Intervenuta nella giornata di oggi ad una riunione dell’Eurogruppo che si è tenuta a Varsavia, la presidentessa della Banca Centrale Europea (ovvero la BCE) Christine Lagarde ci ha tenuto a rassicurare l’Eurozona – tra investitori, operatori del mercato, istituzioni e in un certo senso anche i comuni cittadini – sul futuro andamento dell’economia europea a fronte dei dazi fortemente voluti da Donald Trump e che rischiano di aprire ad una guerra commerciale in un periodo di per sé già complesso per i mercati: la BCE – afferma Lagarde – è pronta ad intervenire a fronte di eventuali profondi fluttuazioni negative, ma per ora tutto sembra essere sotto controllo.
Partendo dal contesto nel quale è arrivato l’intervento di Christine Lagarde, è bene ricordare che dall’annuncio dei dazi da parte di Trump i mercati occidentali sono entrati in una fase di complessa crisi con le principali borse che da giorni sono in rosso: a poco è servita la pausa di tre mesi annunciata a sorpresa un paio di giorni da fa dal tycoon; mentre il commissario europeo per il Commercio Maros Sefcovic che – nel frattempo – ha deciso di volare personalmente a Washington per mediare sul futuro dei rapporti commerciali tra UE e USA.
Christine Lagarde: “L’Eurozona sta reagendo bene ai dazi, ma restiamo pronti ad intervenire”
La situazione attuale non sembra essere dissimile da quella che abbiamo visto nei giorni scorsi, con le borse che restano in rosso – ma più a causa della risposta cinese che dei dazi stessi, con la guerra commerciale che attualmente si sta combattendo tra Pechino e Washington – e le stime da parte del commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis che parlano di una potenziale riduzione del PIL dell’Eurozona pari allo 0,2 per cento: proprio in questo contesto di incertezza arriva il breve intervento di Christine Lagarde in un punto stampa a Varsavia.
Rispondendo ai giornalisti in sala – infatti – Lagarde ha assicurato che allo stato attuale “le infrastrutture di mercato e quelle obbligazionarie” sembrano procedere in modo piuttosto “ordinato”, precisando che in ogni caso la BCE resta attenta “a tutti gli sviluppi [e] pronta a usare gli strumenti di cui disponiamo per assicurare la stabilità dei prezzi e quella finanziaria”; mentre dal punto di vista del tasso di cambio euro-dollaro la banchiera s è limitata a dire che “non abbiamo obbiettivi” concreti, fuorché non si finisca per incidere “sull’inflazione”.