Continua a tremare la terra nell’Italia centrale, dove oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) registra nuove scosse di terremoto. L’ultima che la Sala Sismica di Roma ha segnalato è quella della provincia di Teramo, avvenuta alle 17:56 con magnitudo M 2.3. Il terremoto è stato localizzato con le coordinate geografiche seguenti: latitudine 42.57, longitudine 13.48 e ad una profondità di 17 chilometri. Crognaleto (TE), Fano Adriano (TE), Cortino (TE), Pietracamela (TE) e Campotosto (AQ) sono i Comuni entro 20 chilometri dall’epicentro del terremoto, che ha coinvolto anche Montorio al Vomano (TE), Rocca Santa Maria (TE), Tossicia (TE), Capitignano (AQ), Amatrice (RI), Colledara (TE), Isola del Gran Sasso d’Italia (TE), Torricella Sicura (TE), Valle Castellana (TE) e Montereale (AQ). Alle 16:51, invece, è stato registrato un terremoto di magnitudo M 2.0 nella provincia di Rieti.
Due scosse di terremoto nel giro di venti minuti hanno colpito la provincia di Macerata oggi pomeriggio. Lo ha reso noto la Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha fornito i dati relativi ai due sismi: si tratta di un terremoto di magnitudo M 2.0 avvenuto alle 15:08 a latitudine 42.87, longitudine 13.23 e ad una profondità di 11 chilometri, mentre l’altro – di stessa intensità – è stato registrato alle 15:28 a latitudine 42.86, longitudine 13.14 e ad una profondità di 10 chilometri. Castelsantangelo sul Nera (MC), Montemonaco (AP) e Montegallo (AP) sono i Comuni entro 20 chilometri dall’epicentro del primo terremoto, per il secondo invece, oltre a Castelsantangelo sul Nera, Preci (PG) Norcia (PG), Visso (MC) e Ussita (MC). Restano particolarmente frequenti nelle Marche, dunque, le scosse di terremoto e in particolare nella provincia di Macerata, colpita oggi da ben 12 fenomeni sismici.
Altro terremoto e sempre a Perugia, precisamente a Norcia, uno dei punti più colpiti dalla crisi sismica di questi ultimi 4 mesi. Mattinata convulsa, è infatti la seconda scossa segnalata dal centro nazionale INGV che supera il grado 3 di magnitudo sulla scala Richter: alle ore 11.40 terremoto di grado M 3.3 a 10 km di profondità come ipocentro sotto il livello del terreno; stando alle individuazioni del centro nazionale, l’epicentro è stato segnalato presso i comuni di Norcia, Arquata del Tronto, Accumoli, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Preci, Montegallo, Visso, Ussita, Cittareale, Poggiodomo, Cerreto di Spoleto, Montemonaco. Sciame sismico insistito nella zona del Perugino quest’oggi, con l’Umbria in generale che ha visto altre 4 scosse solo nell’ultima ora: M 2.0, 2.4, 2.0 e 2.5 sempre sulla scala Richter e sempre senza produrre danni particolari.
Alle ore 11:02 è stata registrata una nuova scossa di terremoto oggi, nella zona di Perugia. Dopo un sisma di magnitudo 2.0 verificatosi alle ore 4:41 del mattino, in Umbria torna la paura con una scossa decisamente più elevata pari a 3.1 gradi della Scala Richter. Le coordinate geografiche riportate dalla sala sismica INGV di Roma sono le seguenti: latitudine 42.78 e longitudine 13.14, ad una profondità di 11 km. I comuni più prossimi all’epicentro sono Norcia (PG), seguito da Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Accumoli (RI), Preci (PG), Montegallo (AP), Visso (MC), Ussita (MC), Cittareale (RI), Poggiodomo (PG), Cerreto di Spoleto (PG) e Montemonaco (AP). Sempre nella notte e precisamente a mezzanotte e 37 minuti, un altro sisma aveva colpito la medesima zona con un terremoto a Norcia di magnitudo 2.6. Nella provincia di Perugia già ampiamente danneggiata dal forte sisma dei mesi scorsi.
