Delitto di Garlasco, Andrea Sempio a "Chi l'ha visto?" nega il suo coinvolgimento e di aver mangiato Fruttolo quella mattina a casa di Chiara Poggi
ANDREA SEMPIO TORNA A DIFENDERSI: “NON C’ENTRO NULLA…”
Andrea Sempio torna a parlare: il nuovo indagato nel delitto di Garlasco lo fa a Chi l’ha visto?, all’indomani dell’inizio dell’incidente probatorio. A tal riguardo, l’amico del fratello della vittima si è soffermato su uno dei reperti su cui verranno effettuati approfondimenti: i vasetti di Fruttolo.
Due confezioni vuote di questo yogurt sono state trovate nella spazzatura della casa di Chiara Poggi, ma all’epoca non furono analizzate, mentre ora potrebbero diventare elementi chiave. Le analisi odierne cercheranno DNA o impronte digitali su quei contenitori, per chiarire chi abbia mangiato quei Fruttolo, perché potrebbe essere stato qualcuno che era con lei poco prima del delitto.
Infatti, potrebbe emergere un nuovo scenario dell’omicidio, diverso da quello che ha portato alla condanna di Alberto Stasi, ma il condizionale è d’obbligo in questi casi, visto che non ci sono elementi per poterlo affermare con certezza.

Nell’intervista rilasciata al programma Rai, che andrà in onda stasera, Sempio nega di aver mangiato il Fruttolo, soprattutto la mattina del delitto di Garlasco, perché non era nella villetta dei Poggi.
DELITTO DI GARLASCO, PERCHÉ I FRUTTOLO POTREBBERO ESSERE IMPORTANTI
Andrea Sempio non esclude di aver mangiato nella villetta di Garlasco, ma non il giorno del delitto. “Avessi anche mangiato in quella casa, di sicuro non quella mattina“, dichiara ai microfoni di Chi l’ha visto?, che ha anticipato un video dell’intervista che andrà in onda stasera.
L’indagato per concorso in omicidio non teme gli approfondimenti: “Facciano tutte le loro verifiche: Fruttolo, tutte quelle cose lì, cartoni della pizza… con me non c’entrano niente“. In merito ai reperti, infatti, Sempio spiega di non sapere cosa dire, se non che non c’entra nulla. La Procura di Pavia sta cercando di stabilire se i resti alimentari ritrovati appartengano esclusivamente alla vittima oppure se siano riconducibili a più persone.
Un elemento che ha sollevato dubbi è la presunta intolleranza al lattosio di Chiara Poggi, riferita dalle cugine Cappa ma poi smentita dalla madre. Tuttavia, resta il quesito: Chiara avrebbe potuto consumare da sola due yogurt, una banana, alcuni biscotti e del tè freddo? L’idea che si tratti di una colazione consumata in un momento precedente non appare convincente, alimentando così la pista di un pasto consumato in compagnia.
Visualizza questo post su Instagram