Delitto di Garlasco, il giallo del tema scritto da Andrea Sempio che martedì sarà interrogato dalla procura di Pavia. Il legale attacca: "Indagine confusa"
DELITTO DI GARLASCO, ACCELERAZIONE DELLA PROCURA
Non sarà interrogato solo Andrea Sempio martedì dalla procura di Pavia, ma anche Alberto Stasi. Entrambi sono stati convocati nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Ma non è l’unica novità, perché sarà ascoltato anche il fratello di Chiara Poggi, come persona informata sui fatti, stando alle informazioni del Tg1. Vivendo in Veneto, si recherà a Venezia. Secondo Il Resto del Carlino, gli inquirenti vogliono ricostruire le abitudini del gruppo di amici di Marco Poggi, di cui Sempio faceva parte.
La nuova convocazione è motivo di sorpresa anche per i suoi legali: infatti, l’avvocato Massimo Lovati si è detto confuso, visto che non si è a ridosso della fine delle indagini preliminari, che anzi potrebbero essere lunghe. Inoltre, è appena cominciato l’incidente probatorio per le comparazioni genetiche che coinvolgono altre persone non indagate. L’iter sarà lungo, poiché i periti inizieranno il loro lavoro il mese prossimo e avranno a disposizione 90 giorni, salvo eventuali proroghe. Di conseguenza, l’udienza per esaminare i risultati è programmata per ottobre.
PROCURA MANTIENE RISERBO SU ELEMENTI RACCOLTI?
L’interrogatorio arriva, inoltre, a pochi giorni dalle perquisizioni, quindi è difficile ritenere che vi siano già elementi di cui discutere con l’indagato. Il legale di Sempio non anticipa niente riguardo la strategia difensiva per l’interrogatorio, ma le domande che verranno poste al suo assistito, che avrà facoltà di non rispondere, potranno essere utili per comprendere gli elementi su cui si sta dirigendo l’inchiesta.
D’altra parte, la procura di Pavia potrebbe continuare a mantenere il riserbo fino alla fine delle indagini preliminari, senza informare Sempio degli elementi di cui è in possesso. Per Lovati, l’indagine è “confusa”.
IL GIALLO DEL MANOSCRITTO DI ANDREA SEMPIO
C’è poi il giallo dello scritto sulla morte di Chiara Poggi, realizzato per un corso di formazione in comunicazione frequentato nel 2014/15, e indicato dallo stesso indagato agli inquirenti durante la perquisizione a casa sua.
L’avvocato Angela Taccia ritiene che non vi sia “nulla di oscuro” né nella realizzazione del tema né in quanto scritto dal suo assistito. Secondo Il Tempo, Andrea Sempio avrebbe ricostruito le fasi del delitto in questo “vecchio articolo fatto durante un laboratorio di giornalismo”.
La madre della vittima, invece, continua a non commentare le novità, compreso il secondo filone che ha consentito di ritrovare a Tromello alcuni oggetti da analizzare per capire se abbiano attinenza con l’omicidio di Chiara Poggi. Pare che tre di questi siano di particolare interesse: una pinza da camino, una mazzetta da muratore e il manico di un’ascia.