È gravissimo il bilancio del primo vero e proprio attentato terroristico compiuto a Damasco – capitale della Siria – dall’insediamento al governo di Abu Mohammed al Jolani che ha deposto con la forza Bashar al Assad lo scorso dicembre, registrato in una chiesa greco-ortodossa durante la celebrazione di una messa: ancora incerti gli effettivi retroscena dell’accaduto, con il Ministro degli Interni siriano che ha impuntato l’attacco all’ISIS e il gruppo terroristico che non ha ancora avanzato alcuna rivendicazione.
Partendo dal principio, secondo le primissime ricostruzioni almeno due uomini avrebbero fatto irruzione nella chiesa di Mar Elias nel quartiere Dweila di Damasco durante la celebrazione di una mezza nella giornata di ieri: dopo aver aperto il fuoco sui presenti ferendone decine e decine, uno dei due uomini ha azionato la cintura esplosiva che nascondeva sotto i vestiti e nell’arco di pochi minuti si è scatenato un vero e proprio panico.
Complessivamente, secondo quanto riferito nelle ultime ore dalle autorità di Damasco nell’attacco terroristico alla chiesa di Mar Elias sarebbero rimaste uccise almeno 22 persone con alcune fonti che ne riportano addirittura 25; mentre al contempo il numero di feriti sarebbe già ampiamente superiore alle 50 persone con alcune fonti che riportano che almeno un 30ina di loro sarebbero attualmente in condizioni critiche.
Attentato terroristico a Damasco: secondo il Ministero degli Interi siriani l’attentatore era affiliato all’ISIS
Come dicevamo già in apertura, per ora la natura dell’attacco terroristico in Siria sembra essere ancora ignota e non risultano esserci state rivendicazioni di alcun tipo: dal conto suo, il Ministero degli Interni in una nota emessa dopo l’attacco ha parlato di “un attentatore suicida affiliato al gruppo terroristi Daesh“, meglio noto da noi con la famigerata sigla “ISIS”, confermando che avrebbe da prima “aperto il fuoco” sui presenti per poi “farsi esplodere con una cintura esplosiva”.

Il Ministero degli Esteri siriano, invece, ha condannato quanto accaduto a Damasco parlando di “tentativo disperato di minare la coesistenza nazionale e destabilizzare il Paese“; mentre anche il Ministro degli Esteri della Grecia ha parlato di “abominevole attentato suicida terroristico”, chiedendo alle autorità di Damasco di “agire immediatamente per assicurare alla giustizia i responsabili e (..) garantire la sicurezza delle comunità cristiane”.
Mar Elias Church in Damascus attacked by Islamic suicide bomber during liturgy.
25 people are dead. 80 hospitalized, including 30 in critical condition.
Pray for 🇸🇾Syrian Christians pic.twitter.com/cjTDvdl1MS
— Sumit (@SumitHansd) June 22, 2025
⚡️A suicide bomber blew himself up with an explosive belt inside the Greek Orthodox Church of St. Elias in the Douileh area of Damascus, Syria pic.twitter.com/VKqPsqpDQQ
— War Monitor (@WarMonitors) June 22, 2025