A Storie Italiane la storia di Debora, cieca dall’occhio sinistro dopo un intervento con un filler: “Sto bene grazie, si va avanti anche se è un po’ dura ma andiamo avanti con il sorriso”. Debora ha poi proseguito, ricordando la sua storia: “Sono tre anni che è successo, era il primo febbraio del 2022, mi sono recata presso questo centro di medicina estetica di Napoli e due mesi prima ero stata lì per un botox che non era riuscito perfettamente”.
E ancora: “Mi hanno fatto questo cadeu, un filler di acido ialuronico sulla fronte che ha preso un capillare dell’artemia oftalmica e mi ha causato un infarto dell’occhio, ho visto tre scintille poi non ho visto più niente, hanno cercato di rimediare ma la situazione era grave e quindi mi hanno portata al pronto soccorso. Il danno all’occhio è permanente e irreversibili, è stato immediatamente irreversibile”.
DEBORA, CIECA DA UN OCCHIO DOPO FILLER, BACCO: “AZIONE NON CHIESTA DALLA PAZIENTE”
Il dottor Bacco che ha preso in cura la stessa paziente, ha spiegato: “Il medico ha fatto un’azione che la paziente non ha chiesto e non ha spiegato cosa sia successo. Scappiamo sempre dai medici che banalizzano gli interventi, parlando di punturina, visto che questa puntura ha fatto diventare cieco l’occhio sinistro. Poi i medici non erano pronti a quello che è accaduto si sono fatti prendere dal panico dandole del cortisone. Un medico deve essere pronto sempre a delle azioni riparative”.
D’accordo lo stimato chirurgo estetico Erik Geiger: “Molte volte si minimizza”, poi aggiunge: “La zona degli occhi è una red zone, bisogna essere molto cauti e l’arteria incanulata è l’unica regione forse del nostro corpo che non ha la possibilità, nel momento in cui c’è un danno, di evitare un infarto della retina”.
DEBORA, CIECA DA UN OCCHIO DOPO FILLER: “NON HO DENUNCIATO MA…”
Il medico prosegue: “L’elemento fondamentale è, la paziente è stata informata? In questo modo crei anche un rapporto di fiducia fra medico e paziente. Non tutte le ciambelle escono col buco ma nel momento in cui il medico c’è nel post operatorio, la paziente è conscia che il medico è stata una persona per bene”.
Debora ha ripreso la parola, dicendo: “Non ho fatto una denuncia penale, ho ricevuto una cifra cautelativa irrisoria, ma andremo avanti. Io non avevo chiesto di provvedere al botox mal riuscito – ha aggiunto – mi sono fidata perchè mi trovavo in un centro estetico specializzato, anche se io non lo avevo richiesto. La mia pecca è stata avere troppa fiducia ed inoltre non sono stata assolutamente informata sulle possibili conseguenza, ma temo come la maggior parte delle pazienti”. E ancora: “Il consenso informato io l’avevo firmato per un precedente PRP ai capelli, il mio consenso informato era quindi per altro. Quello che mi hanno fatto all’occhio è stata fatta senza il mio consenso, io ci tengo a dirlo per me e per altre persone”, conclude.