Depressione bipolare, cos’è la malattia Vittorio Gassman
Vittorio Gassman è stato per lungo tempo affetto da depressione bipolare, una malattia di cui il celebre attore ebbe il coraggio di parlare anche durante un’ospitata al Maurizio Costanzo Show risalente al 1990. Gassman raccontò di un periodo durato circa due anni in cui non riusciva più a provare interesse o piacere per alcuna cosa, compresa la sua vita. Anche risvegliarsi era un dramma e neppure la suo famiglia riscuoteva in lui un interesse, motivo per il quale quel periodo coincise con un allontanamento dai suoi figli.
“La depressione è una brutta bestia. – ammise al Maurizio Costanzo Show – Quando tocca l’apice coincide con uno sgomento totale, con l’angoscia e dunque si vorrebbe ad un momento non esserci più. Io credo di non essere portato al suicidio, però molte mattine di quel periodo io mi svegliavo – e me ne sono accorto dopo un po’ – con i muscoli delle gambe e delle braccia che mi dolevano. Poi ho capito che il mio corpo inconsciamente faceva uno sforzo fisico anche per non risvegliarsi, che era un modo dolce, senza intervento cruento, di non esserci più, di cessare questo tipo di sofferenza.”
Vittorio Gassman e la guarigione dalla depressione
Il percorso verso la guarigione è stato lungo e arduo per Vittorio Gassman che nello studio del talk show di Maurizio Costanzo infine raccontò: “Quando stavo per guarire, ho sognato la mia guarigione. Allora mi sono alzato, sono corso in bagno e ho visto che gli occhi erano tornati normali dopo che per due anni li ho avuto che si leggeva il vuoto, che stavo male, e curiosamente proprio mio figlio, che per quel tempo mi aveva evitato, è arrivato in bagno e ha ripreso il suo rapporto con me.”