Qualcuno ha aiutato Andrea Sempio durante la prima indagine a suo carico sul delitto di Garlasco, poi archiviata nel 2017? La domanda si fa strada, con prepotenza, dopo il recente servizio di Alessandro De Giuseppe a Le Iene in cui è stata mandata in onda una clamorosa rivelazione della madre del 37enne, oggi nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi mentre l’unico condannato in via definitiva, Alberto Stasi, si avvicina al fine pena.
Secondo quanto riportato dalla trasmissione, nei brogliacci delle intercettazioni dell’epoca emerge che Andrea Sempio sembrava essere in possesso di informazioni che non avrebbe dovuto avere (in quanto indagato) in merito allo stato dell’inchiesta. Elementi che avrebbe appreso prima di essere sottoposto a interrogatorio e che avrebbero potuto “indirizzarlo” nella versione da dare agli inquirenti che sondavano la sua posizione.
A Le Iene nel servizio sul delitto di Garlasco, la madre ha rivelato che l’avvocato di suo figlio, Massimo Lovati, avrebbe ricevuto gli atti di indagine dal collega Gian Luigi Tizzoni, “non so se gratis o a pagamento“, storico legale della famiglia Poggi. Se così fosse, sottolinea l’inviato del programma, sarebbe una cosa gravissima. Stando a quanto riportato poche ore fa da Gianluca Zanella su darksideitalia.it, a seguito di quanto diffuso dal programma di Italia 1 la Procura di Pavia avrebbe avviato approfondimenti sul presunto ruolo svolto dallo stesso Tizzoni nel corso delle indagini del 2017 a carico di Sempio.
Delitto di Garlasco, la madre di Andrea Sempio inguaia l’avvocato Tizzoni?
La condotta dell’avvocato della famiglia di Chiara Poggi, Gian Luigi Tizzoni, potrebbe quindi finire al vaglio dei pm. Sono proprio le parole della madre di Andrea Sempio ad aver acceso i riflettori sulla linea tenuta dal legale dei parenti della vittima del delitto di Garlasco durante la prima indagine aperta a carico del giovane, ma non solo. A queste si somma quanto dichiarato dall’avvocato dello stesso indagato, Massimo Lovati, il quale ha confermato quanto segue davanti alle telecamere del format: “Posso dire che Gian Luigi (Tizzoni, ndr) parlava con Sempio, con i genitori… ha parlato con loro più di una volta, anche se potrebbe essere scorretto“.
Il racconto della madre di Andrea Sempio si innesta sulla stessa versione sul delitto di Garlasco, ma con ulteriori dettagli: “Per quanto riguarda Tizzoni… Quando mio figlio è andato a ‘Quarto grado’ Nuzzi gli chiese ‘Cosa pensa di Alberto Stasi’. Mio figlio ha risposto ‘Finché non lo conosco di persona, non dico la mia opinione’. Tizzoni gli ha detto ‘Mi raccomando, meno solidarietà con Stasi’ come se avesse paura di far saltare fuori qualcos’altro…“. C’è un secondo passaggio dell’intervista rilasciata dalla donna a Le Iene in cui spicca l’elemento di potenziale interesse circa il presunto passaggio di informazioni sottobanco tra l’avvocato dei Poggi e la difesa di Sempio prima dell’interrogatorio: “Se Tizzoni potrebbe avere passato gli atti a Lovati prima che Andrea venisse interrogato? Sì, sì. Non so se glieli ha dati a pagamento o gratis“.