Crosetto boccia la NATO: "Deve cambiare, perché così non ha più ragione di esistere. Europa e Onu nel mondo non contano nulla". Sui rischi dell'Italia...
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, lancia un ultimatum alla NATO: deve cambiare, altrimenti non ha senso di esistere nella sua forma attuale. Ne ha parlato durante un convegno all’Università di Padova, spiegando che l’Alleanza Atlantica è nata in un mondo diverso, durante la Guerra Fredda, con l’asse geopolitico centrato su USA ed Europa. Ora il mondo è cambiato, è globale e multipolare, quindi la NATO deve ridefinire il suo ruolo, secondo Crosetto, per il quale bisogna dialogare con il Sud del mondo per poter garantire davvero sicurezza.
Dunque, per Crosetto, l’Alleanza Atlantica non va abolita, ma deve cambiare radicalmente se vuole restare rilevante. Da parte del ministro non mancano critiche anche all’UE e all’ONU. Infatti, ha espresso forti perplessità sull’Unione Europea, che attualmente non conta nulla a livello geopolitico, in quanto non si è mai voluta dare un ruolo vero dal punto di vista politico; inoltre, non ha né politica estera né difesa comune.
LE CRITICHE DI CROSETTO A UE E ONU
Per quanto riguarda l’ONU, ritiene che abbia un’influenza paragonabile a quella dell’UE, quindi praticamente nulla nel contesto globale attuale. In sintesi, per Crosetto, queste istituzioni internazionali non si sono adattate ai cambiamenti del mondo e, per questo, stanno perdendo rilevanza. Il terreno di confronto è cambiato: non riguarda più le terre, ma la supremazia tecnologica.
La sfida è arrivare all’intelligenza artificiale con capacità di calcolo di un PC quantistico. Chi ci riuscirà governerà, secondo il ministro. L’ordine mondiale sta cambiando proprio su questo punto: il ministro segnala che USA ed Europa dipendono dalla Cina per le terre rare, “alla base della costruzione di qualsiasi futuro tecnologico“.
I CONFLITTI E I RISCHI PER L’ITALIA
Per quanto riguarda le guerre in corso, il ministro prova a rassicurare riguardo ai rischi per l’Italia: non è coinvolta direttamente nei conflitti e non ci sono motivi immediati di preoccupazione.
In merito al possibile uso delle basi italiane da parte degli USA in caso di attacchi all’Iran, ha precisato che esistono regole precise da seguire e non ci sono al momento richieste ufficiali. “C’è una convenzione che disciplina l’utilizzo delle basi, che devono essere utilizzate per motivi diversi da quelli normali, ma al momento non c’è nessuna richiesta“.
Quella di Crosetto è una presa di posizione forte, a pochi giorni dal vertice della NATO e in un momento in cui l’Occidente è impegnato su diversi fronti di crisi internazionale. Ma è evidentemente il momento di rinnovare le istituzioni occidentali, che, per il ministro, sono bloccate a logiche di trent’anni fa, mentre il mondo è cambiato radicalmente.