Daniela Santanchè torna in tv ospite dell’ultima puntata di “Belve“, il programma di interviste condotto da Francesca Fagnani il venerdì in seconda serata sul Canale Nove. La politica e imprenditrice italiana sicuramente si soffermerà a parlare di alcune controversie di partito, ma anche della sua precedente relazione con Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale. Intanto la Pitonessa della politica italiana alcuni giorni fa ospite di “Agorà” su Rai3 ha parlato di Luigi di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle e dal 1º giugno 2018 ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali. “Luigi Di Maio è un ragazzotto molto volenteroso ma sul lavoro finora non ne ha azzeccata una” ha detto la Santanchè stroncando il Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte.
Daniela Santanchè: “Il Paese reale sta in un’altra direzione”
La Pitonessa sempre parlando di Luigi di Maio ha precisato: “Questo Governo e il Ministro Di Maio sulle politiche economiche non ne azzecca una. Basta vedere sulle nostre grandi crisi industriali come Ilva, Alitalia e Mercatone Uno. È anche un ragazzi volenteroso ma sta facendo dei disastri. Intanto abbiamo una cosa certa: è stato approvato il DEF dove è previsto l’aumento dell’IVA che scatterà il primo gennaio 2020. Questo va nella direzione opposta della tassa piatta, i ceti più bassi saranno i più colpiti e nessuno risponde: come troverà il governo tutta quella montagna di milioni di euro?”. Daniela Santanchè si è soffermata anche sulla reale situazione del settore dell’imprenditoria: “parlo da imprenditrice. Il Paese reale sta in un’altra direzione e voi della Lega avete lasciato il bubbone del tessuto produttivo che ora sta andando a fondo. Reddito di cittadinanza e quota cento non sono risolutivi”.
Daniela Santanchè contro Francesco Bellomo
La pasionaria di Fratelli d’Italia è stata anche protagonista dell’ultima puntata di “Non è l’Arena”, il programma condotto con grande successo da Massimo Giletti su La 7. Daniela Santanchè ha puntato il dito contro Francesco Bellomo, il giudice delle minigonne: “ho ancora più paura oggi di quei magistrati che sono stati formati in quella scuola”. Non solo, la Santanchè sottolinea quanto ci sia dell’assurdo dietro al vicenda: “la cosa pazzesca è che tutti sapevano del contratto e di quello che diceva Bellomo. E se non era per il coraggio delle due ragazze che hanno denunciato, la magistratura ci sarebbe arrivata molto dopo”.