Si è verificata una scossa di terremoto oggi alle 15.04, ora italiana, a Potosi in Bolivia a queste coordinate: 20.89 S Latitudine, 68.41 O Longitudine. L’epicentro è stato localizzato a 151 km di profondità dalla superficie terrestre e il sisma aveva un’intensità di 3.0 Magnitudo. Potosi si trova nella provincia di Toms Frias e conta 167mila abitanti con una densità di 134 abitanti per chilometro quadrato. La superficie del territorio si estende oltre i milleduecento chilometri quadrati.
Primo pomeriggio tranquillo sotto il profilo del terremoto in Italia, con le aree interessate della mattina che si ripropongono anche ora con lievi sciami sismici in evoluzione: Liguria e Umbria le due regioni maggiormente coinvolte quest’oggi, con le province di Savona e Perugia che presentano gli unici elementi degni di nota nelle ultime ore. Il tutto lo ripetiamo, per fortuna, senza danni alcuni a persone, cose e strade: alle 14.45 e alle 14.52 due scosse di terremoto nel Perugino (M 1.0 e 1.3) e dintorni con ipocentro a 11 km sotto il livello del terreno ed epicentro situato attorno ai comuni di Cerreto di Spoleto, Cascia, Poggiodomo, Vallo di Nera, Norcia, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spoleto, Visso e Campello sul Clitunno. Alle 15.24 è invece la provincia savonese a presentare un’altra scossa sismica: intensità a magnitudo 1.0, epicentro invece vicino alle comunità di Quiliano, Vado Ligure, Berteggi, Altare, Celle Ligure, Spotorno, Stella, Varazze, Carcare, Pallare, Mallare, Orco Feglino, Abisola Marin e ovviamente Savona.
Nella seconda parte della giornata il terremoto che ha avuto maggior spessore, per fortuna senza danni particolari a persone o edifici, è avvenuto a pochi chilometri dalla costa ligure vicino a La Spezia: ipocentro a 7 km sotto il livello del mare, il sisma è avvenuto alle 12.08, mentre poco prima era stata la costa vicina a Savona a tremare con un terremoto di M 1.3 sulla scala Richter. I comuni coinvolti e più vicini alla costa spezzina risultano Portovenere, Riomaggiore, La Spezia, Lerici, Vernazza, Arcola, Amelia, Monterosso, Follo, Pignone, Sarzana e Santo Stefano di Magra. Alle 12.20 è invece la provincia di Pesaro Urbino a presentare una scossa di forza M 1.4 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km di profondità e l’epicentro invece situato attorno ai comuni di Montecalvo in Foglia, Auditore, Urbino, Tavoleto, Colbordolo, Petriano, Saludecio, Sassocorvaro, Morciano di Romagno e Gemmano, poi anche Tavullia, Lunano e Acqualagna. Anche per questa scossa sismica vi era stato un precedente di minore intensità, M 0.6, alle 9.26 di questa mattina.
Oggi, lunedì 21 marzo 2016, una nuova settimana inizia all’insegna dei terremoti in Italia: il primo movimento tellurico della giornata ha avuto luogo alle ore 5:14 nel Mar Ionio Settentrionale, in Calabria. La scossa, come riportato dalla Sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto una magnitudo di 2.3 sulla scala Richter. Il sisma ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 37.77 di latitudine e 16.67 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 38 km nel sottosuolo. Il terremoto, essendosi verificato in mare aperto e ad una distanza importante dalla costa, non è stato avvertito dalla popolazione calabrese: la città più vicina all’origine del sisma è infatti Reggio Calabria, situata a 98 km dall’epicentro.