Chi è Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo? Donna coraggiosa: la sua battaglia per chiedere giustizia per il figlio
Si chiama Daniela Di Maggio la mamma di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista che venne ucciso in strada a Napoli mentre mangiava un panino. Era il 2023 quando Giogiò, come veniva chiamato dagli amici e dalla famiglia, venne stato colpito da tre colpi di pistola dopo una discussione per futili motivi. La donna, dopo la morte tragica del figlio, non ha mai abbassato la soglia dell’attenzione sul caso che ha riguardato il suo Giogiò, e ha continuato a combattere per chiedere giustizia. Ma chi è e che lavoro fa Daniela Di Maggio? La mamma di Giògiò è una logopedista e terapista cognitiva: dopo aver conseguito la laurea e due master, ha cominciato a lavorare appunto come terapista anche se negli ultimi anni ha messo in pausa il suo lavoro per dedicarsi alla battaglia che sta portando avanti in memoria del figlio.
Nel 2024, Daniela Di Maggio è stata ospite di Sanremo in una serata in memoria di Giovanbattista. “Sento il bisogno di tenere sempre accesa l’attenzione su Giogiò. Inizia un processo e mio figlio merita giustizia” aveva spiegato sul palco dell’Ariston. In un’ospitata del 2023 a Domenica In, Daniela Di Maggio, parlando del figlio, aveva raccontato: “Si è visto chi era dalle 6.000 persone accorse al suo funerale. Aveva sempre la parola giusta, le attenzioni trasversali per tutti”.
Daniela Di Maggio, chi è la mamma di Giovanbattista Cutolo: “Geloso di me, non voleva lasciarmi sola”
La mamma di Giovanbattista Cutolo, Daniela Di Maggio, si sente una condottiera che deve portare avanti il messaggio del figlio: “È stata un’ingiustizia, non bisogna girarsi dall’altra parte. Io sto facendo una battaglia: mio figlio è morto perché un sedicenne aveva in mano una pistola. Servono riforme” ha raccontato a Domenica In. Il rapporto tra la mamma di Giovanbattista e il figlio era molto stretto: “Io sono separata, lui era geloso di me. Si inventava sempre scuse per non andare a vivere solo. Mia figlia vive a Lisbona e lui e io avevo creato un ecosistema perfetto”.