Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, si dice d’accordo con la misura dell’assegno unico per i figli, ma storce il naso di fronte ad alcune limitazioni, ed in particolare il fatto che lo stesso sia associato all’Isee, l’indicatore economico, delle varie famiglie. Attraverso la propria pagina Twitter Gigi De Palo denuncia: “Per il superbonus, i bonus terme, monopattino, tv nessun isee ma se hai un figlio l’assegnounico dipende dal reddito. Ora è chiaro: si chiama unico perché è l’unica misura che necessita di ISEE! Mentre nel resto d’Europa un figlio è un bene comune. Poi dici la denatalità…”.
Quindi De Paolo ha aggiunto: «Seguiamo il pressing dei partiti per cancellare il tetto a 25mila euro di Isee per il superbonus per le villette e ci piacerebbe che lo stesso slancio ci fosse anche sull’assegno unico e universale. Siamo al paradosso – ha proseguito – in Italia se fai un figlio ti fanno i conti in tasca e ti costringono a dribblare infiniti paletti burocratici, ma se compri un monopattino, vai alle terme, prendi un nuovo televisore, ristrutturi casa, ottieni agevolazioni senza limiti di reddito. Va bene rilanciare i settori più colpiti dalla pandemia, ma in Italia dovremmo rilanciare anche la natalità e sappiamo che l’economia riparte se si mettono più risorse nelle tasche delle famiglie. Nel resto d’Europa è previsto un assegno per ogni figlio indipendentemente dal reddito, e non a caso la natalità non è in crisi come da noi».
GIGI DE PALO: “ASSEGNO UNICO, NOI ASPETTIAMO IL CAMBIAMENTO”
Ovviamente Gigi De Palo, numero uno del Forum delle Famiglie, non intende arretrare su questa battaglia, concludendo il suo intervento con tali parole: «Noi perseveriamo aspettando il tanto atteso cambiamento epocale dell’assegno unico e universale, ma ci sorge il dubbio che forse si chiama assegno unico perché è l’unico che ha bisogno dell’Isee?». L’assegno unico scatterà a patire dal mese di marzo 2022 e prevedrà una somma che va dai 50 ai 180 euro a figlio a secondo appunto dell’ISEE.