Una nuova serie TV crime è rapidamente schizzata in vetta alle classifiche. Dept. Q – Sezione casi irrisolti (su Netflix dal 29 maggio trovate i 9 episodi della prima stagione) è l’ennesimo prodotto nordeuropeo – questa volta ambientato fra Edimburgo e gli Highlands – che usa il crimine come pretesto per un’indagine approfondita sulle falle del sistema giudiziario e investigativo britannico.
La storia di Dept. Q – Sezione casi irrisolti parte da un clamoroso fallimento della squadra investigativa di Edimburgo, caduta in un tranello che ha messo a repentaglio la vita di tre agenti di grande esperienza. Il capitano Carl Morck, interpretato da Matthew Goode (Downton Abbey, The Good Wife, The Crown), si salva per miracolo: un proiettile gli trapassa la gola senza colpire organi vitali. Più sfortunati gli uomini che erano con lui. L’amico James Hardy, interpretato da Jamie Sives, colpito alla schiena rimane paralizzato a letto. Il più giovane, un poliziotto di quartiere che aveva dato l’allarme, muore sul colpo.
Morck, profondamente segnato dal trauma, rifiuta l’aiuto della dottoressa Irving, interpretata da Kelly Macdonald (Trainspotting, Boardwalk Empire, Line of Duty), e vaga come uno zombie per gli uffici della centrale. Fino a quando la sua superiore Moira Jacobson (ruolo affidato a Kate Dickie di Game of Thrones), pur di ottenere un cospicuo finanziamento, crea un’unità speciale sui cold case, e convince Morck – inizialmente riluttante – ad accettare l’incarico per ritrovare slancio professionale.
Ma a rimettere in azione Morck è l’arrivo nella squadra di Akram Salim, un ex poliziotto siriano interpretato da Alexej Manvelov, che mette subito le mani su un caso archiviato troppo in fretta: la scomparsa, avvenuta cinque anni prima, della sostituta procuratrice Merritt Lingard, interpretata da Chloe Pirrie (The Queen’s Gambit, Black Mirror, War & Peace), e di cui non si è mai trovato il corpo.
Morck inizia le sue indagini dal giorno precedente la scomparsa della Lingard, quando la sua carriera ha un’improvvisa battuta d’arresto in tribunale, non riuscendo a far condannare un influente uomo d’affari per l’omicidio della moglie.
Così, pezzo dopo pezzo, Morck e la sua squadra ricompongono la complessa vita familiare e professionale della procuratrice, spingendosi a ritroso fino alle origini della sua gioventù trascorsa su una sperduta isola nelle Highlands.
Il clima è quello giusto, la storia ha, fino alla fine, la forza attrattiva del caso apparentemente senza vie di uscita né soluzioni, ma Dept. Q – Sezione casi irrisolti è un successo soprattutto per la presenza di Matthew Goode, uno degli attori che ha saputo affermarsi di più in questi anni per bravura, garbo e aplomb britannico.
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