Delitto di Garlasco: la nuova inchiesta su Andrea Sempio e i vecchi sospetti sulla condanna di Alberto Stasi. Il nodo del movente e l'arma...
Nel delitto di Garlasco, il ragionevole dubbio sulla figura di Alberto Stasi non ha mai abbandonato le cronache sebbene sia stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Un giudicato espresso nel 2015 dopo un iter giudiziario lungo e a tratti clamoroso considerata la “doppia conforme” di assoluzione di primo e secondo grado.
Stasi è in carcere da 10 anni e sconta la sua pena con termine previsto per il 2028, oggi è in semilibertà e attende, fiducioso, l’esito della nuova inchiesta aperta sul caso che vede indagato (ancora una volta) l’amico del fratello della vittima, Andrea Sempio.
A carico di quest’ultimo, la Procura di Pavia ritiene di avere elementi sufficienti per sospettare un concorso nella brutale uccisione della 26enne, mentre restano materia incerta, nel quadro accusatorio profilato per entrambi i due giovani, il movente e l’arma del delitto. L’indagine su Sempio, al netto di quello che sarà il risultato finale, alimenta comunque il sospetto di un errore giudiziario dietro la condanna di Stasi.
Delitto di Garlasco, 18 anni dopo nessun movente certo (e l’arma del delitto forse ritrovata?)
18 anni dopo il delitto di Garlasco, si discute ancora del movente e dell’arma del delitto mai individuati con certezza. Per quanto riguarda lo strumento usato per uccidere Chiara Poggi, sono in corso analisi sui reperti trovati recentemente dagli investigatori in un canale a Tromello (a circa 5 chilometri dalla scena del crimine) su indicazione di un supertestimone che ne aveva fornito rivelazione a Le Iene pochi mesi fa.
Si tratterebbe di elementi che confermano il racconto dell’uomo e che potrebbero avere attinenza con l’omicidio: un borsone, un martello da muratore (arnese indicato in autopsia come il più verosimile attrezzo impiegato nel caso Poggi), parti di un’ascia e un attizzatoio. Se l’arma del delitto potrebbe essere stata ritrovata, resta comunque in piedi il giallo del movente: perché è stata uccisa Chiara Poggi? È un mistero a cui non c’è una risposta.