Nella tarda serata di ieri – riferisce la Gazzetta di Modena, ma anche il Resto del Carlino – c’è stata una parziale svolta nel caso di Daniela Ruggi dopo che la procura ha deciso di aprire un fascicolo di inchiesta a carico del fratello della donna scompara – Alberto – con l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre e dell’altra sorella Roberta: un fascicolo del tutto scollegato da quello relativo alla scomparsa di Daniela Ruggi, ma che potrebbe aprire a nuove possibili piste investigative; o quanto meno spiegare meglio i rapporti all’interno della famiglia spesso descritti come comuni a quelli che normali tra genitori e figli.
Anche se scollegato dall’inchiesta ‘principale’, il fascicolo a carico di Alberto sembra essere stato aperto proprio in occasione delle indagini per la scomparsa di Daniela Ruggi: pochi giorni fa – infatti – gli inquirenti hanno interrogato per l’ennesima volta i familiari della scomparsa e in quell’occasione sembra che madre e sorella abbiano descritto un clima controllante in famiglia da parte di Alberto, talvolta invasivo nel cercare di gestire le loro finanze; mentre è bene precisare che nessuna delle due ha deciso di sporgere denuncia, con il fascicolo aperto d’ufficio ed attualmente sostenuto solamente da queste due testimonianza.
Il fratello di Daniela Ruggi: “Non ho mai maltrattato nessuno, ero preoccupato per la loro estrema fragilità”
Sempre relativamente alla scomparsa di Daniela Ruggi, è bene ricordare che già nell’aprile del 2024 la donna presentò una denuncia per lesioni e tentata violazione del domicilio nei confronti del fratello Alberto, lungamente vagliata dagli inquirenti ed attualmente in attesa di archiviazione su richiesta del Pubblico Ministero; mentre pare che dopo l’apertura del nuovo fascicolo siano stati anche sequestrati i due cellulari dell’indagato e quelli della madre e della sorella dai quali verrà estratta la consueta copia forense nel tentativo di trovare una possibile ‘prova’ di quel rapporto controllante utile a sostenere l’indagine.
Dal conto suo, commentando il nuovo fascicolo, il fratello di Daniela Ruggi – cita sempre la Gazzetta di Modena – ha chiarito di non aver mai “tenuto comportamenti violenti o aggressivi” verso nessuna delle sue familiari, relegando i comportamenti controllanti al fatto che “[tenevo] che loro fossero al sicuro e che vivessero nel migliore dei modi”, tutelandole nelle loro “fragilità e vulnerabilità” considerandole “ingenue [e] in difficoltà”: preoccupazioni che ritiene “legittime”, ma che “sono sempre state vissute come ingerenze”.
Similmente, la legale del fratello di Daniela Ruggi – la dottoressa Deborah De Cicco – si è limitata a precisare che “non sussiste alcuna denuncia” da parte della madre e della sorella, con un fascicolo aperto “d’ufficio” per il quale si dice certa che riusciranno a “dimostrare che nessun tipo di vessazione è stata mai perpetrata”, parlando di comportamenti che non erano “imposizioni” ma semplici tentativi di “assistenza e supporto” nella gestione delle economie domestiche.