E’ stata una notte tutto sommato tranquilla, in Centro Italia, sul piano delle scosse di terremoto che ormai da mesi caratterizzano alcune Regioni. La scossa più forte è stata quella che abbiamo riportato sotto e pari a magnitudo 3.1 verificatasi nella zona di Macerata, nelle Marche. L’ultima scossa di terremoto oggi è stata avvertita dalla sala sismica INGV di Roma nella provincia di Rieti, nel Lazio. Si è trattato di una scossa di una intensità non preoccupante, pari a magnitudo 2.2 della Scala Richter e registrata alle ore 8:56 nelle seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.66 e longitudine 13.31, ad una profondità di 10 km. Il terremoto è stato localizzato a 33 km a Ovest di Teramo e a 35 km a Nord di L’Aquila, mentre i Comuni prossimi all’epicentro sono stati Amatrice e Accumoli, ovvero i due centri che hanno subito i maggiori danni nel corso del forte sisma dei mesi passati. Il terremoto di oggi, sebbene abbia avuto intensità inferiore a 3.0 è stato avvertito anche a Campotosto (AQ), Arquata del Tronto (AP), Cittareale (RI), Acquasanta Terme (AP), Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Cortino (TE), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE), Crognaleto (TE).
La provincia di Macerata continua ad essere la più colpita dagli eventi sismici. Anche nel corso della notte e fino alle prime luci dell’alba, la terra ha continuato a tremare con terremoti di magnitudo compresa tra 2.1 e 2.4. Dopo il sisma di magnitudo 2.6 che si è verificato nella zona di Perugia poco dopo la mezzanotte, è stata Macerata a tornare protagonista dopo la paura vissuta nella serata di ieri, alle 22:35, con il terremoto di magnitudo 3.1. Alle ore 1:41 la sala INGV di Roma ha registrato un terremoto di magnitudo 2.1 con le seguenti coordinate geografiche: 43.01 di latitudine e 13.03 di longitudine, ad una profondità di appena 7 Km. I comuni più vicini all’epicentro sono stati Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti e Visso, tutti nella medesima provincia di Macerata. Un sisma di simile intensità e nella stessa zona si è registrato alle ore 2:53 di questa notte. Più intenso quello delle 5:11 che ha raggiunto magnitudo 2.4 riportando le seguenti coordinate: latitudine 43.02 e longitudine 13.12, ad una profondità di 8 Km. Questa volta i comuni maggiormente coinvolti sono stati: Fiordimonte, Fiastra, Acquacanina, Pievebovigliana, Pieve Torina, Ussita, Bolognola, Muccia, Visso e Monte Cavallo, tutti nella medesima provincia. L’ultima scossa di terremoto oggi si è verificata alle ore 5:50, di magnitudo 2.2 con epicentro a soli 2 km da Ussita (MC).
Ritorna a farsi sentire la provincia di Perugia, che alle 00:37 è stata colpita da un sisma di 2.6M. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.79, longitudine 13.07, ipocentro a profondità 11 km. Colpite Norcia, Cascia, Preci, Cerreto di Spoleto, Castesantangelo sul Nera, Poggiodomo, Visso, Sellano, Vallo di Nera, Accumoli, Ussita, Monteleone di Spoleto e Arquata del Tronto. Situazione più problematica all’estero, dove alle 23:43 è avvenuta una scossa di 3.5M. Il punto colpito si trova nell’area sud dell’Iran, a latitudine 29.58, longitudine 50.90, profondità 10 km. Colpita la stessa area anche alle 22:38 con una scossa di 4.2M, con latitudine 9.35 e longitudine 51.10, profondità 8 km. Si evidenziano inoltre scosse minori nelle province di Perugia e Macerata, quest’ultima con picco massimo di 1.9M raggiunto alle 00.02.
Concentrati i movimenti tellurici che nella serata di ieri hanno colpito il Centro Italia. Una forte scossa pari a 3.1M ha inteeressato la provincia di Macerata, individuata a 8 km di profondità. L’epicentro è stato invece rilevato a latitudine 42.92 e longitudne 13.17. Interessate Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Bolognola, Preci, Acquacanina, Fiastra, Montemonaco, Montefortino, Fiordimonte, Norcia, Monte Cavallo, Montegallo, Sarnano, Amandola, Pieve Torina, Pievebovigliana e Arquata del Tronto. Il secondo episodio ha colpito l’area alle 23:58, con una potenza pari a 2.1M. L’epicentro è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.96 e longitudine 13.03, profondità 12 km. Interessate Monte Cavallo, Visso, Ussita, Preci, Pieve Torina, Fiordimonte, Sellano, Pievebovigliana, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Muccia, Serravalle di Chienti, Acquacanina, Bolognola, Cerreto di Spoleto, Norcia e Camerino.