Acquacanina (MC); Visso (MC); Ussita (MC); Serravalle di Chienti (MC); Bolognola (MC); Camerino (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Preci (PG); Sefro (MC); Sellano (PG); Cessapalombo (MC); Caldarola (MC); Sarnano (MC) e Pioraco (MC). Sicuramente un evento che scuote ancora il centro dell’Italia con diverse scosse che stanno destando la serata di oggi.
Negli ultimi minuti si sono verificate quattro nuove scosse in provincia di Macerata, già colpita poco più di un’ora e mezza fa. Il picco più alto si è verificato alle 20.51, a causa di un sisma di 3.2M. L’epicentro è stato rilevato con coordinate geografiche 43.20 (latitudine) e 13.07 (longitudine), mentre l’ipocentro è stato individuato a 8 km di profondità. Colpite innanzitutto Fiordimone e Pieve Torina, a 3 km di distanza, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Visso e Ussita, tutti paesi che si trovano nella zona rossa, a 10 km di distanza dall’epicentro. Alle 20:54 lo stesso epicentro è stato colpito da un sisma di 2.8M, mentre alle 20:42 è stato rilevata una scossa di 2.6M a latitudine 43.01 e longitudine 13.08. L’ipocentro è stato individuato invece a 10 km di profondità. Interessati i comuni nelle immediate vicinanze come Fiordimonte, a 3 km dall’epicentro, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Acquacanina, Muccia, Visso e Ussita, tutti ad una distanza di 9 km. Colpite anche i paesini limitrofi, come Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sellano, Sefro, Cessapalombo, Sarnano, Caldarola e Pioraco. Il Centro Nazionale INGV ha inoltre localizzato il terremoto ad una distanza di 31 km da Foligno e 57 da Perugia.
Un terremoto ha scosso nuovamente la zona di Macerata oggi: una scossa di magnitudo ML 3.5 è stata registrata poco fa, alle 20:09, dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è stato localizzato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.02, longitudine 13.08 e ad una profondità di 10 chilometri. Fiordimonte (MC) epicentro del terremoto, che è stato avvertito anche a Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Fiastra (MC), Monte Cavallo (MC), Acquacanina (MC), Muccia (MC), Ussita (MC), Visso (MC), Bolognola (MC), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Cessapalombo (MC), Sefro (MC), Caldarola (MC), Sarnano (MC), Sellano (PG), Camporotondo di Fiastrone (MC), Pioraco (MC) e Serrapetrona (MC). Subito dopo è avvenuta nella stessa zona un’altra scossa di terremoto, in questo caso però di magnitudo ML 2.1.
Una scossa di terremoto di grado M 3.1 sulla scala Richter ha interessato ancora una volta il centro Italia tramite il medesimo cratere sismico attivo da tre mesi – Rieti, Perugia, Ascoli Piceno e Macerata. Alle ore 16.41 scossa di media intensità nel Maceratese, con il centro nazionale INGV che ha individuato l’ipocentro del sisma, a 9 km sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è stato calcolato come posizione presso i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Monte Cavallo, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Visso, Ussita, Serravalle di Chienti, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Sellano, Sefro, Cessapalombo, Sarnano, Caldarola e Pioraco. Alle 16.08 era ancora stata la provincia di Macerata a segnare un livello di minima allerta alla scala Richter con magnitudo del sisma pari a M 2.8, sempre nei medesimi comuni adiacenti all’epicentro di Pieve Torina e Fiordimonte.
Una nuova scossa di terremoto ha interessato oggi nuovamente la zona di Macerata che alle ore 14:16 è stata interessata da un lieve evento sismico. Le zone colpite tre mesi fa dal violento sisma continuano a far registrare giornalmente continui movimenti tellurici, dunque, fortunatamente di lieve intensità e quindi con l’assenza di danni. La paura tuttavia resta. L’ultima scossa di terremoto è stata registrata dalla sala sismica INGV di Roma, con magnitudo 2.2, localizzata ad una latitudine di 42.95 e longitudine di 13.16 e a una profondità di appena 9 km, simile alle precedenti. Il nuovo evento sismico è stato localizzato a 37 km a Est di Foligno e 55 km a Nord Ovest di Teramo. Coinvolti anche questa volta numerosi comuni vicini all’epicentro e tutti nella provincia di Macerata, a partire da Ussita, a solo un chilometro di distanza. Seguono i comuni di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola, Acquacanina e Fiastra.
Diminuisce l’intensità ma non la frequenza del terremoto in centro Italia in queste ultime due ore: zero danni e conseguenze anche per l’ultima scarica di scosse sismiche delle ultime ore. Sisma di M 2.3 in zona Macerata con toccati anche comuni attorno alle altre province del cratere sismico attivo da tre mesi, Rieti, Ascoli Piceno e Macerata; ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 10 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece situato presso i comuni più vicini, ovvero Visso, Preci, Monte Cavallo, Ussita, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Fiordimonte, Pieve Torina, Cerreto di Spoleto, Norcia, Fiastra, Pievebovigliana, Acquacanina, Bolognola, Muccia, Serravalle di Chienti. Non ci sono danni per fortuna, come del resto non ce ne son neanche dopo il terremoto di grado m 2.0 in provincia di Rieti alle 13.20: i comuni attorno all’epicentro sono in questo caso Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Acquasanta Terme.
