Delitto di Garlasco, perché e come cambia l'alibi di Andrea Sempio: "Ora lo regge il papà, non la mamma", spiega il giornalista Marco Oliva
DELITTO DI GARLASCO, COME CAMBIA L’ALIBI DI ANDREA SEMPIO
Dopo l’intervista al papà di Andrea Sempio, il giornalista Marco Oliva ha spiegato uno dei motivi per i quali ha deciso di intervistarlo: è diventato una figura centrale nella nuova indagine sul delitto di Garlasco. “Sostanzialmente lui oggi diventa l’alibi del figlio“. Il conduttore di diversi programmi per Telelombardia e opinionista tv ha precisato che in realtà Andrea Sempio non necessita di un alibi, essendo solo indagato, d’altra parte può essere comunque utili ai fini dell’inchiesta, perché “potrebbe essere un ulteriore elemento per far decidere eventualmente un domani il giudice se processarlo oppure no“.
La tesi di Oliva è che, “in presenza di un alibi forte, indistruttibile, è difficile poi mandare a processo una persona e mandare avanti in un iter processuale che debba poi affrontare vari gradi di giudizio“. Dunque, in tal senso diventa fondamentale la figura di Giuseppe Sempio, in relazione anche al periodo in cui è avvenuto l’omicidio di Chiara Poggi.
Il delitto di Garlasco venne fissato nella tarda mattinata del 13 agosto 2007: il medico legale era un po’ incerto, arrivando poi a restringere l’arco temporale dalle 10 alle 12, poi si disse dalle 11 alle 12.

“Lui aveva come ipotetico alibi il racconto della mamma che diceva di avergli lasciato la macchina intorno alle 10 perché doveva andare Vigevano in una libreria“. Siccome era chiusa, si sarebbe fatto una passeggiata, per poi tornare indietro con uno scontrino del parcheggio lasciato in auto e conservato dai genitori.
IL RUOLO DEL PADRE DEL NUOVO INDAGATO
Ora però l’alibi non è più la mamma né lo scontrino, bensì il padre, Giuseppe Sempio, perché nelle sentenze si dice che la morta sia avvenuta tra le 9:12 e le 9:35, quindi prima di uscire per andare a Vigevano. “Anche nel racconto fatto a noi si dice certo che il figlio quella mattina era a casa con lui. L’unica uscita fatta da Andrea quella mattina è quando è arrivata la mamma, che era andata a prendere le pile di un telecomando che poi non ha trovato perché il negozio del telecomando era chiuso, quindi si era fermata a fare la spesa per il pranzo per rientrare alle 9.50 con le borse della spesa“, ha spiegato Marco Oliva su Telelombardia.
Quindi, secondo l’attuale ricostruzione del delitto di Garlasco fornita dalle sentenze, “Chiara Poggi era già morta“. Dunque, Giuseppe Sempio è l’unico testimone del fatto che il figlio era a casa. “Pertanto l’unico che regge l’alibi oggi di Andrea Sempio è il padre Giuseppe“. Il giornalista parla però di una “piccola sbavatura” in riferimento al primo verbale in cui raccontò che non era sicuro della presenza el pare in casa, versione poi corretta nelle dichiarazioni successive.