Non finisce l’incubo per la provincia di Rieti e più precisamente per il comune di Accumoli dove purtroppo circa trenta minuti fa c’è stata un’altra scossa. Il terremoto è stato segnalato dall’Istituto Nazionale Geologia Vulcanica e parla di una scossa da 3.3 di Magnitudo e localizzata alle seguenti coordinate: 42.68 latitudine, 13.28 longitudine. Il sisma vedeva poi il suo epicentro a dieci chilometri di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Accumoli (RI), Amatrice (RI), Arquata del Tronto (AP), Cittareale (RI), Acquasanta Terme (AP), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Montegallo (AP), Valle Castellana (TE), Norcia (PG), Cortino (TE).
Il centro Italia presenta ancora il conto di 25 scosse di terremoto nelle ultime ore per via dell’assestamento dopo il sisma gravissimo dello scorso 24 agosto: la scossa di più alto grado in magnitudo recente riguarda la provincia di Macerata, con M 2.1 sulla scala Richter ed ipocentro a 14 km di profondità. L’epicentro della scossa sismica è stato calcolato presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Norcia, Bolognola, Montemonaco, Montegallo, Acquacanina, Arquata del Tronto, Fiastra, Fiordimonte, Monte Cavallo, Sellano, Amandola, Pieve Torina e Amatrice. Le scosse proseguono mentre gli scavi nelle zone terremotate stanno finendo, lasciando spazio ad altri tipi di scavi per iniziare la lunghissima fase di ricostruzione dei paese più colpiti, da Accumoli fino ad Amatrice passando per Arquata e Pescara del Tronto.
In questa prima parte del pomeriggio il terremoto in Centro Italia ha intensificato il grado delle scosse dopo una mattinata tutto sommato tranquilla: Ascoli Piceno, Perugia, Rieti e Macerata ancora protagoniste con i comuni delle province attigue già segnate dal sisma gravissimo dello scorso 24 agosto. Alle ore 15.22 è la provincia di Perugia a segnalare un epicentro tra i suoi comuni: scossa di grado M 2.5 e M 2.4 qualche minuto prima, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Norcia, Cascia, Preci, Arquata del Tronto, Accumoli, Visso, Montegallo, Poggiodomo, Ussita, Cerreto di Spoleto, Cittareale, Castelsantangelo sul Nera. Vi segnaliamo dal sito del centro nazionale INGV anche un terremoto molto forte avvenuto in Europa dell’est, precisamente in Macedonia con il grado M 5.0 Richter che ha spaventato i cittadini nella zona nord-ovest del paese balcanico.
Sono ancora le aree del centro Italia ad essere colpite dal terremoto di oggi, 11 settembre 2016, con le ultime scosse avvenute nelle precedenti due ore che non hanno per fortuna provocato alcun danno o crolli ulteriori nelle zone già colpite dal sisma. Alle ore 12.39 è la provincia di Ascoli Piceno, alle ore 12.46 è invece quella di Rieti: presentano scosse di grado M 2.1 e 2.3 sulla scala Richter, con ipocentro a tra i 9 e i 13 km di profondità e l’epicentro delle sue scosse molto ravvicinate è stato calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Accumuli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Montereale, Acquasanta Terme, Campotosto, Capitignano, Montegallo, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Ussita, Visso e Montefortino. Sono almeno una ventina le scosse invece più lievi avvenute nelle medesime aree del centro Italia ma che non hanno lasciato per fortuna alcun segno o segnalazioni tra le popolazioni sfollate.
Anche in questa seconda parte della mattinata il terremoto in Centro Italia ha portato altre scosse di assestamento che per fortuna non stanno generando crolli o particolari danni alle popolazioni già colpite dal sisma negli ultimi giorni. La provincia che nelle ultime due ore ha segnato un epicentro presso i propri confini è quella di Macerata nelle Marche, con i comuni coinvolti che restano i medesimi di questo triste e lungo periodo sismico. Monte Cavallo, Visso, Fiordimonte, Ussita, Pieve Torina, Pievebogliana, Fiastra, Preci, Muccia, Bolognola, Castelsantangelo sul Nerda, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Camerino, Sellano. Superata quota 7mila scosse nella giornata di venerdì, lo sciame sismico sul centro Italia non accenna a finire mentre stanno cominciando i primi addii alle tendopoli per gli sfollati che stanno per trovare sistemazioni provvisori più stabili in vista dell’autunno.
Le scosse di terremoto che dal Centro Italia si propagano nelle varie province di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo sono continuate anche questa notte con frequenze sismiche anche in queste ultime due ore. Ma il Centro Italia non è l’unica zona questa mattina da segnalare per le scosse di terremoto: anche il Trentino Alto Adige viene segnalato come punta di allerta dopo la scossa di M 2.9 nella provincia di Trento alle ore 8.43. Ipocentro a 14 km di profondità, epicentro invece situato presso i comuni di Mori, Trambileno, Brentonico, Rovereto, Isera, Aia, Nogaredo, Volano, Pomarolo, Villa Lagarina, Vallarsa, Terragnolo, Calliano, Nomi, Besenello, Arco, Folgaria, Riva del Garda, Drena, Cimone, Aldeno, Dro, Tenno, Limone sul Garda. Nel centro Italia è invece la provincia di Rieti a presentate un’altra scossa di grado M 2.6 Richter, con epicentro (senza danni per fortuna) presso i comuni di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Montereale, Montegallo, Cortino, Valle Castellana, Rocca Santa Maria.
I terremoti che fin dal 24 agosto scorso hanno scosso il Centro Italia non accennano a smettere, arrivando anzi in molti casi ed occasioni a raggiungere picchi preoccupanti. Alle 00:32 Norcia è stata colpita infatti da un sisma pari a 2.9 della scala Richter. Il punto colpito è lo stesso delle ore precedenti, individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.78 e longitudine 13.14, con una profondità di 10 km. Già prima dell’inizio di questa domenica 11 settembre 2016 la provincia di Perugia è stata infatti colpita da uno sciame sismico che ha portato di nuovo in alto il livello d’allarme da parte di tutti i cittadini ed autorità. La situazione si era dimostrata complessa fin dalle 21:30, quando un terremoto di 2.3M è stato individuato vicino a Norcia. Un fenomeno che si è ripetuto, seppur con minore intensità, anche nelle ore successive con due sismi di 2.0 e 2.1 della scala Richter. La terra è tremata anche a Cascia (PG), Accumoli (RI), Arquata del Tronto (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG); Visso (MC), Montegallo (AP), Cittareale (RI); Poggiodomo (PG); Cerreto di Spoleto (PG) e Ussita (MC), tutte entro un raggio di 20 km dall’epicentro.