“Cuocere pasta senza gas”, consigli del Nobel Parisi/ Risparmio energia, fuoco spento

- Josephine Carinci

Cuocere la pasta senza gas è possibile e il metodo torna alla ribalta ora, con l'incredibile aumento del prezzo dell'energia. I consigli del premio Nobel Parisi

spaghetti pasta pentola pixabay1280 640x300 Pasta (Pixabay)

Cuocere la pasta senza gas è possibile. Il metodo, che prevede di spegnere il fornello una volta buttata la pasta scelta, torna alla ribalta con un post condiviso su Facebook dal premio Nobel della Fisica, Giorgio Parisi. “La cosa più importante è tenere il COPERCHIO sempre, il calore si perde moltissimo per evaporazione. Dopo che bolle la pasta io metto il gas al minimo, minimo, in maniera che bolla bassissimo senza consumare gas. Si può anche provare a spegnere, come suggerito da questo post, che non è mio ma di Alessandro Busiri Vici e che ho semplicemente rilanciato. Ovviamente in questo modo si consuma ancora di meno e penso che la pasta si cuocia lo stesso. In fondo la pasta si cuoce bene anche in montagna con l’acqua che bolle a 90 gradi. Il coperchio è fondamentale” ha scritto nel post condiviso Parisi.

A confermare la tecnica anche il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, che su all’Ansa ha ribadito le parole del premio Nobel: “Ora ne parlano tutti, soprattutto su Twitter e su Facebook perché ne ha parlato Parisi, il premio Nobel, e ha raggiunto un pubblico che non aveva mai raggiunto prima, ma non è una cosa nuova. E non l’ho inventata io, si sa da 200 anni che non è l’ebollizione dell’acqua, il vedere le bolle, a cuocere ma semplicemente la temperatura dell’acqua che trasferisce calore alla pasta, al riso bollito o a un uovo sodo. È una cosa che stupisce molto perché noi, per tradizione, siamo sempre stati abituati a mantenere l’ebollizione, addirittura non usare il coperchio”.

Cuocere pasta senza gas: come fare

Il metodo del cuocere la pasta senza gas prevede di far bollire l’acqua, mettere il sale, buttare la pasta, mescolare, aspettare la nuova abolizione e poi spegnere il fuoco, aspettando il tempo di cottura senza aprirlo. Bressanini ha proseguito: “È una cosa che periodicamente risalta fuori, adesso perché c’è la crisi e il prezzo del gas è andato alle stelle. Secondo me quando i prezzi si riabbasseranno, spero presto, molte persone se lo dimenticheranno perché l’abitudine è dura a morire”.

Bressanini all’Ansa ha spiegato ancora: “Finché non c’era necessità di pensare a un risparmio di questo genere, la gente non faceva quei minimi accorgimenti che possono servire a risparmiare un pochino. Poi non è che si dimezzi la bolletta. Il risparmio che può essere moderato, poco o tanto, a seconda della situazione, ma se una cosa è inutile non si deve fare”. Un altro metodo che sta circolando in questi giorni riguarda il riscaldare l’acqua con il microonde e poi gettarvi la pasta all’interno fino a cottura.







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