Novità sul delitto di Giulia Ballestri, la 39enne moglie del dermatologo dei vip Matteo Cagnoni, in carcere con l’accusa di aver ucciso la donna. Gli inquirenti potrebbero avere in mano la ‘prova regina’: sarebbero infatti state isolate nella villetta di Ravenna, come riferisce il Tg1, alcune tracce che una volta analizzate potrebbero inchiodare il marito di Giulia Ballestri, il dermatologo Matteo Cagnoni. L’uomo per ora è l’unico indagato per l’omicidio della donna. E’ finito i carcere il 19 settembre, dopo 3 giorni dal delitto Le tracce ritrovate sono ancora di materiale allo stato grezzo e per analizzarlo si dovrà procedere ad incidente probatorio. Secondo indiscrezioni trapelate dal Tribunale di Bologna si tratterebbe di tre impronte digitali che secondo l’accusa apparterrebbero al dermatologo su altrettante tracce che si ipotizza siano di sangue della vittima. Le tre impronte sono state isolate in tre punti diversi della casa della vittima: due su una parete e una sul frigorifero. Questi elementi sarebbero stati depositati ieri dalla procura di Ravenna in occasione dell’udienza del riesame per la scarcerazione chiesta da Matteo Cagnoni. Da quasi un mese il dermatologo è detenuto nel carcere di Sollicciano a Firenze, sua città di origine e dove si era rifugiato. Matteo Cagnoni sostiene di essere innocente ma è accusato di aver di ucciso a bastonate Giulia Balestri dopo aver scoperto l’inizio di una nuova relazione della moglie.