Dalla ricostruzione 3D della scena del crimine, alle analisi dettagliate delle tracce di sangue e impronte, fino alle verifiche su eventuali segni di difesa o reazione: sono questi alcuni degli aspetti del delitto di Garlasco che la Procura di Pavia sta approfondendo nella nuova inchiesta che vede coinvolto Andrea Sempio. La vicenda verrà approfondita a Quarto Grado, nella puntata di oggi, venerdì 13 giugno 2025, per fare il punto sulle indagini e affrontare le ultime novità sul caso.
Ad esempio, un medico legale ha rilevato un’impronta compatibile con una stampella su una gamba di Chiara Poggi: l’ipotesi è che non sia frutto di un calcio, ma di un colpo inferto mentre la ragazza era a terra, forse un gesto di disprezzo.
A esprimersi sulla questione è Pasquale Mario Bacco, che in un’intervista rilasciata al settimanale Giallo ha illustrato la sua interpretazione: secondo lui, l’impronta rilevata sarebbe “riconducibile alla base di una stampella dotata di gommini antiscivolo“. Il professore considera improbabile che possa trattarsi di un tacco, dal momento che difficilmente quest’ultimo presenterebbe tre sporgenze. Al contrario, la forma sarebbe coerente con la parte terminale di una stampella.

In merito all’ematoma riscontrato, Bacco ha precisato che non si tratterebbe dell’effetto di un calcio, bensì dell’esito di un impatto violento e diretto: la persona potrebbe essere stata schiacciata mentre si trovava già a terra, forse con intento di umiliazione.
DELITTO DI GARLASCO, DALLA REVISIONE ALLA VOCE CHE INDIGNA I POGGI
Nel delitto di Garlasco emergono nuovi elementi che rischiano di rendere ancor più controverso il caso, anche perché il quadro che stanno disegnando gli inquirenti è differente da quello emerso dai processi che si sono conclusi con la condanna di Alberto Stasi. A tal riguardo, Rai News spiega che, se la nuova inchiesta dovesse scagionarlo, allora si avanzerebbe la richiesta di revisione del processo. Nel frattempo, proseguono le attività investigative.
Ad esempio, l’alibi di Andrea Sempio sarebbe considerato traballante. Indicazioni importanti potrebbero arrivare dall’incidente probatorio che inizierà il 17 giugno. Gli accertamenti verranno incrociati con il modellino della scena del crimine, con tutte le tracce, per provare a mettere un punto fermo in un’indagine attorno a cui si sono sollevate anche piste alternative, come quella del Santuario della Bozzola, passando per i presunti abusi sessuali e riti satanici, fino agli strani suicidi.
Infine, Rai News riporta le indiscrezioni riguardo a un’eventuale richiesta di riesumazione del cadavere di Chiara Poggi: una voce che lascia “disgustati” e “amareggiati” i genitori della vittima del delitto di Garlasco.