Delitto di Garlasco, "altre tracce di Sempio su scena del crimine": lo avrebbe evidenziato la nuova consulenza della Procura sul caso Chiara Poggi
Delitto di Garlasco: c’è un nuovo potenziale colpo di scena nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007. La Procura di Pavia ha riaperto il caso 18 anni dopo i fatti, e dopo la condanna definitiva del fidanzato Alberto Stasi a 16 anni di reclusione, vagliando nuovamente la posizione di Andrea Sempio (amico del fratello della vittima) che fu già indagato e archiviato nel 2017. Ora ha 37 anni ed è stato iscritto nel registro notizie di reato per l’ipotesi di omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi (essendovi, a carico di quest’ultimo, una sentenza passata in giudicato).
La consulenza disposta dai pm e affidata al genetista Carlo Previderè ha recentemente confermato quanto conclusero le indagini difensive del pool che assiste Alberto Stasi 8 anni fa: sulle unghie della vittima c’è il Dna di Andrea Sempio. Ma nella stessa relazione dell’esperto, secondo quanto riportano il settimanale Giallo e Mattino 5, sarebbe indicato un elemento clamoroso e inedito: la presenza di altre tracce a lui riconducibili sulla scena del crimine.
Delitto di Garlasco, Andrea Sempio si difende: “Nessun rapporto con Chiara Poggi”
Andrea Sempio ha rotto il silenzio davanti alle telecamere per ribadire la sua estraneità ai fatti che gli sono attualmente contestati. Amico di vecchia data di Marco Poggi, fratello di Chiara, sostiene di aver frequentato spesso la villetta di famiglia dove avvenne il delitto e per questo non si stupirebbe del ritrovamento del suo Dna tra quelle mura.
“Nessun rapporto con Chiara Poggi“, ha sottolineato più volte precisando di non aver mai avuto alcuna confidenza con la ragazza. Stando al suo racconto, avrebbe usato lo stesso computer della vittima insieme al fratello della stessa per giocare a videogiochi in più occasioni e questo potrebbe giustificare la presenza del suo profilo genetico sulle unghie della 26enne. Una versione ora nuovamente al vaglio degli investigatori insieme a una vasta rete di testimonianze e contatti amicali e familiari.