Una scoperta destinata a riscrivere la storia del cristianesimo nell’attuale Regno Unito, ma anche della storia complessiva del paese. Fino a oggi infatti si riteneva che le prime forme di monachesimo nel paese risalissero alla fine del Sesto secolo dopo Cristo e all’inizio del Settimo, visto che i resti della più antica abbazia fino a oggi ritrovata, in Scozia risalgono a quel periodo. Adesso invece nei pressi della città di Glastonbury, al di sotto dei resti della Cappella di Beckery (dove, secondo le leggende, re Artù ebbe la visione di Maria Maddalena e del Bambino Gesù) sono stati trovate le ossa di una sessantina di monaci, che secondo le analisi risalgono al Quinto secolo dopo Cristo. Un vero cimitero di monaci, nei quali spiccano i resti di due giovani, probabilmente dei novizi, e di una donna, che si pensa fosse una suora visitatrice. Secondo il direttore degli scavi, Richard Brunning, “si tratta della prova archeologica più antica che abbiamo dell’esistenza del monachesimo in Inghilterra”. Sempre secondo lo studioso, questo luogo venne abbandonato quando i vichinghi invasero il paese nel Nono secolo.