Dazi, l’Europa è in trattativa con gli Stati Uniti per cercare di trovare un accordo che possa ridurre le percentuali imposte da Trump su molti prodotti. In particolare starebbe spingendo per favorire un blocco ai sovrapprezzi nel settore delle auto, che potrebbe penalizzare ulteriormente tutto il mercato già provato dalla crisi, ma anche su altre tipologie di merci che potrebbero addirittura godere di una speciale esenzione,come acciaio e alluminio. L’obiettivo sarebbe, come anticipato da Bloomberg, di fissare una tariffa universale al 10%, in cambio di un impegno a maggiori investimenti negli Usa.
Mentre le quote agricole e alimentari potrebbero abbassarsi dal 20% annunciato in precedenza al 17%, che comunque è un livello superiore a quello raggiunto nell’epoca pre-Trump. Fonti Ue hanno anticipato al quotidiano che la trattativa sarà lunga e probabilmente non si riuscirà a concludere entro la prossima settimana, in tal caso, l’Europa sarebbe costretta ad accettare le condizioni dell’America ma potrebbe contraccambiare con dazi reciproci che andrebbero a colpire il settore degli alcolici, degli aerei commerciali e le auto statunitensi come misura di compensazione.

Dazi, la Francia chiede di aumentare le tariffe sulle merci dalla Cina, Marc Ferracci “Accumulo metterà in pericolo le industrie”
Mentre sono in corso i colloqui Ue-Usa per trattare sui dazi commerciali, i paesi dell’Unione stanno valutando anche misure per arginare l’invasione sul mercato di importazioni dalla Cina, un fenomeno che secondo molti sta contribuendo alla crisi industriale di moltissimi settori. La Francia in particolare starebbe spingendo per chiedere di aumentare i provvedimenti, già imposti per alcune tipologie di materie, al fine di prepararsi allo scenario futuro delle tariffe Usa, limitando i pericoli che potrebbero abbattersi sulle capacità produttive europee.
Il ministro dell’industria francese Marc Ferracci, ha dichiarato durante una conferenza, che uno dei rischi sarà quello di un aumento delle merci destinate all’Ue dalla Cina che reindirizzerà le spedizioni originariamente previste per gli Stati Uniti a causa dei dazi di Trump, questo potrebbe portare ad un accumulo che danneggerà le industrie locali. Si preannunciano già tensioni in vista del prossimo vertice UE-Cina, che come anticipa Bloomberg, su decisione cinese è stato ridotto ad un solo giorno. Un segnale che conferma la poca volontà di negoziare da parte di Pechino.