Un nuovo Decreto taxi e Ncc da parte del Governo renderebbe impossibile il confronto dei costi ancor prima che il consumatore utilizzi il servizio. La Commissione Europea dovrà valutare l’emendamento e stabilire una decisione nei prossimi tre mesi, attendendo l’esito per maggio 2025.
Sulle piattaforme di informazione e intermediazione non si potranno più spulciare i costi rapportati al luogo da raggiungere, sia per il servizio Ncc che per i taxi, così come potrebbero essere oscurati i tempi di attesa, comunicati soltanto quando verrà confermato l’arrivo del taxi o del noleggio con l’ausilio del conducente.
Il possibile Decreto taxi e Ncc più severo
Il Decreto taxi e Ncc – attualmente in bozza – renderebbe più restrittivo l’uso di entrambi i servizi, impedendo all’utente finale di poter comparare il costo del tragitto di ambe le soluzioni, oltre che non conoscere più i tempi di attesa prima che arrivi l’auto di servizio.
Le stesse informazioni verrebbero oscurate ai vettori Ncc e taxi, per evitare che possano scegliere furbamente le corse più economicamente vantaggiose e arrecare disagi sul servizio di mobilità, proprio come è accaduto lo scorso Capodanno a Roma quando non sembravano esserci tassisti disponibili e il servizio con Conducente proponeva costi da shock.
L’intenzione del Governo con il nuovo Decreto è di rendere entrambi i servizi privi di scorrettezze, più equi ed equilibrati, visto che i vettori taxi ed Ncc conoscendo anticipatamente il percorso e i costi l’uno degli altri, potrebbero “scegliere” a piacimento le corse più costose.
A discapito degli utenti finali
Secondo il general manager della società Uber Italia, Lorenzo Pireddu, questo decreto svantaggerà i consumatori finali, privandoli di scegliere liberamente i taxi e/o gli Ncc conoscendo anticipatamente le tariffe e i tempi di attesa, perdendo i vantaggi delle tecnologie più avanzate.
I tassisti sono in disaccordo sul possibile Decreto previsto per maggio, credendo che tali norme possano svantaggiare i clienti finali e impedire di scegliere liberamente il servizio che preferiscono.
Nel frattempo le diatribe tra ambi i servizi continuano da tempo, e anche i giudici sono già intervenuti applicando nuove regole sul foglio elettronico per il Ncc. Vedremo dunque cosa accadrà i primi di maggio.