• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
No Result
Vedi tutti i risultati
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati
IlSussidiario.net
No Result
Vedi tutti i risultati

Home » Economia e Finanza » Economia Internazionale » DAZI USA AL 50% PER L’UE/ La mossa di Trump svela la debolezza dell’Europa

  • Economia Internazionale
  • Economia USA
  • Borsa e Spread
  • Economia UE
  • Economia e Finanza

DAZI USA AL 50% PER L’UE/ La mossa di Trump svela la debolezza dell’Europa

Paolo Annoni
Pubblicato 24 Maggio 2025
Donald Trump

Donald Trump (Ansa)

La reazione dei mercati alla notizia su possibili dazi al 50% per le merci provenienti dall'Ue dice molto sul poco che hanno gli Usa da perdere

Ieri pomeriggio Trump, dai suoi profili social, ha annunciato di aver chiesto l’introduzione di un dazio del 50% sulle importazioni europee. L’Unione Europea, secondo il presidente americano, è stata creata “con lo scopo principale di sfruttare gli Stati Uniti sul commercio”, ma soprattutto le discussioni con l’Europa su un accordo commerciale non stanno “andando da nessuna parte”. L’annuncio ha fatto precipitare gli indici azionari europei che hanno chiuso male nonostante il recupero dai minimi.


Ultime notizie/ Ultim’ora oggi, Iran: impiccate 3 presunte spie israeliane dopo la tregua (25 giugno 2025)


È inevitabile tornare alla prima puntata della guerra commerciale partita con il Liberation Day del 2 aprile, continuata con i dazi alla Cina arrivati al 145% e chiusa due settimane fa con l’annuncio di una pausa di tre mesi e la ripartenza delle navi dal Paese asiatico.

Ieri, però, la borsa americana non è crollata e soprattutto non è crollato il mercato obbligazionario, che anzi nei minuti immediatamente successivi all’annuncio vedeva rendimenti in discesa. Tutto l’opposto di quanto accaduto a inizio aprile, quando invece l’annuncio dei dazi alla Cina ha coinciso con una fase di grande volatilità dei titoli di stato americani con rendimenti in salita.


GEO-FINANZA/ I timori Usa dietro la tregua con l'Iran e le incognite per le Banche centrali


Oltre ai mercati gli Stati Uniti hanno dovuto fare i conti con un altro problema; le principali catene di distribuzione americane hanno fatto presente a Trump le tensioni che si sarebbero create sugli scaffali, nella disponibilità e nei prezzi dei beni, in particolare in quelli di fascia più bassa. La guerra commerciale con la Cina minacciava sia i mercati obbligazionari sia quelli fisici ed è stata chiusa in meno di un mese. In questi giorni alcune delle principali catene di distribuzione americane annunciano aumenti dei prezzi per una fase che non è durata nemmeno per il solo mese di aprile e per dazi che sono meno della metà di quelli annunciati.


SCENARIO USA/ Trump e quei bombardieri "invisibili" senza una strategia-mondo


Scopriremo nei prossimi giorni e settimane la determinazione dell’Amministrazione americana a mantenere dazi sulle importazioni europee al 50%. La prima reazione è però emblematica e tratteggia un quadro che per l’America è più positivo che negativo.

Mandare in crisi l’economia europea, che vive da due decenni di esportazioni, induce negli investitori reazioni molto diverse da quelle di tre settimane fa con l’embargo di fatto alla Cina. L’impatto di una guerra commerciale con l’Europa fa poco male all’America, mentre la crisi di Bruxelles riorienta i risparmi avvantaggiando Washington.

La Cina è il primo fornitore degli Stati Uniti ed è molto più insostituibile di quanto non siano le forniture europee. Molte delle importazioni europee sono sostituibili o non necessarie, mentre Pechino domina in settori di largo consumo, dove ha un vantaggio di costo imbattibile, e controlla le catene di fornitura di molti beni. Alla fine di una lunga guerra commerciale con la Cina gli investitori vedevano prezzi più alti, shock sull’offerta visibili e volatilità sui mercati. Tutto questo non c’è nel caso di una lunga guerra commerciale con l’Europa.

C’è poi un secondo aspetto. Ieri il segretario del Tesoro Bessent spiegava che il problema di trattare con l’Europa è che Germania e Francia vogliono due cose diverse e che poi in mezzo c’è Bruxelles. Le trattative con l’Europa non “vanno da nessuna parte” perché prima in Europa si deve trovare un accordo su quello che deve o non deve essere sacrificato sull’altare di un accordo commerciale con gli Stati Uniti. Per dirla con Bessent, la Germania ha in mente le automobili e la Francia l’agricoltura, poi c’è Bruxelles.

Gli Stati membri hanno modelli economici profondamente diversi e all’Europa mancano strumenti con cui gestire la crisi. Basti pensare, tra i molti punti, che l’Italia dipende dal gas, anche americano, molto più della Spagna o della Francia.

Una guerra commerciale, iniziata con i dazi al 50%, in Europa apre immediatamente tensioni interne e su più livelli. C’è il livello degli scontri in Europa per decidere quali esportazioni difendere oppure no e poi, in caso di volatilità finanziaria e crisi economica, si riaprono tutte le solite tensioni sotto forma di “spread”, limiti di spesa e deficit e polemiche interne.

L’America, in altre parole, potrebbe scoprire molto presto che, a differenza della guerra commerciale con la Cina, quella con l’Europa costa poco e comporta persino benefici finanziari. L’Europa intanto si prepara per un possibile confronto militare con la Russia. Per quanto disastrate siano le finanze americane, Washington, con queste premesse, sembra stare molto meglio di Bruxelles.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Donald Trump

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia Internazionale

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia Internazionale

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
Vedi tutti i risultati
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net