Ancora una scossa di terremoto e ancora nelle Marche, con conseguenze di altre scosse di assestamento nel medesimo cratere sismico in Centro Italia: Rieti, Ascoli Piceno e Perugia assieme a Macerata esprimono il massimo livello di attività sismica da tre mesi a questa parte nel nostro Paese. Alle ore 8.16 sisma di M 2.8 sulla scala Richter con epicentro a Macerata, con i comuni coinvolti per fortuna senza danni che riguardano Castelsantangelo sul nera, Ussita, Visso, Bolognola, Montemonaco, Preci, Montefortino, Acquacanina, Norcia, Fiastra, Amandola, Fiordimonte, Arquata del Tronto, Sarnano, Monte Cavallo, Pieve Torina, Comunanza, Pievebovigliana. Ipocentro del terremoto a 8 km di profondità, la stessa di altre 4 scosse successive sempre nel Maceratese, con grado di magnitudo Richter a 2,5, 2.4, 2.2 e 2.3. Zero danni ma allerta che prosegue in tutto il centro Italia.
Nella notte il terremoto in centro Italia ha di nuovo fatto scorgere la potenza dell’intensità sul consueto cratere tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, Macerata e Perugia. Alle ore 1.42 scossa di terremoto a M 3.1 Richter a Perugia, alle 3.44 scossa M 2.8 a Rieti e alle 4.57 il sisma più potente, anche se per fortuna senza particolari problemi o conseguenze dannose, M 3.5 nella provincia di Ascoli Piceno. Ipocentro della scossa a 9 km di profondità, dunque abbastanza superficiale e avvertito da qualche cittadino sfollato nelle vicinanze; Epicentro del terremoto invece è stato calcolato dal centro nazionale INGV di Roma presso i comuni di Arquata del Tronto, Norcia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Accumoli, Montemonaco, Preci, Acquasanta Terme, Ussita, Visso, Cascia, Montefortino. Nessun crollo o danno, ma tanta ancora l’allerta per uno sciame sismico “infinito” e sempre nelle stesse zone del centro Italia.
Rilevata una nuova scossa nella provincia di Macerata, pari a 2.0M, avvenuta alle ore 00:29. Il sismografo ha individuato l’epicentro a latitudine 42.93 e longitudine 13.03, mentre l’ipocentro ad una profondità di 10 km. Interessate Visso, Preci, Monte Cavallo, Ussita, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliaa, Fiastra, Cerreto di Spoleto, Acquacanina, Norcia, Muccia, Serravalle di Chienti e Bolognola. Alle 23:46, era stata colpita invece la provincia di Perugia da un sisma di 2.3M. In questo caso l’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.81 e longitudine 13.11, profondità 10 km. Interessate maggiormente Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera, paesi entro il raggio di 10 km, ma anche Cascia, Visso, Ussita, Arquata del Tronto, Cerreto di Spoleto, Accumoli, Sellano, Poddiodomo e Montegallo. Nessun rilevamento all’estero in queste prime ore di domenica 27 novembre 2016. Una scossa i 2.1M ha colpito l’area meridionale della Grecia, alle ore 17:31. Un’ora prima il Paese aveva subito un altro movimento tellurico di pari intensità, in seguito ad un sisma più importante avvenuto quattro minuti prima di 2.3M, individuato sempre nella zona a Sud del Paese.
La provincia di Macerata continua ad essere un centro nevralgico per i movimenti tellurici. Nella serata di ieri, si sono verificate infatti quattro scosse a distanza ravvicinata, con un picco massimo di 2.6M. L’epicentro è stato individuato alle ore 22:22 a latitudine 43.08 e longitudinee 13.07, mentre l’ipocentro a 10 km di profondità. Colpita Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Fioridimonte, Camerino, Fiastra, Serravalle di Chienti, Acquacanina, all’interno della zona rossa. Monte Cavallo, Sefro, Pioraco, Caldarola, Serrapetrona e Castelraimondo fra gli 11 ed i 14 km dall’epicentro. Le altre scosse che hanno colpito l’area sono state invece di 2.0M (ore 21:19), 2.2M (ore 21:24) e 2.1M (ore 22:51). Il sottosuolo ha tremato anche nella provincia di Perugia alle 21:12, a causa di un sisma di 3.1 gradi della Scala Richter. Il Centro Nazionale INGV ha individuato l’epicentro a 42.78 di latitudinee e 13.15 di longitudine, mentre l’ipocentro a 9 km di profondità. Il comune più vicino Norcia, a 5 km di distanza, Arquata del Tronto, Accumoli, Cacia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Montegallo, Cittareale, Visso, Ussita, Poggiodomo, Amatrice, Montemonaco e Cerreto di Spoleto.