"David Rossi è stato ucciso", ha concluso simulazione 3d che sconfessa perizia sul suicidio. Carolina Orlandi a Le Iene chiede la riapertura delle indagini
Il caso di David Rossi registra una clamorosa svolta, tanto che la famiglia del manager di Monte dei Paschi di Siena torna a chiedere la riapertura delle indagini, ma non a Siena. Le inchieste hanno sempre sostenuto la tesi del suicidio, soprattutto dopo la perizia realizzata dalla Sapienza di Roma e dai Ris, ma ora la consulenza realizzata dall’ingegnere forense Giuseppe Monfreda, esperto del software di simulazione Virtual Crash, sconfessa quel lavoro.
Ma soprattuto contesta l’utilizzo del programma da parte di Ris e Sapienza, perché non risulterebbero acquirenti della licenza, quindi potrebbero aver violato il contratto di licenza.

Comunque, sarebbe stata usata una versione obsoleta, sebbene fosse disponibile da un anno e mezzo quella nuova. Quella utilizzata non permette di simulare corpi animati di moto autonomo, per cui non può riprodurre movimenti precedenti a urti o cadute.
DAVID ROSSI, LA SVOLTA A LE IENE
Se ne parlerà a Le Iene, che mostrerà tutte le novità in esclusiva. È stata sviluppata una ricostruzione 3d della caduta usando un manichino virtuale calibrato sulle misure reali del corpo di Rossi e la ricostruzione millimetrica del vicolo, basata su una scansione laser.
Secondo Monfreda, la simulazione precedente non sarebbe congruente con il video reale della caduta, il modello che era stato usato avrebbe impiegato una versione obsoleta del software ed è stato utilizzato un manichino standard, non calibrato su Rossi.
Quindi, non avrebbe potuto simulare movimenti complessi come un “lasciarsi cadere”. Il corpo simulato nella precedente perizia presenta posture irreali rispetto al filmato di sorveglianza, mentre la nuova simulazione mostrerebbe margini di compatibilità del 95%.
LE CONCLUSIONI DELLA NUOVA PERIZIA
La nuova perizia ha concluso che la caduta non sarebbe compatibile con un gesto volontario, la dinamica che era stata ipotizzata produrrebbe traumi ai polsi e una traiettoria diversa da quella reale. L’unica ipotesi coerente con la fisica della caduta sarebbe che Rossi sia stato trattenuto da due persone e poi lasciato cadere.
“Con dei software di elaborazione forense abbiamo sovrapposto sia il video della videosorveglianza sia il video della simulazione e vediamo che il corpo del manichino simulato è proprio sovrapposto al corpo di David Rossi nel video“, ha dichiarato l’ingegnere, che quindi ha concluso che l’ipotesi del suicidio non è perseguibile. “È stato trattenuto e poi rilasciato. Ci sono tutte le condizioni meccaniche per dimostrarlo. David Rossi è stato ucciso“.
Carolina Orlandi, figlia della vedova di Rossi, sostiene che ora esisterebbe una prova scientifica che confermerebbe la tesi dell’omicidio: la nuova ricostruzione sarebbe finalmente replicabile e verificabile, quindi non più ignorabile. Quindi, chiede la riapertura delle indagini, ma non nella procura di Siena, ritenuta responsabile di errori nel passato.
