Che fine ha fatto Daniela Ruggi? Ancora una volta Storie Italiane se l’è domandato, cercando di meglio comprendere dove sia finita la giovane donna sparita da metà settembre da Modena. L’ultimo avvistamento risale a fine ottobre, presso l’associazione Porta Aperta di Modena, ma una nuova testimonianza smentirebbe questa versione: “L’ho vista a settembre, la prima settimana, poi non l’ho più vista – racconta un uomo che si reca spesso a Porta Aperta – io mi reco sempre a Porta Aperta, quel 25 ottobre Daniela Ruggi non c’era, non l’ho vista”. E ancora: “Mai fatto cene e pranzi a Porta Aperta con Daniela, io mi vedevo solo a fare colazione con lei, ma quel giorno lei non c’era. Non so se c’era Sossio, non l’ho visto”.
Il testimone quindi nega di aver visto Daniela Ruggi ad ottobre, come invece da avvistamenti: “L’ho vista l’ultima volta a settembre a Porta Aperta a fare colazione. Era con Sossio, ma non mi ricordo il giorno, era la prima settimana di settembre, io non ci parlavo con Sossio, a me i carabinieri non mi hanno mai sentito, mai nessuno. Che fine ha fatto? Non me ne sono fatte di idee, lei frequentava tutti gli spacciatori e i drogati, li frequentava – ribadisce – io non ho più nulla da dire”, ha quindi concluso. L’intervista prosegue: “Io l’ho vista solo a settembre – ribadisce – perchè dicono che ero con lei ad ottobre? Non lo so perchè lo dicono, secondo me si sono sbagliati, io con lei non ci ho mai mangiato, lei non c’è mai stata, l’avrei vista, non passava inosservata”.
DANIELA RUGGI: LE PAROLE DI DEBORAH DE CICCO
E ancora: “Non c’era”, smentendo quindi che nella lista di persone con Daniela Ruggi a Porta Aperta, vi era anche il suo nome. In collegamento con Storie Italiane vi era anche Deborah De Cicco, avvocato di Alberto, fratello di Daniela Ruggi: “Gli operatori di Porta Aperta riferiscono di aver visto Daniela il 24 ottobre a pranzo, mentre il vostro testimone parla del 25 a colazione, quindi è un dato che andrebbe confrontato con quello di Porta Aperta e questo testimone dovrebbe essere riascoltato dalle forze dell’ordine”.
Per Enrica Bonaccorti, ospite in studio a Storie Italiane: “Ho l’impressione che questa ragazza si sia allontanata da sola e non voglia farsi trovare”, ma è possibile che non la si trovi da cinque mesi, facendo perdere ogni traccia di se? “Questa persona che abbiamo sentito – racconta Alessandro Politi, che sta seguendo il caso di Daniela Ruggi per Storie Italiane – era presente sicuramente a Porta Aperta a fine ottobre, ma nega che ci fosse Daniela, e anche un altro testimone lo nega”.
DANIELA RUGGI: LE PAROLE DI POLITI E DELL’AVVOCATO DI LANZA
Politi ha proseguito: “Cosa significa? Qualcuno mente per nascondere qualcosa, qualcuno si è confuso oppure questa testimonianza che abbiamo appena ascoltato potrebbe avere una incapacità cognitiva, si tratta di persone senza tetto che potrebbero non ricordare cosa sia accaduto. Bisogna capire per quale motivo dovrebbero mentire gli operatori di Porta Aperta? Noi siamo qui da tanti mesi e non abbiamo mai visto donne, per tanto il presidente ribadisce di essere certo di averla vista tenendo conto che per loro è molto raro vedere una donna nell’associazione”.
Negli scorsi giorni sono state effettuate delle ricerche vicino ad un torrente, ma hanno dato esito negativo. E in tutto questo c’è Domenico Lanza, lo sceriffo, che continua ad essere in carcere: “Lui ha la casa sequestrata – le parole dell’avvocato dello stesso Lanza – il figlio vive con la mamma che è separata da 23 anni con Lanza e non vuole riprendere la convivenza. Ci sarà una nuova perizia che sta andando per le lunghe, quindi stiamo cercando una sistemazione alternativa che non sarà dal figlio. Non è possibile che lui rimanga in carcere – ha aggiunto – ce ne faremo carico noi, anche perchè i tempi della perizia stanno slittando”.