SONDAGGIO YOUGOV SU DEMOCRAZIA E GIOVANI EUROPEI
I giovani europei hanno perso fiducia nella democrazia, al punto tale che c’è una buona fetta favorevole a un governo autoritario. A rilevarlo è un sondaggio di YouGov per Tui Stiftung. Oltre la metà dei giovani europei tra i 16 e i 26 anni (57%) considera la democrazia la forma di governo più valida.
Tuttavia, è significativo e preoccupante che il restante 43% sia potenzialmente ricettivo verso modelli alternativi, inclusi quelli autoritari. In cima alla classifica del sostegno democratico ci sono i giovani tedeschi, con un convinto 71%, mentre i più diffidenti sono i polacchi, fermi al 48%.
Gli italiani si collocano a metà strada, ma mostrano un dato particolarmente inquietante: il 24% di loro si dichiara disposto ad accettare un regime autoritario, almeno in determinate circostanze.

Sebbene si tratti di meno di un quarto del totale, è comunque la quota più alta tra i Paesi considerati. In Francia, Spagna e Polonia, questa percentuale si attesta al 23%. Ci sono poi gli indifferenti: circa il 10% dei giovani afferma di non dare importanza al fatto che il proprio governo sia democratico o meno.
UE, UN FARO DEBOLE PER I GIOVANI
Per quanto riguarda l’appartenenza all’Unione Europea, emerge un dato rassicurante: in generale, i giovani la vedono positivamente; in particolare, il 63% in Italia. Nel Regno Unito, farà probabilmente discutere il dato secondo cui il 73% dei giovani britannici sarebbe favorevole a un ritorno nell’Unione Europea. Allo stesso tempo, il 47% dei giovani europei auspica un rafforzamento dei legami tra Londra e Bruxelles.
Ma il sostegno non è incondizionato: il 53% ritiene infatti che l’UE si concentri su temi secondari, trascurando questioni centrali come l’aumento del costo della vita, la sicurezza comune e lo sviluppo economico. Inoltre, c’è pure la consapevolezza che l’UE non sia un attore globale importante: lo è solo per il 42% dei giovani. Inoltre, il 39% dei giovani europei percepisce l’Unione Europea come un’organizzazione non pienamente democratica.
Sul fronte politico, il sondaggio YouGov evidenzia una crescita dell’orientamento progressista tra le giovani italiane, francesi e tedesche, mentre in Grecia e Polonia aumenta il conservatorismo tra i ragazzi. Il sostegno a restrizioni più severe sull’immigrazione è cresciuto in modo generalizzato dal 2021, passando dal 26% al 38%.
GIOVANI DELUSI DALLA DEMOCRAZIA
Il timore è che è i giovani europei stiano rinunciando alla democrazia. Daniel Johnson, ad esempio, sul Telegraph scrive che, nonostante sia la prima generazione che ha vissuto tutta la sua vita nell’era post-Guerra Fredda, è profondamente disillusa dalle libertà che i loro genitori hanno abbracciato quando è caduto il Muro di Berlino. “Perché l’Europa che aveva promesso tanto si è rivelata una tale delusione per una generazione che ha goduto dei frutti della democrazia?“, si chiede sul giornale britannico.
“La risposta sembra essere che si sentono delusi da élite compiacenti e incompetenti che hanno condotto il continente alla perdizione. Presa dal panico per la pandemia, umiliata da Trump e minacciata da Putin, l’Europa non si è mai sentita così debole o irrilevante. Non c’è da stupirsi che il canto delle sirene della dittatura stia risuonando ancora una volta“, aggiunge Johnson, secondo cui il Vecchio Continente è diventato un vulcano pronto a eruttare in qualsiasi momento.
Quindi, conclude con un interrogativo: “Per troppo tempo la classe politica ha usato la democrazia a proprio vantaggio. La posterità dell’Europa, il demos giovanile, si sta ora rivolgendo ai despoti?“.