Delitto di Garlasco: cosa sta succedendo sul fronte della nuova indagine a carico di Andrea Sempio, tra perquisizioni e nuovi colpi di scena...
L’indagine su Andrea Sempio per il delitto di Garlasco accelera con nuove attività investigative. Poche ore fa, perquisizioni a tappeto e sequestri di dispositivi informatici hanno segnato l’ennesimo passo avanti in una inchiesta costellata di colpi di scena.
Il 14 maggio scorso, la Procura di Pavia ha disposto l’ispezione di un canale a Tromello, nella stessa provincia, sulla base delle indicazioni di un supertestimone scovato da Le Iene che avrebbe parlato di quel sito come il luogo del presunto occultamento dell’arma del delitto. L’esito delle ricerche sarebbe stato soddisfacente per gli inquirenti: i Vigili del fuoco avrebbero trovato diversi oggetti metallici e un martello che ora sarà sottoposto ad analisi per chiarire se si tratti dello stesso attrezzo usato per uccidere Chiara Poggi.
Delitto di Garlasco: attesa la comparazione del Dna
Intanto cresce l’attesa per la comparazione del Dna isolato sulle unghie di Chiara Poggi e quello di Andrea Sempio, oggi indagato per omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Alberto Stasi. Si è aperto in queste ore l’incidente probatorio con cui si cristallizzeranno i risultati degli accertamenti, un passo fondamentale per l’inchiesta aperta dalla Procura di Pavia nel 2023.
Secondo la difesa di Andrea Sempio, la presenza del suo Dna sulla vittima sarebbe da “contatto mediato” e non diretto, cioè sarebbe dovuta all’uso comune del computer di casa Poggi posizionato nella stanza della 26nne (in particolare l’utilizzo condiviso della tastiera, usata dal fratello di Chiara e dagli amici per giocare ai videogames). Gran parte della geometria dell’attuale indagine dipenderà proprio dall’esito dell’incidente probatorio mentre Alberto Stasi, fresco di accesso al regime di semilibertà, aspetta in silenzio l’evoluzione degli eventi.