I prodotti tipici enogastronomici sono una delle ricchezze del nostro Paese e molte volte fungono da vero e proprio volano per i territori. E’ anche per cercare di riavviare l’economia aquilana, colpita dal sisma del 2009, a partire dalla sua storia di luogo propulsore nello sviluppo dei parchi italiani, che dal 2 al 5 maggio a L’Aquila si terrà il primo Salone dei Prodotti tipici dei Parchi d’Italia presso il complesso dell’ex Italtel nel Nucleo industriale Pile. L’evento si presenta quindi come occasione per valorizzare l’agricoltura tipica e di filiera e dare un senso anche economico allo sviluppo delle identità locali, per tenere alta la cultura e le tradizioni italiane e mantenere vivo quel sistema condiviso di socialità che rappresenta uno dei valori aggiunti del nostro Paese. La formula sarà quella di una mostra-mercato, ma non solo, durante le giornate del Salone saranno tante anche le iniziative ricomprese nel ricco programma culturale e convegnistico dell’evento.
Workshop, laboratori dei sapori, degustazioni, show cooking, persino la riproduzione di una fattoria dove si potrà conoscere da vicino e assistere a pratiche come la tosatura delle pecore, la fattura del formaggio, la lavorazione del pane, della pasta, del latte: finestre che si apriranno per mano dei tantissimi testimoni di una filiera che cerca la sua via per vincere la crisi e per restituire al Paese una dimensione che ritorni a mettere in primo piano identità, sostenibilità e qualità. Fra questi aspetti, un posto di rilievo di certo occupa il racconto, anzi la possibilità di tornare a esplorare il mondo della cucina e delle produzioni tipiche dei territori italiani in cui, anche grazie a politiche di conservazione della natura, la cultura del cibo è strettamente connessa alla sostenibilità.
Il Salone non scopre sapori nuovi, ma è un viaggio attraverso i sapori che hanno fatto crescere l’Italia e che hanno nutrito tante generazioni di italiani. Quei sapori che oggi alimentano anche l’economia del Paese fiaccata dalla crisi e che riconducono chi li prova a un’Italia che sa d’Italia, come recita il motto che accompagna la quattro giorni espositiva. È l’Italia della cucina di famiglia, dei prodotti che arrivano direttamente dai territori.
La valenza nazionale dell’evento, promosso dal Comitato Promoexpò, con il contributo della Camera di Commercio dell’Aquila, della Regione Abruzzo – Assessorato alle Politiche Agricole e Assessorato ai Parchi, con il sostegno del Comune di L’Aquila e con il Patrocinio di Roma Capitale, è evidenziata dall’adesione di Federparchi-Europarc Italia, di Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane, di tante aree protette, di Unioncamere Lazio e di altre Camere di Commercio italiane e dalla partecipazione attiva delle associazioni di categoria dei settori del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato.
Sempre all’insegna dell’ecosostenibilità il Salone propone allestimenti dall’anima green in cartone a nido d’ape, prodotti con materiale riciclato e riciclabile al 100%. Si concretizza così la prima fiera interamente sostenibile.